87375 - ESTETICA E TEORIA DELL'ESPERIENZA ARTISTICA (1)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Stefano Marino
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

    Valido anche per Laurea in Filosofia (cod. 9216)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: possiede gli strumenti di base per interpretare i dibattiti estetici contemporanei sull’esperienza artistica e le cosiddette forme diffuse di esteticità; è in grado di collocare criticamente fenomeni estetici e artistici di diverso tipo all’interno della realtà culturale contemporanea; sa comprendere il quadro di trasformazioni dell’estetico nel passaggio dal XX al XXI secolo; possiede competenze essenziali per l’analisi e la decodifica della comunicazione mediata da categorie estetiche; ha acquisito consapevolezza delle implicazioni socio-culturali dei fenomeni creativi ed espressivi; ha familiarità con la relazione tra l’estetico e altre dimensioni dell’esperienza umana, come per esempio quella conoscitiva e quella etico-politica.

Contenuti

Industria culturale, teoria critica, pragmatismo, musica contemporanea.

Il corso si propone corso si propone di approfondire alcuni momenti fondamentali nella storia della riflessione estetica contemporanea ispirata dalla teoria critica della cosiddetta Scuola di Francoforte, da un lato, e dal pragmatismo, dall'altro.

In particolare, ci si soffermerà sulla rilevanza delle questioni legate allo statuto dell’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica e della cultura di massa, affrontando tali questioni a partire dall’impostazione di autori come Walter Benjamin, Theodor W. Adorno, Max Horkheimer, Richard Shusterman e Alva Noë.

In questo contesto, si presterà particolare attenzione al ruolo che la musica (arte con la quale un pensatore come Adorno si confrontò per tutta la vita, non solo come critico musicale e filosofo della musica, ma anche come musicista e compositore egli stesso) ha avuto nella configurazione della sua concezione del pensiero filosofico.

A tal proposito, ci si soffermerà soprattutto, da un lato, sulle analisi critiche della "popular music" sviluppate da Adorno negli anni Quaranta/Sessanta del '900 e, dall'altro lato, sulla difesa pragmatista dell'arte popolare sviluppata da Shusterman dagli anni Novanta a oggi.

A partire da qui, ci si soffermerà anche su alcuni casi relativi alla possibilità - emersa in modo molto forte negli ultimi decenni - di forme di "musica leggera" che presentino a volte anche un profilo "d'avanguardia" e che, pur nel loro carattere "popular", siano al contempo strumenti efficaci di lettura e talvolta di critica della società contemporanea, esemplificando tale discorso soprattutto mediante il caso del compositore, chitarrista e cantante statunitense Frank Zappa.

Testi/Bibliografia

Testi in programma

 

- W. Benjamin. L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, ed. it. a cura di F. Valagussa, Einaudi, Torino 2011.

 

- M. Horkheimer e Th. W. Adorno. Dialettica dell'illuminismo, trad. it. di R. Solmi, Einaudi, Torino 1997, solo "Premessa alla prima edizione" e capitolo "L'industria culturale".

 

- Th. W. Adorno. Sulla popular music, ed. it. a cura di M. Santoro, Armando, Roma 2004.

 

- A. Noë, Strani strumenti. L'arte e la natura umana, trad. it. di V. Santarcangelo, Einaudi, Torino 2023 (solo capitolo "Stili di air guitar").

 

- R. Shusterman. Estetica pragmatista, ed. it. a cura di G. Matteucci, Aesthetica Edizioni, Palermo 2010 (solo capitolo "Forma e Funk: la sfida estetica dell'arte popolare").

 

- R. Shusterman. Esperienza estetica e arti popolari, ed. it. a cura di S. Marino, Mimesis, Milano-Udine 2023 (solo capitolo "La fine dell'esperienza estetica").

 

- S. Marino. La filosofia di Frank Zappa. Un'interpretazione adorniana, Mimesis, Milano-Udine 2014.

 

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Letture ulteriori suggerite (non obbligatorie) per eventuali approfondimenti:

 

- S. Marino e R. Vitali, Theodor W. Adorno, in “Nuova Informazione Bibliografica”, n. 4, 2018, pp. 605-632 (https://www.rivisteweb.it/issn/1824-0771/issue/7581).

 

- G. Matteucci, L’artificio estetico. Moda e bello naturale in Simmel e Adorno, Mimesis, Milano-Udine 2012.

 

- S. Marino, Le verità del non-vero. Tre studi su Adorno, teoria critica ed estetica, Mimesis, Milano-Udine 2019.

 

- S. Marino, Verità e non-verità del popular. Saggio su Adorno, dimensione estetica e critica della società, Mimesis, Milano-Udine 2021.

 

- S. Marino ed E. Guzzi. La filosofia dei Radiohead. Musica, tecnica, anima, Mimesis, Milano-Udine 2021.

 

- E. Donaggio (a cura di), La scuola di Francoforte. La storia e i testi, Einaudi, Torino 2005.

 

- M. Farina (a cura di), Theodor W. Adorno 1969-2019
Attualità di un pensiero
, numero monografico di "Syzetesis. Rivista di filosofia", dicembre 2020 (https://www.syzetesis.it/rivista/2020.html).

 

- P. Molinari e M. Settura (a cura di), (In)attualità di Adorno. Estetica e dialettica, Mimesis, Milano-Udine 2022.

 

- D. Gentili, L’opera d’arte di Walter Benjamin si fa in cinque, in "Syzetesis", VII, 2020, pp. 469-478.

 

- A. Pinotti, Costellazioni Le parole di Walter Benjamin, Einaudi, Torino 2018.

 

- F. Desideri e M. Baldi, Benjamin, Carocci, Roma 2008).

 

- J.J. Abrams (a cura di), Shusterman’s Somaesthetics From Hip Hop Philosophy to Politics and Performance Art, Brill, Leiden-Boston 2023.

 

- G. Sibilla, L'industria della canzone, Laterza, Roma-Bari 2024.

 

- M. Fisher, Realismo capitalista, Nero, Roma 2018 (in particolare, capitolo 1).


Si fa presente che la bibliografia d'esame può subire modifiche fino all'inizio del corso.

 

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Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti.

Si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

Metodi didattici

Lezioni frontali, letture, discussioni, ascolti musicali in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d’esame si svolgerà in forma di prova scritta, comprendente sia domande con risposta multipla, sia domande "aperte" (con risposta da fornire in forma discorsiva). 

Nel test scritto lo studente/la studentessa dovrà rispondere a domande vertenti sulle principali questioni storiche, teoriche e critiche inerenti ai temi discussi nei testi in bibliografia.

Nel caso in cui il docente, sulla base dell'esito della prova scritta, ritenesse necessario o comunque opportuno procedere a una verifica ulteriore della preparazione dello studente/della studentessa, potrà eventualmente richiedere allo studente/alla studentessa di completare l’esame, dopo il test scritto, con un breve colloquio orale.

Studenti/esse con serie esigenze particolari, motivate, fondate e certificate (limitatamente a: situazioni legate a mobilità internazionale / situazioni legate a condizioni di disabilità / situazioni legate a DSA certificato) possono contattare il docente per mail e verificare insieme l'eventuale possibilità di svolgere l'esame in una modalità alternativa (ad es. colloquio orale o tesina scritta da inviare per mail).

 

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Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti.

Si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni in power point in aula e materiali audio e video coerenti con i testi programma.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Marino

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Consumo e produzione responsabili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.