- Docente: Elena Malaguti
- Crediti formativi: 3
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Educatore sociale e culturale (cod. 5726)
Valido anche per Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5726)
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dal 18/11/2024 al 04/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese; - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.
Contenuti
Esplorazioni urbane praticare l’educazione inclusiva fra fragilità e resilienza: talenti, mediatori artistici e culturali
Le arti sono possibili mediatori di relazioni umane. Permettono di avvicinare le culture, di riscoprire antiche melodie, e possono assumere molteplici funzioni. Vengono utilizzate in ambito riabilitativo per migliorare la qualità della vita e promuovere benessere in presenza di condizioni di vulnerabilità e disabilità; sono praticate nei contesti educativi sia come discipline sia attraverso forme laboratoriali; si realizzano nelle piazze per rallegrare il pubblico e comunicare significati; sono agite nell’intimità; ed infine interpretate in luoghi elitari, rivolti a un pubblico di esperti e cultori. Molteplici, dunque, sono gli usi, i significati e i contesti in cui sono fruibili. Il laboratorio si pone la finalità di riflettere sui possibili usi e modi attraverso i quali i mediatori artistici e culturali possono divenire strumento per riconoscere talenti, competenze, instaurare relazioni educative, incontrare la fragilità, la vulnerabilità, la resilienza e costruire progetti e percorsi educativi secondo una prospettiva di sostenibilità umana, ecologica e sociale.
Testi/Bibliografia
Documentazione fornita contestualmente dalla docente
Testi di riferimento per eventuali approfondimenti
Canevaro A., (2008), Pietre che affiorano. I mediatori efficaci in educazione con la «logica del domino» Trento, Erickson
Crotti M., (2016), Riconoscersi sulla soglia. Pensare la vulnerabilità per costruire la relazione educativa [https://www.ibs.it/riconoscersi-sulla-soglia-pensare-vulnerabilita-libro-monica-crotti/e/9788820443191] Franco Angeli
Cyrulnik B., (2009) Autobiografia di uno spaventapasseri. Strategie per superare un trauma, Cortina RaffaelloEFA Global Monitoring Report (2015), Education for All, 2000-2015 Achievement end challenges, Paris, UNESCO https://en.unesco.org/gem-report/report/2015/education-all-2000-2015-achievements-and-challenges (ver. 10 /08/2019)
Freire P. (2018) Le virtù dell’educatore, Bologna, EDB
Malaguti E. (2020) Educarsi in tempo di crisi. Pedagogia Speciale, Resilienza, processi inclusivi, intersezioni, Fano, Aras Edizioni
Malaguti E., (a cura di) (2017) Musicalità e pratiche inclusive. Il mediatore musica fra educazione e benessere, Trento, Erickson
Marcoli A. (2004) Passaggi di vita. Le crisi che spingono a crescere, Milano, Mondadori.
Morin E., (2015), Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione [https://www.ibs.it/insegnare-a-vivere-manifesto-per-libro-edgar-morin/e/9788860307460], Milano, Cortina Raffaello
ONU (2015) Transforming Our World: The 2030 Agenda For Sustainable Development, New York.
Comitato Direzionale della DGCS, Educazione inclusiva delle persone con disabilità e cooperazione allo sviluppo, 2015
(https://www.aics.gov.it/wp-content/uploads/2017/02/Educaz_inclusiva_ITA.pdf ver. 20/03/ 2019)
Stanghellini G., (2006), Antropologia della vulnerabilità, Milano FeltrinelliPontiggia G., (2000), Nati due volte, Milano, Mondadori.
Metodi didattici
l laboratorio prevede un percorso interamente attivo tramite il coinvolgimento diretto dei partecipanti attraverso un approccio di tipo pratico. Il metodo didattico utilizza metodologie dinamiche mirando a trasferire conoscenze e apprendimenti di base e fondanti utili a svolgere la futura professione di educatrice ed educatore sociale e culturale
E' previsto il coinvolgimento attivo dello/della studente/studentessa in aula tramite attività di lavoro in piccolo e grande gruppo, analisi di documentazione video e cartacea.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il laboratorio prevede un costante monitoraggio dei livelli di partecipazione dei corsisti e una discussione finale in piccolo gruppo e grande gruppo degli esiti delle esperienze e dei lavori prodotti durante i singoli incontri.
Strumenti a supporto della didattica
Dispense, video, fonti scritte e orali, testimonianze, analisi di progetti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elena Malaguti