32857 - STORIA DELL'ARCHITETTURA 1

Anno Accademico 2024/2025

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente è in grado di riconoscere, collocare storicamente e valutare criticamente le maggiori architetture dell’antichità, di epoca medievale e di epoca moderna, fino a tutto il secolo XVII, conoscendone i principali aspetti costruttivi e avendo la capacità di inquadrarle nella città e nel territorio in cui si trovano. In particolare lo studente è in grado di: - compiere una ricerca archivistica - compiere una ricerca bibliografica - strutturare criticamente un percorso di studi storici - riconoscere i principali sistemi di forme relativamente al periodo storico detto - descrivere e commentare, in forma verbale e scritta, una architettura appartenente al periodo storico detto.

Contenuti

Le lezioni si svolgeranno lungo un itinerario che permetta di toccare e soffermarsi criticamente sui momenti più significativi ed esemplari della storia dell'architettura occidentale dalle origini al Rinascimento.

Il corso sarà diviso all'incirca in tre parti:

L'Antico

  1. Le origini dell'architettura occidentale: Mesopotamia ed Egitto; Creta e Micene.
  2. L'architettura templare dei Greci. L'età arcaica, la città periclea, la Koinè diàlektos ellenistica. Il caso dell'Acropoli ateniese. Architettura e città in età ellenistica. 
  3. L'architettura etrusca. L'architettura romana delle origini: materiali e tecniche.
  4. L'architettura templare romana. Integrità e reinvenzione di un'architettura di età imperiale: il caso del Pantheon.
  5. Architettura greca e romana a confronto. La creazione dello spazio pubblico nella polis e nella urbs: la sua definizione architettonica. La stoà e la porticus. Gli edifici pubblici del centro politico, amministrativo e mercantile della città greca e della città romana. Basilica e curia. Il caso del Forum di Roma tra età repubblicana e imperiale. La diffusione dei modelli.
  6. L'architettura dell'arco in età imperiale. Fornices, ianua, archi onorari. Edifici scenici e ludici nel mondo antico. Dal Theatron al Theatrum. Il circo e l'anfiteatro.
  7. L'architettura dell'acqua: le terme.
  8. L'architettura della residenza. Oikos, domus. L'organizzazione interna dello spazio domestico e la sua espressione spaziale e architettonica. Il palazzo dell'imperatore. Esame della residenza del princeps, dalla Domus Flavia al palazzo di Diocleziano a Spalato. Le ville romane nelle fonti letterarie e archeologiche.

L'Età tardoantica e medievale

  1. Romae secundae. L'eredità romana nella creazione dell'architettura delle nuove capitali. L'architettura religiosa nel tardo antico: Milano, Costantinopoli, Ravenna
  2. Architettura paleocristiana e architettura bizantina.
  3. Architettura islamica.
  4. Architettura carolingia e ottoniana. Architettura romanica in Italia e in Europa.
  5. Prime espressioni della architettura gotica in Francia. Esperienze gotiche nella penisola italiana. L'architettura religiosa nell' Italia del Trecento: Milano, Firenze, Siena, Bologna. I cantieri dei palazzi pubblici nel XIV secolo.

 Il Rinascimento

  1. Firenze 1400: Filippo Brunelleschi
  2. Leon Battista Alberti, le architetture. Architettura a Roma nella seconda metà del XV secolo.
  3. Le città ideali del Rinascimento. Pienza Urbino e Ferrara.
  4. Bramante tra Urbino, Milano, Roma. Raffaello e gli allievi di Bramante nel primo Cinquecento.
  5. Giulio Romano e Jacopo Sansovino. Esperienze di architettura tra Mantova e Venezia. La 'Maniera' nel secondo Cinquecento.
  6. Michelangelo architetto.
  7. L'architettura di Andrea Palladio e del Vignola.

Testi/Bibliografia

Come manuale di riferimento per l'intero corso si raccomanda lo studio di:

G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Versione Gialla, vol.1, Zanichelli, Bologna 2016 (4° edizione)

G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Versione Gialla, vol.2, Zanichelli, Bologna 2016 (4° edizione)

G. Cricco, F. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, Versione Gialla, vol.3, Zanichelli, Bologna 2016 (4° edizione)

in particolare i capitoli dedicati alla architettura.

Metodi didattici

Le lezioni frontali si alterneranno a momenti seminariali entro i quali si procederà all'approfondimento delle tematiche trattate. Se possibile, saranno organizzate visite sul campo per studiare di persone alcune delle architetture trattate in aula e non solo.

Si suggerisce di studiare gli argomenti proposti a lezione non solo sul libro di testo, ma anche sfruttando i suggerimenti bibliografici aggiuntivi proposti dal docente a lezione. Inoltre, si consiglia caldamente la redazione di un taccuino nel quale raccogliere schizzi, disegni e schemi grafici relativi alle architetture oggetto di studio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame di Storia dell’Architettura I consiste nella verifica dell’apprendimento dei contenuti degli insegnamenti delle tre parti che lo compongono, la quale avverrà attraverso un colloquio finale.

Durante il colloquio saranno rivolte al candidato tre domande, la prima delle quali consisterà nell'esposizione di un argomento a scelta, che sarà stato oggetto, da parte del candidato, di un approfondimento critico. Nel corso del colloquio si cercherà di accertare la padronanza, non solo mnemonica ma anche analitica, degli argomenti trattati durante tutto il corso, dall'architettura antica al Rinascimento maturo.

Durante il colloquio si potrà usare il taccuino redatto durante il corso e la fase di studio personale, anche per sostenere le proprie analisi critiche personali.

Il voto sarà determinato dalla somma delle valutazioni relative ai seguenti criteri.

  1. Conoscenza e capacità di affrontare criticamente gli argomenti trattati nella prima parte del corso (da 0 a 10 punti).
  2. Conoscenza e capacità di affrontare criticamente gli argomenti trattati nella seconda parte del corso (da 0 a 10 punti).
  3. Conoscenza e capacità di affrontare criticamente gli argomenti trattati nella terza parte del corso (da 0 a 10 punti).

Per ogni criterio, sarà attribuito un punteggio che permetterà di valutare la conoscenza degli argomenti e la capacità di strutturare un discorso critico più o meno personale e approfondito, secondo la seguente tabella:

  • 0-2: conoscenza della materia nulla o scarsa. 
  • 3-4: conoscenza approssimativa e approfondimento critico elementare.
  • 5-6: conoscenza mediocre e approfondimento critico sufficiente.
  • 7-8: conoscenza buona e discreta capacità critica.
  • 9-10: conoscenza ottima e ottima capacità di strutturare un percorso critico personale.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni si svolgeranno con impiego costante di materiale grafico e fotografico che verrà presentato attraverso videoproiezioni e collegamenti in aula via web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Pascale Guidotti Magnani