72179 - FORME E FUNZIONI DELL'ARTE CONTEMPORANEA

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Gian Luca Tusini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende fornire la conoscenza delle principali tematiche della storia dell'arte moderna dei secoli XVI - XVIII attraverso l'approfondimento di episodi e momenti di particolare significato. Al termine del corso lo studente è in grado di procedere con la ricerca storica e filologica sulle opere d'arte, all'indagine delle personalità e dei percorsi artistici di quanti operarono nel periodo preso in esame, di fenomeni ed istituzioni dell'epoca nell'occidente europeo.

Contenuti

Il corso di quest'anno affronterà taluni aspetti della ricerca artistica contemporanea, e segnatamente del Novecento, a partire però da riflessioni di tipo estetologico. La domanda "ma questa è arte?" o peggio la constatazione tra il compiaciuto e lo schifato: "questo lo so fare anche io!" che serpeggia tra la gente comune di fronte talune espressioni dell'arte contemporanea  (pittura, scultura ma anche installazioni e in generale ricerche non tradizionali), pur indisponendo le persone colte sollevano problemi non banali e neppure facilmente risolvibili. Nel corso delle lezioni si prenderà familiarità con i concetti di "Artistico" ed "Estetico", con i loro mutevoli confini nel più ampio orizzonte del "Pratico" cioè della vita comune, dunque verificando la ricerca artistica essere in un orizzonte totalmente immanente. Durante la prosecuzione del corso si effettuerà una analisi ragionata  sui materiali e sulle tecniche nella consapevolezza che l'arte è "forma simbolica" non solo delle istanze economiche, politiche e sociali ma anche e soprattutto delle tecnologie in auge e del progresso scientifico. In particolare ci si occuperà in breve di come i materiali non tradizionali sono entrati (dal ready made fino alla spazzatura) nel mondo estetico.

Saranno poi oggettto di valutazione categorie stilistico formali particolarmente proprie del panorama artistico contemporaneo, quali "tecnomorfismo", "biomorfismo" ed "elettromorfismo", anch'esse forme simboliche relative agli strati materiali della cultura.

Durante le lezioni saranno suggeriti testi anche non presenti nel programma allo scopo di stimolare la curiosità e l'interesse dello studente su vari argomenti. Il programma è diverso per frequentanti e non frequentanti. Questi ultimi devono preparare un testo in più. Il docente è a tal proposito sempre disponibile per chiarimenti. Anzi, coloro che non possono frequentare sono caldamente invitati a prendere contatti col docente. La frequenza comunque è assai raccomandata come anche e soprattutto la partecipazione attiva (con domande, osservazioni) alle lezioni frontali. Si consiglia in particolare di ripercorrere gli appunti presi a lezione con le slides dei power point che verranno messi in rete durante il corso; tali slides non sono molto utili per i non frequentanti poiché seguono l'argomentare delle lezioni frontali. 

 

Testi/Bibliografia

 

Come noto quesro insegnamento è componente del corso integrato di  Storia dell'arte moderna e contemporanea e si pone in continuità cronologica con esso ma vuole dimostrare anche i rivoluzionari campbiamenti proprio in tema di statuto dell'arte intervenuti nel Novecento. Il programma per frequentanti prevede un testo obbligatorio e uno a scelta nella lista dei testi a piacere. Il programma per non frequentanti prevede il medesimo testo obbligatorio e due testi a piacere. 

[Per coloro che ritengono di avere una preparazione in Storia dell'arte contemporanea insufficiente (perché, ad esempio, mai o poco studiata durante la scuola media superiore o durante la laurea Triennale), si consiglia di integrare la preparazione con un qualsiasi manuale di Storia dell'arte in uso nelle scuole superiori (almeno per l'arco temporale da metà Ottocento ai nostri giorni) oppure con il testo: R. Barilli, Arte contemporanea. Da Cézanne alle ultime tendenze, Feltrinelli, Milano 2005)]

Il docente è sempre a disposizione per ogni chiarimento.

 

Testo obbligatorio sia per frequentanti che per non frequentanti:

G. L. Tusini, Per una raccolta (estetica) differenziata, in G. Garzia, E. Marchetti, G.L.Tusini, Rifiuti e società contemporanea. Arte, storia e regole giuridiche, Aracne, Roma 2012, pp. 43-92 [appunto, solo il saggio Per una raccolta (estetica) differenziata] tale saggio è scaricabile gratuitamente al link  (cercare nell'elenco).

 

Uno (per frequentanti) o due (per non frequentanti)  testo/i a scelta tra i seguenti:

  • Barilli R., Scienza della cultura e fenomenologia degli stili, Bononia University Press, Bologna 2007
  • Barilli R., Tutto sul postmoderno, Guaraldi, Rimini 2013
  • Bertinetto A. e  Bertram G.  (a cura di) Il bello dell’esperienza. La nuova estetica tedesca, Milano 2016
  • Careri F., Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Einaudi, Torino 2006
  • Crispolti E., Come studiare l'arte contemporanea, Donzelli, Roma 2010
  • Dewey J., Arte come esperienza, Aesthetica edizioni, Palermo 2007
  • Del Puppo A., L'arte contemporanea. Il secondo Novecento, Einaudi, Torino 2013

  • Eco U., Opera aperta, Bompiani, Milano 2000

  • Fameli P., Esperienza come forma. Le poetiche de comportamento in Italia negli anni Settanta, Bononia University Press, 2019

  • Kubler G., La forma del tempo, Einaudi, Torino 2002

  • Mukarovsky J., La funzione, la norma e il valore estetico come fatti sociali, Einaudi, Torino 1971

  • Nancy J-L., et alii, Del contemporaneo. Saggi su arte e tempo, Bruno Mondadori, Milano 2007

  • Woelfflin H., Psicologia dell'architettura, Et al. edizioni, Milano 2010

  • Worringer W., Astrazione ed empatia, Einaudi, Torino 2008

 

Metodi didattici

 

Il metodo seguito comporta la viva partecipazione degli studenti che sono invitati a intervenire durante le lezioni con osservazioni, spunti ecc.
Tutto ciò rende le lezioni uno scambio continuo tra docente e discenti che apportano il loro punto di vista, spesso tanto prezioso in quanto scevro di preconcetti o nozioni assodate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitano di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni. Durante l'interrogazione si potranno valere degli ausili necessari e il docente sarà particolarmente attento alle loronecessità.

La verifica consisterà in una prova orale basata generalmente su tre quesiti (da non considerare in modo rigido) nella quale il candidato darà prova di aver assimilato quanto esposto a lezione, sia in termini di nozioni basilari che in termini di riferimenti più precisi. Saranno valutati, oltre il grado di preparazione, la proprietà di linguaggio, la conoscenza degli autori cui si è fatto riferimento, la capacità di costruire un discorso criticamente consapevole, applicando le nozioni apprese ad argomenti di volta in volta sviscerati.

Risposte esaurienti, capacità di ragionare e linguaggio appropriato daranno luogo a votazione eccellente.

Lacune formative, lessico non adeguato, incapacità di orientarsi all'interno del quadro disciplinare, nonché ripetizione meramente mnemonica dei concetti letti o acquisiti durante le lezioni frontali, senza una adeguata e critica applicazione saranno valutati negativamente. Si consiglia di ripassare gli appunti guardando le slides che saranno poi messe in rete.

In particolare la scala di valore che determina il voto finale è la seguente:

Sarà valutata con voti di eccellenza la prova in cui lo studente sarà in grado di analizzare in maniera approfondita la bibliografia di riferimento e le opere d'arte inserendole in una visione organica dei temi affrontati a lezione. Fondamentale sarà la padronanza espressiva utilizzata durante il colloquio. Ottimo (A =28-30 con lode).

La conoscenza per lo più mnemonica, l’analisi non approfondita, capacità logiche non pienamente soddisfacenti e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni comprese tra buono (B = 25-27) e soddisfacente (C = 23-24).

La conoscenza approssimativa, la comprensione superficiale, la scarsa capacità di analisi e l'espressione non sempre appropriata condurranno a una valutazione sufficiente (D = 18-22).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento davanti alle opere o all'interno dei materiali bibliografici non potranno che essere valutati negativamente. Insufficiente (E)

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni saranno supportate da moderni sistemi di proiezione digitale delle immagini e dall'uso di strumenti multimediali.

Non si escludono visite a mostre, istituzioni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Gian Luca Tusini

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.