85187 - STORIA DEL RESTAURO E TEORIA DELLA CONSERVAZIONE

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Luca Ciancabilla
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce la teoria e i procedimenti di restauro del passato - è in grado di riconoscere operazioni di restauro compiute nel passato - è in grado di sviluppare un approccio critico alla scienza della conservazione - sa dialogare con altre professionalità coinvolte in interventi conservativi sia in temi d'avanguardia che di routine.

Contenuti

Scopo del corso è fornire agli studenti i lineamenti fondamentali della disciplina attraverso l'indagine delle differenti teorie e pratiche che hanno segnato la storia e la teoria del restauro dei monumenti e delle opere d'arte - pitture e sculture - dal Rinascimento ai nostri giorni. Le lezioni in aula verteranno anche sulla figura di Alessandro Conti, protagonsita indiscusso per la nascita della Storia del restauro, che contribuì a fondare per primo in quanto disciplina accademica nel corso dell'ultimo quarto del Novecento. La sua attenzione per la materia dell'opera d'arte pittorica verrà infine finalizzata all'indagine di un tema decisamente attuale come quello della conservazione e salvaguardia dell'arte contemporanea murale. Da qualche tempo infatti, discipline come il Graffiti-Writing e la Street art, sono oggetto delle attenzioni degli specialisti del restauro e dei restauratori che con il loro lavoro stanno contribuendo alla formulazione di una teoria appropriata alla conservazione di questi documenti dell'arte pittorica contemporanea (anche se permane il problema di tutte quelle testimonianze di natura illegale, che ancora non godono delle attenzioni che invece vengono rivolte alla cosiddetta Arte pubblica).

Testi/Bibliografia

Istituzionale:

H. JEDRZEJEWSKA, Principi di restauro, Opus, Firenze, 1983; A. CONTI, Restauro, Jaca Book, Milano 1992; A. CONTI (a cura di), Sul restauro, Einaudi, Torino, 1988; M. FERRETTI, La storia del restauro e il mestiere dello storico dell’arte. Da Alessandro Conti a Roberto Longhi in M. B. FAILLA, S. MEYER, C. PIVA, S: VENTRA (a cura di), La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte (Atti del Convegno di Studi, Roma, 18-20 aprile 2013), Roma 2013, pp. 555-68;R.LONGHI, Problemi di lettura e problemi di conservazione, prefazione a A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Electa, Milano 1973, pp. 3-17; S. RINALDI, Roberto Longhi e la teoria del restauro di Cesare Brandi in M. ANDALORO (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Nardini, Firenze 2006, pp. 101-115. 

Monografico:

M. FERRETTI, Un rapporto sereno fra materia e immagini in A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, ELECTA, 2002, pp. 367-375; S. ANGELUCCI, Materia come "struttura" e materia come "aspetto" in M. ANDALORO (a cura di), La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Firenze 2006, pp. 285-293. Un saggio a scelta fra L. CIANCABILLA, Fotografare o musealizzare l'Arte Urbana. Il grigio di Blu e la sua nemesi in L. CIANCABILLA, G. TUSINI (a cura di), Oltre il grigio. Conservare, musealizzare e restaurare l’Arte Urbana fra tradizione e memoria, BUP, Bologna 2019, pp. 75-102;L. CIANCABILLA, I cieli del polittico Griffoni: il facsimile fotografico come strumento di mimesi della materia e indagine degli interventi di restauro in M. NATALE (a cura di), Il polittico griffoni. Un dono per la città, atti convegno (Bologna, Palazzo Pepoli, ottobre 2020), Minerva editore, Bologna 2021, pp. 145-158; L. CIANCABILLA, 1930-1990: I cieli della Loggia di Psiche come paradigma della teoria e della pratica del restauro del Novecento in D. BENATI, S. CAVICCHIOLI, S. COSTA, M. FAIETTI (a cura di), Raffaello. Mito e percezione, atti del convegno (Bologna, DAR, 9-11 giugno 2021), Bologna 2021, pp. 81-98

Metodi didattici

Il corso si svolgerà tramite l'utilizzo di slides grazie alle quali sarà possibile introdurre gli studenti alla conoscenza visiva di opere ed interventi del passato e del presente in un riferimento e confronto continuo fra la teoria e la prassi, dalle origini ai nostri giorni. In ragione di uno degli scopi del corso, di abituare all'esame visivo diretto di opere d'arte e manufatti artistici, sono da ritenere parte integrante delle ore visite a musei, edifici sacri, collezioni pubbliche e private, cantieri e laboratori di restauro fra Ravenna, Bologna, Firenze e Roma.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame è orale prevede una verifica delle conoscenze relative al programma, effettuata sulla base dei testi consigliati e degli appunti dalle lezioni. ci si potrà valere dell'uso di immagini.

La prova orale prevede la conoscenza dei testi indicati e valuta inoltre la capacità critica, espositiva e la coerenza argomentativa dello studente. Lo studente che intende sostenere il colloquio deve iscriversi attraverso la relativa pagina di Almaesami, ed è tenuto a preparare l'esame per intero. Non saranno ammessi all'orale studenti cha abbiano preparato solo una parte del programma.

L'esito complessivo dell'esame sarà: insufficiente in caso di carenze linguistiche ed espressive all'orale, nonché di mancato o erroneo commento ai testi in programma; sufficiente in caso di corretta espressione linguistica, possesso delle conoscenze storiche-artistiche e critiche di base e comprensione della materia; buono in caso di padronanza espressiva e conoscenza sicura dei testi e degli autori in programma; ottimo in caso di eccellente capacità espressiva e conoscenza approfondita dei testi e degli autori in programma.

Il programma e le modalità dell'esame sono quelli appena indicati: gli studenti che desiderino ulteriori chiarimenti in proposito sono pregati di contattare il docente per e-mail e di presentarsi al ricevimento. Il docente sarà peraltro disponibile a rispondere alle domande degli studenti, all'inizio e al termine di ogni lezione. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma specifico con il docente.

Strumenti a supporto della didattica

  • Slides a colori e in bianco e nero
  • Visite a musei e collezioni pubbliche
  • Visite in laboratori di restauro pubblici e privati
  • Visite a cantieri di restauro

 

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

 

https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Ciancabilla

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.