85157 - GEOGRAFIA DELLA CITTA' STORICA E DEL PAESAGGIO

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Roberto Pasini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-GGR/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a fornire gli strumenti teorico-metodologici indispensabili per l'individuazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare il patrimonio urbano e paesaggistico. Il carattere localizzato, territoriale, di tali risorse necessita, infatti, di un approccio che ne coniughi gli aspetti storici, spaziali e tecnologici in una prospettiva unitaria e coerente. Lo studente, al termine del corso, possiede una conoscenza di base dei principali modelli geografici di rappresentazione riguardanti il rapporto tra ambiente, paesaggio e civiltà urbana, inquadrati criticamente all'interno della loro evoluzione storica.

Contenuti

Una geografia culturale:
L'attività delle comunità umane nel corso della storia ha convertito le geografie naturali in geografie culturali. L'insegnamento esplora il sistema del patrimonio culturale spazializzato, frutto della stratificazione secolare dei regimi antropici sulla piattaforma geografica, che prende la forma di spazio urbano e rurale. Si analizzano circostanze e modi dell'evoluzione delle culture urbane e dei paesaggi agro-silvo-pastorali storici in un momento precedente all'esplosione dell'urbanizzazione diffusa contemporanea che ha cancellato il limite tra città e campagna. Possiamo convenzionalmente identificare questo termine temporale con la Grande Accelerazione demografica e produttiva degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

Una rotta attraverso l'Europa:
Sulla base di fonti fondative della geografia storica tratte da Braudel e Febvre e di precoci divulgazioni postbelliche del Touring Club Italiano sulle bellezze nazionali, il corso traccia una rotta paesaggistica attraverso l'Europa che dal Mare del Nord conduce all'Adriatico. La rotta risale il grande corridoio renano dalla foce Zelandese: il Brabante, il Reno romanizzato del limes tra Colonia e Magonza, Francoforte sul Meno, Palatinato e Alsazia fino a Basilea, lo snodo a est del Danubio e il Lago di Costanza, poi il versante nord dell'arco Alpino fino ai massicci centrali per valicare i passi 'carrozzabili' e scendere a sud bordeggiando i grandi laghi prealpini e poi percorrere il corso del Po attraversando le pianure alluvionali lombarde, emiliane e venete, in vista delle formazioni lessine, beriche e euganee, fino alle lagune adriatiche. Dai tempi remotissimi dei movimenti preistorici di genti e materie, ambre, coralli e metalli, al Trans-European Transport Network del presente, su questa rotta continentale si sono formate e disgregate nei secoli le geografie storiche di città e paesaggi. L'insegnamento fornisce gli strumenti per leggere i sistemi urbani e i paesaggi tradizionali come apparati funzionali e culturali, cioè semantici, e riconoscere gli elementi materiali che compongono la città e la campagna in relazione ai regimi immateriali, socioeconomici e culturali che li generano.

Un nuovo senso nello spazio contemporaneo:
Il corso confronta infine città storica e paesaggio tradizionale con il contesto dell'urbanizzazione diffusa contemporanea: l’esplosione demografica della specie umana, l’espansione di un paesaggio disgregato, le agglomerazioni megaregionali, l’apparizione di hinterland smisurati, occupati con intensa infrastrutturazione, asserviti a estrazione, produzione primaria, logistica e assorbimento di scorie. Di fronte a questi apparati di urbanizzazione globale, si cerca di ricostruire un senso possibile per i sistemi spaziali tradizionali, urbani e rurali, capace di proiettarli aldilà della conservazione testimoniale e della produzione turistica.

Approccio:
Il corso mantiene una prospettiva operativa, fornendo e sperimentando metodi di analisi per elaborare quadri interpretativi della città storica e del paesaggio tradizionale, ricostruirne l’evoluzione nel tempo, valutarne il valore testimoniale e identitario e orientare per il futuro l'azione trasformativa o conservativa su di essi.

Testi/Bibliografia

Bibliografia per gli studenti frequentanti:

  • F. Braudel (2010) [1949] 'Le penisole: montagne, altipiani, pianure', in: Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, Einaudi, pp. 9-93
  • L. Gambi (1972) 'I valori storici dei quadri ambientali', in: Storia d'Italia, Einaudi, pp. 3-57
  • L. Gambi (2008) [1977] ‘Lo spazio ambientale del mondo contadino’, in La cognizione del paesaggio. Scritti di Lucio Gambi sull'Emilia Romagna e dintorni, a cura di M.P. Guermandi, G. Tonet, Bononia University Press, pp. 95-118 (disponibile online, sito IBC-ER)
  • G. Dematteis, C. Lanza (2014) 'Il caleidoscopio urbano’ + 'Dalla campagna alla città: l'urbanizzazione del mondo’ + 'Sistemi territoriali urbani e reti di città', in: Le città del mondo. Una Geografia urbana, UTET, pp. 3-32, 33-56, 231-274
  • R. Sennet (2020) [2018] 'Prima Parte. Le due città' + 'Cap.7 Cinque forme aperte’ + 'Cap.8 Il vincolo del fare', in: Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, pp. 31-107, 230-267, 268-290

Bibliografia integrativa per gli studenti non frequentanti:

  • L. Febvre (1998) [1935] Il Reno. Storia, miti, realtà, Donzelli

Metodi didattici

La sessione tipo è suddivisa in due lezioni frontali supportate da proiezioni, ciascuna seguita da discussione/dibattito di classe. Sessioni in forma seminariale saranno dedicate all’analisi di casi studio. Alcune sessioni saranno dedicate al sopralluogo su siti urbani e paesaggistici di particolare interesse (in assenza di restrizioni logistiche). Brevi letture preparatorie alle specifiche sezioni saranno suggerite per favorire l'interazione critica in classe. Il calendario dettagliato sarà diffuso all'inizio del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti:
Prova finale: colloquio orale individuale volto a verificare l’apprendimento delle metodologie proposte e l’elaborazione critica delle tematiche affrontate durante il corso e attraverso la bibliografia generale. Alla valutazione finale concorrono la partecipazione propositiva e collaborativa dello studente alle sessioni e attività del corso (30% = 9 punti su 30), la comprensione dei temi affrontati (25% = 7,5 punti su 30), la capacità di analisi critica originale delle stesse tematiche (25% = 7,5 punti su 30) e la proprietà terminologica, argomentativa e dialettica dimostrata (20% = 6 punti su 30). A prove eccellenti è riservata la lode.

Studenti non frequentanti:
Prova finale: colloquio orale individuale volto a verificare l’apprendimento e l’elaborazione critica delle tematiche affrontate attraverso i testi in bibliografia generale e integrativa. Alla valutazione finale concorrono la comprensione dei temi affrontati dal corso (40% = 12 punti su 30), la capacità di analisi critica originale delle stesse tematiche (40% = 12 punti su 30) e la proprietà terminologica, argomentativa e dialettica dimostrata (20% = 6 punti su 30). A prove eccellenti è riservata la lode.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezioni a illustrazione di fonti scritte, cartografiche, fotografiche, bibliografie generali, addizionali e specifiche, materiale didattico digitale e stampato.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Roberto Pasini

SDGs

Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.