- Docente: Alessandro Volpe
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
Valido anche per Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
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dal 28/01/2025 al 26/02/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente è in grado di affrontare la lettura di un'opera d'arte medievale sul piano estetico, stilistico e iconografico, consapevole dei riferimenti storici necessari alla sua comprensione e della posizione del proprio giudizio in sede critica e storiografica.
Contenuti
Il corso di storia e critica dell’arte bizantina e il corso di storia e critica dell’arte medievale fanno parte di un corso integrato che si propone di dare una completa visione allo studente del del multiforme evolversi della cultura artistica tra il Mediterraneo e l’Italia medievale.
Questo modulo prevede un'introduzione alla cultura figurativa medievale indirizzata a studenti che hanno già affrontato questa disciplina. Le lezioni verteranno specialmente sul tema della decorazione murale in pittura e mosaico, cercando le motivazioni estetiche e culturali dei mutamenti che il lungo arco del medioevo ha visto manifestarsi in quest'ambito.
Una parte "monografica" sarà dedicata alla possibile presenza di opere di Giotto a Ravenna. Il tema di difficile soluzione, poiché riguarda opere non più esistenti, è stato oggetto di una recente ricerca di natura filologica e storica da parte del vostro docente; la capacità di esporre in maniera sufficientemente articolata il problema necessita di una buona conoscenza della pittura giottesca, ma anche della cultura riminese e padovana dei primi decenni del Trecento.
Testi/Bibliografia
Tutti gli studenti sono tenuti alla conoscenza della storia dell'arte medievale, per chi non l'avesse già studiata durante un corso di formazione precedente si consiglia lo studio di un manuale (ad esempio: P.L. De Vecchi – E. Cerchiari, Arte nel tempo, edito da Bompiani; oppure: C. Bertelli, Storia dell’arte. Edizione verde, edito da Scolastiche Bruno Mondadori)
Per il corso monografico su Giotto a Ravenna
Si richiede la preparazione sul seguente saggio, studiato con attenzione allargata agli approfondimenti indicati nelle note:
A. Volpe, Giotto a Ravenna. Una ricerca indiziaria, in “Ricche Minere”, 18, 2022, pp. 19-41.
Inoltre, si richiede allo studente una parte attiva e autonoma nella scelta di altri due testi, un libro e un’articolo fra quelli citati nel suddetto saggio, quindi MA SOLO A TITOLO DI ESEMPIO:
Un libro a scelta tra:
Il Trecento riminese: maestri e botteghe tra Romagna e Marche, catalogo della mostra, Rimini, Museo della città, a cura di D. Benati, Milano1995
L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985;
Giotto. Bilancio critico di sessant’anni di studi e ricerche, catalogo della mostra (Firenze) a cura di A. Tartuferi, Firenze 2000
A. Volpe, Pietro da Rimini. L'inverno della critica, Milano, Skira, 2016.
A. Volpe, Intorno alle cornici di Giotto, Roma, Campisano editore, 2021.
e un saggio a scelta, ad esempio, tra:
S. Romano, Giotto e il paesaggio romano. La torre delle Milizie e la data dei dipinti Peruzzi, in “Ricche Minere”, 11, 2019, pp. 5-15.
F. Treré, Pietro da Rimini e il “Maestro di Santa Maria in Porto Fuori”, in “Ravenna Studi e Ricerche”, XVIII-XIX, 2011-2012, pp. 69-105.
G. Guazzini, A new Cycle by Giotto for the Scrovegni. The Chapel of Saint Catherine in the Basilica of Sant’Antonio in Padua, in “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, LXI, 2019, 2, pp. 169-201.
V. Camelliti, Gli affreschi del coro della Cappella Scrovegni: una nuova proposta, in “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, 2010-2012, 3, pp. 387-404.
LA SCELTA DELLO STUDENTE PUÒ CADERE SUL ALTRI LIBRI O ALTRI ARTICOLI CITATI NEL PRIMO SAGGIO.
Metodi didattici
Le lezioni frontali si svolgeranno in aula, di fronte ad immagini proiettate su schermo, ma sono previste anche esercitazioni laboratoriali al cospetto delle opere originali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d'esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- conoscenza approfondita degli argomenti e della strumentazione critica illustrati durante le lezioni frontali o apprese dai testi in programma;
- capacità di impiegare tali strumenti per confrontarsi con le immagini proposte al candidato dall'esaminatore;
- comprensione della propria posizione in relazione alla storiografia in esame, tenendo conto della propria capacità di elaborazione culturale come di un imprescindibile condizionamento.
La prova d'esame è svolta in forma orale e prevede una valutazione in trentesimi. Il relatore sottoporrà delle immagini tratte dai testi in programma o dalle lezioni in aula. Ci si aspetta che l'esaminato/a le riconosca sapendo collocarle nell'ambito cronologico, geografico e storico di riferimento, discutendone i rapporti con altre opere. Anche per questo motivo è obbligatorio presentarsi all'esame fisicamente forniti dei testi.
Come secondo le linee guida fornite dall'Ateneo, si noti che:
- la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione o all'interno dei testi d'esame congiunta alla loro utilizzazione critica, di una padronanza espressiva e del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30);
- la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27);
- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che supereranno appena la sufficienza (18-22).
- lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Dispense e letture di approfondimento sono reperibili in AMS Campus - Materiali Didattici.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandro Volpe