- Docente: Luca Colliva
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-OR/16
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
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dal 27/01/2025 al 26/02/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso mira a fornire allo studente gli strumenti critici necessari per muoversi nel complesso campo dell'archeologia dell’India storica preislamica, mediante l'approfondimento di un tema monografico, diverso di anno in anno, affrontato partendo dall'esame diretto delle fonti storiche, letterarie e archeologiche, considerate nella prospettiva critica della ricerca scientifica. Al termine del corso, lo studente, oltre ad aver acquisito le specifiche conoscenze del tema monografico trattato, è in grado di affrontare con senso critico la vasta bibliografia esistente sull'archeologia dell’India storica preislamica e di organizzare con metodologia rigorosa le fonti per una ricerca archeologica.
Contenuti
Il corso affronta un singolo tema dell'archeologia indiana, studiato in una prospettiva monografica di maggiore dettaglio, con un particolare riguardo verso la critica e la metodologia.
Il tema trattato nel corso 2024-25 è: "Introduzione critica allo studio dell'arte del Gandhara".
Il corso intende presentare sinteticamente le problematiche di studio connesse alla produzione artistica di soggetto buddhista nota come "Arte del Gandhara"; in particolare verranno presi in considerazione i dati archeologici e bibliografici disponibili e i principali elementi iconografici che caratterizzano questa produzione artistica.
La sezione monografica del corso sarà preceduta da un'introduzione alla geografia, alla storia, alla cultura e alle religioni dell'India antica al fine di garantire le conoscenze di base necessarie alla piena comprensione degli argomenti trattati nello studio monografico.
Per una migliore aderenza alla prospettiva metodologica del Corso di studio, alcune ore verranno dedicate alla storia degli studi, al fine di presentare agli studenti i principali attori della ricerca archeologica; mentre altre verranno dedicate alla conoscenza dei principali enti preposti alla salvaguardia dei beni culturali nell'area e delle principali collezioni archeologiche locali e internazionali, così da illustrare, attraverso esempi concreti, i problemi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nel subcontinente Indo-Pakistano.
Argomenti trattati durante le lezioni
- Inquadramento geografico, storico-culturale, archeologico e religioso dell’India storica preislamica.
- Cenni di storia dell'archeologia dell’India: l'Archaeological Survey of India e le principali missioni archeologiche del XX e XXI secolo. Presentazione di alcuni siti emblematici.
- Gli enti di tutela del patrimonio archeologico nel subcontinente Indo-Pakistano.
- Le principali collezioni archeologiche nel subcontinente, in Italia e nel mondo.
- Introduzione all'arte e all'architettura buddhista e presentazione di alcuni siti emblematici.
- La rappresentazione aniconica del Buddha.
- L'arte del Gandhara e la scuola di Mathura.
- Il sito archeologico di Taxila.
- Il sito archeologico di Butkara I e i gruppi stilistici identificati da D. Faccenna.
- Il sito archeologico di Saidu Sharif e il fregio narrativo dello Stupa Principale.
Testi/Bibliografia
Per un’introduzione all’archeologia dell’India storica preislamica:
M. Taddei, India Antica (Le Grandi Civiltà), Milano, 1972, pp. 1-174.
C. Lo Muzio & M. Ferrandi (eds), “Buddha”, “Ashoka”, “Menandro”, “Kanishka”, “Gupta”, “Veda”, “Cosmo”, “Buddhismo”, “Jainismo”, “Induismo”, “Brahma”, “Shiva”, “Vishnu”, “Sarasvati”, “Durga”, “Lakshmi”, “Epica”, “Purana”, “Tempio Hindu”, “Stupa”, “Monastero Buddhista”, “Dharma”, “Scritture”, “Lingue”, “Yama”, “Samsara”, “Lomash Rshi”, “Sanchi”, “Taxila”, “Butkara”, “Mathura”. “Ajanta”, “Carta geografica del Subcontinente indiano”, “Cronologia”, “Musei”, “Glossario”, in India. Milano, Electa, 2008, pp. 10-33, 74-80, 86-140, 143-157, 174, 182-184, 212-214, 244-264, 270-280, 374-380.
Per la parte monografica:
A. Filigenzi, ‘L‘arte del Gandhāra’ e ‘L'area sacra di Butkara I’, in A. Invernizzi (ed.) Sulla via di Alessandro da Seleucia al Gandhāra, Milano, 2007, pp. 229-244.
D. Faccenna, "Il fregio dello Stupa Principale di Saidu Sharif I: il Maestro di Saidu", in Il maestro di Saidu Sharif, Roma, 2002, pp. 127-136.
D. Faccenna & P. Callieri, "L'area sacra buddhista di Saidu Sharif I", in Il maestro di Saidu Sharif, Roma, 2002, pp. 121-126.
A. Filigenzi. “Ananda and Vajrapani: An Inexplicable Absence and a Mysterious Presence in Gandharan Art.”, in P. Brancaccio & K. Behrendt (eds) Gandhãran Buddhism: Archaeology, Art, Texts. Vancouver, 2006, pp. 270–285.
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Per i non frequentati, alla bibliografia già indicata si aggiunge:
Per un’introduzione all’archeologia dell’India storica preislamica:
AA. VV., “La regione dell'Indo”, “Swat”, “Gandhara”, “Panjab”, “Sind” “Bir-kot-ghwandai”, “Butkara”, “Charsada”, “Taxila”, “La pianura gangetica”, “Mathura”, “Sonkh”, “Bengala”, “Orissa”, “La regione dei Vindhya e il Rajasthan”, “Maharashtra e Gujarat”, “La frontiera Indo-Iranica”, “Bamiyan”, “Fondukistan”, “Hadda”, “Tapa Sardar” in Enciclopedia Archeologica, III. Asia, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, 2005. pp. 505-510, 511, 512-514, 516-520, 527-528, 534, 535-536, 539-542, 545-547, 556-557, 580-582, reperibili anche sul sito internet della Treccani (www.treccani.it.)
Per la parte monografica:
C. Pieruccini, "IV. La raffigurazione del Buddha e degli dèi", in L’arte dell’India. Vol.I , Torino, 2020.
M. Taddei, Arte narrativa tra India e mondo ellenistico, Roma, IsMEO, Conferenze 5, 1993.
Tuttavia si consiglia caldamente ai non frequentanti di contattare il docente per concordare un programma e una bibliografia specifica.
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Tra i testi utilizzati dal docente per la preparazione delle lezioni frontali, utili per eventuali approfondimenti, MA NON RICHIESTI PER L'ESAME ORALE, si segnala:
Aśvaghoṣa, Le Gesta del Buddha, a cura di A. Passi, Milano, 2000 (1a edizione 1979).
M. Bussagli, L’arte del Gandhāra. Torino, 1984.
L. Colliva, ‘The Apsidal temple of Taxila. Traditional hypotheses and new possible interpretations’, in A. Hardy (ed.) The Temple in South Asia, London, 2007, pp. 21-27.
L. Colliva, ‘The Excavation of the Archaeological Site of Barikot (Bīr-kot-ghwandai) and its Chronological Sequence’, in Journal of Asian Civilizations, 2011, 34/1, pp. 157-91.
L. Colliva, 'Sanctuaries and ʻdynastic cultsʼ in the Indo-Iranian world: Arsacid, Indo-Parthian and Kushan evidence', Parthica, 2018, 20, pp. 89-110.
G. Erdosy, ‘Taxila: Political History and Urban Structure’, in M. Taddei & P. Callieri (eds) South Asian Archaeology 1987, Roma, IsIAO, 1990, pp. 657-674.
J.M. Kenoyer, Ancient Cities of the Indus Valley Civilization, Oxford, 2004 (1a edizione 1998).
C. Lo Muzio, Archeologia dell'Asia centrale preislamica. Dall'età del Bronzo al IX secolo d.C., Firenze, 2017, pp. 117-149.
L.M. Olivieri, ‘Outline History of the IsIAO Italian Archaeology Mission in Pakistan (1956-2006)’, East and West, 2006, 56, 1-3, pp. 23-41.
C. Pieruccini, L’arte dell’India. Vol.I , Torino, 2020.
M. Taddei, India (Archaeologia Mundi, Enciclopedia Archeologica), Ginevra, 1976.
G. Verardi, ‘The Kusāna Emperors as Cakravartins, Dynastic Art and Cults in India and Central Asia: History of a Theory, Clarifications and Refutations’, East and West, 1983, 33, 1-4, pp. 228-230, 232-237.
La lista dei testi per eventuali approfondimenti personali sarà aggiornata durante il corso o, su richiesta, a ricevimento.
Metodi didattici
Lezioni con esame diretto e critico della documentazione archeologica, bibliografica e iconografica tramite proiezione di immagini, testi e piante (quando possibile resi disponibili anche sulla piattaforma Virtuale).
Scopo del corso è quello di introdurre lo studente alle principali problematiche del tema di ricerca proposto. Si insiste sull'approccio metodologico alla ricerca proposta, al fine di stimolare la riflessione critica da parte dello studente.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale per valutare l'acquisizione di conoscenze di base nel campo dell'archeologia indiana e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente.
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.
Si valuteranno quindi, oltre alla padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e delle problematiche archeologiche e la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia.
La piena acquisizione di queste capacità sommata al raggiungimento di un'esauriente comprensione della materia verrà valutata con voti di eccellenza (27-30 con lode).
Un'acquisizione prevalentemente mnemonica della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche non pienamente soddisfacenti, verrà valutata con voti discreti (24-26).
Un'acquisizione minima della materia del corso, con espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verrà valutata con punteggi di poco al di sopra della sufficienza (18-24).
L'assenza di un'acquisizione minima della materia del corso, abbinata a espressione verbale e capacità logiche inadeguate, verrà considerata insufficiente.
Strumenti a supporto della didattica
Il docente renderà disponibili sulla piattaforma "Virtuale", testi, immagini e materiale didattico di supporto
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Tutti gli studenti che sentano la necessità di materiali propedeutici al corso sono invitati a contattare il docente per un adeguato supporto.
Come eventuale bibliografia facoltativa di supporto si consiglia:
C. Lo Muzio & M. Ferrandi (eds), India. Milano, Electa, 2008.
C. Pieruccini, L’arte dell’India. Vol.I , Torino, 2020.
M. Taddei, India (Archaeologia Mundi, Enciclopedia Archeologica), Ginevra, 1976.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Luca Colliva
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.