B3448 - METODOLOGIE DELL'OSSERVAZIONE E DELLA RIFLESSIVITÀ PEDAGOGICA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Fulvia Antonelli
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5726)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce e sa applicare strumenti di osservazione, lettura e analisi qualitativa dell'esperienza; - è in grado di utilizzare le proprie osservazioni/descrizioni nella relazione di lavoro con altri professionisti e secondo una logica di riflessività professionale; - partendo dall'analisi dell'esperienza, sa rintracciare gli elementi di progettazione dei percorsi educativi; - conosce e sa applicare i concetti di “lavoro di rete”, "ascolto attivo", "analisi dei bisogni", "sfondo integratore", "documentazione e valutazione narrativa"; - è in grado di riflettere sulla costruzione dell'identità professionale degli educatori socio-pedagogici; - conosce il ruolo, gli ambiti di intervento e la specificità professionale dell'educatore socio-pedagogico; - sa analizzare il contesto e rilevarne la dimensioni istituzionali, sociali, culturali, educative e individuali; - sa riflettere sull'azione con senso critico e adeguato decentramento e a partire dalle proprie competenze disciplinari e relazionali, in base ai vincoli, alle criticità, ai problemi e/o alle risorse e potenzialità del contesto; - è in grado di identificare e analizzare le emergenze educative nel contesto socio-storico-culturale in cui è chiamato a operare; - sa riconoscere ed è in grado di cogliere le dimensioni di sostenibilità ambientale e sociale legate alla professione dell'educatore socio-pedagogico.

Contenuti

Nel corso si sperimenteranno 4 gesti:

OSSERVARE

- Cosa significa osservare un contesto educativo?

- Come si osserva un contesto educativo?

- A cosa serve saper osservare i contesti e le interazioni fra soggetti, contesti e istituzioni nella propria professione?

 

DESCRIVERE

- Come e in quale forma descrivere un contesto educativo?

- I generi e i canoni della scrittura nell'esperienza educativa

- Gli archivi e le fonti delle scritture educative

 

ASCOLTARE: far parlare, parlare, prendere parola

- la raccolta delle storie di vita

- le interviste

- le autobiografie

- i segni e le tracce: l'arte come mediatrice del sè

- le scritture degli altri: lettere, racconti, pensieri, diari

 

RIFLETTERE

- Come interpretare un contesto osservato o una situazione descritta?

- Come utilizzare la scrittura professionale come uno strumento di riflessività collettiva (dentro l'equipe professionale  e nei gruppi) e all'interno delle proprie pratiche?

- Come utilizzare le scritture come uno strumento per la relazione con le altre/gli altri?

Le questioni affrontate durante il corso emergeranno dalla pratica dei 4 gesti e dal confronto con chi li ha praticati prima di noi.

 

 

Testi/Bibliografia

Bibliografia  

1- Scrivere l'esperienza in educazione/ Emanuela Cocever e Angela Chiantera (a cura di), Clueb, Bologna 1996

2- Autoanalisi per non pazienti : inquietudine e scrittura di sé / Duccio Demetrio, Milano: R. Cortina, 2003

3- In classe come al fronte : un nuovo sentiero nell'impossibile dell'insegnare / Noelle De Smet ; a cura di Donata Roma, Macerata : Quodlibet, 2008

4- Insegnare al principe di Danimarca / Carla Melazzini ; a cura di Cesare Moreno, Palermo : Sellerio, 2011

 

Gli studenti non frequentanti dovranno leggere il libro 1 e 2 e scegliere un libro fra il 3 e il 4. La prova scritta sarà un esercizio di scrittura breve tratto dalla propria esperienza, mentre la prova orale verterà sull'esercizio di scrittura letto alla luce dei testi studiati per prepararsi all'esame.

 

Gli studenti frequentanti invece prepareranno un elaborato scritto, la raccolta di una storia di vita, da inviare alla docente circa due settimane prima dell'esame. I materiali obbligatori per i frequentanti saranno costituiti dalla dispensa caricata sul virtuale, il libro n.4 e un capitolo a scelta fra il libro 1 o 2. L'esame per queste studentesse consisterà nella discussione dell'elaborato letto alla luce dei materiali indicati.

Altri materiali verranno segnalati dalla docente nel corso delle lezioni.

Metodi didattici

Il corso propone una metodologia didattica di tipo esperienziale applicata ai processi di osservazione, analisi, interpretazione e scrittura dei contesti educativi ma anche di analisi e riflessione sui propri punti di osservazione, proiezioni, posizionamenti intersezionali. Le monografie, i case study, le storie di vita, i récits de vie, l’esplorazione critica del linguaggio, gli approcci narrativi alla medicina e alle scienze e pratiche della cura, le metodologie di presa di parola - orale e scritta - dei soggetti che si incontrano nella propria pratica professionale, la raccolta, la conservazione e la redazione in forma comunicabile delle esperienze educative attraverso una pluralità di linguaggi fra di loro intrecciati (testi scritti, immagini prodotte dai soggetti, audiovisivi), le pratiche di scrittura collettiva, le autobiografie, l’archivio come repertorio, le produzioni culturali “popolari” attraverso cui è possibile leggere i processi di subalternizzazione di gruppi dominati saranno tutti temi e questioni indagate con un approccio concreto all’interno della forma di atelier di scrittura in cui si strutturerà il corso. Il lavoro sarà condotto per gruppi – letture, discussioni, analisi e interpretazione di testi. 

Seminari con invitati esterni invitati come esperti, invitati esterni chiamati a partecipare ai gruppi di scrittura come partecipanti, visite ad archivi e partecipazione ad incontri con realtà ed esperienze sul territorio opportunamente pianificati saranno utilizzati come strumenti per favorire il dentro/fuori gli spazi universitari, lo scambio orizzontale di saperi fra pratiche, esperienze e teoria, l’esplorazione del contesto urbano, sociale e culturale in cui si fa esperienza come studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori, come abitanti o users della città e come tirocinanti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione delle produzioni che verranno realizzate in itinere saranno di gruppo attraverso un modello di autovalutazione e co-valutazione che verrà costruito con le studentesse e gli studenti partecipanti.

Ci sarà un esame finale orale per gli studenti frequentanti a cui si sommeranno le valutazioni in itinere di gruppo prodotte durante il corso. Gli studenti frequentanti dovranno consegnare un elaborato che sarà oggetto di discussione orale almeno due settimane prima dell'esame

Per gli studenti non frequentanti l'esame sarà scritto e orale.

Strumenti a supporto della didattica

Verranno utilizzati materiali audiovisivi, strumenti di condivisione per la scrittura e per la progettazione online attraverso l’utilizzo di software non proprietari (come la rete di educazione popolare Framasoft). La piattaforma virtuale Teams verrà utilizzata e strutturata in termini di archivio per consentire la libera e agevole consultazione e messa in comune del materiale del corso. Verranno prodotti e resi fruibili in piattaforma materiali facilitanti gli studenti lavoratori e non frequentanti. Fra i materiali di studio verranno per questo motivo indicati anche materiali in formato podcast e gli studenti frequentanti verranno invitati a condividere i propri materiali di studio (appunti, materiali riflessivi da loro prodotti, graphic recording) con tutti gli studenti per facilitare in particolare i non frequentanti.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Fulvia Antonelli

SDGs

Sconfiggere la povertà Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.