B2856 - VIOLENZA POLITICA E TERRORISMO DOPO LA GUERRA FREDDA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Domenico Guzzo
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: SPS/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 9247)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende occuparsi delle forme di violenza politica e di terrorismo emerse nel post-guerra fredda (legate ad antagonismo post-ideologico, consorterie mafiose, failed States,...) e rideterminate dall'attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, fino ad indagare gli sviluppi del terrorismo jihadista globalizzato, dei cosiddetti “lupi solitari” e del suprematismo bianco. Lavorando su terminologia e metodologia, si studieranno origini, sviluppo, fenomenologia operativa, contiguità e strumentalizzazioni, finalità strategiche, reazioni degli apparati di sicurezza e della società civile, eventuali ragioni di declino, ricadute "securitarie", dei principali episodi di violenza politica e di terrorismo espressisi negli Usa, in Maghreb e in Medioriente, nella ex Unione Sovietica, in America Latina, in Europa occidentale, in alcune regioni dell'Africa sub-sahariana, senza tralasciare l'Australia e la Nuova Zelanda. Un focus specifico sarà dedicato all’Italia, con particolare attenzione alla sua transizione interna - dai precedenti storici di stragismo "nero" e guerriglia "rossa" - verso forme terroristiche a carattere mafioso e neo-brigatista. L'obiettivo fondamentale dell'insegnamento risiede nella conoscenza delle basi teoriche e culturali che soggiacciono alla scelta e all’esercizio della violenza politica nel XXI secolo, con particolare interesse ai contesti statali di natura democratica.

Contenuti

Il corso - che è aperto a tutti, senza propedeuticità (per chi non avesse frequentato "Violenza Politica e Terrorismo" in Laurea Triennale, si consiglia la lettura preliminare e integrativa di Francesco Benigno, Terrore e Terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Einaudi) - si comporrà di una prima parte teorico-culturale che si occuperà di evidenziare l’evoluzione delle dinamiche di sovversione/eversione a carattere terroristico, nel più ampio quadro delle manifestazioni di violenza politica proprie al post-guerra fredda.

Seguirà poi una seconda parte, più densa ed estesa, dedicata alla storia della violenza politica e del terrorismo nel XXI secolo: fenomenologia operativa, sviluppo, diversificazione, contiguità e strumentalizzazioni, finalità strategiche, reazioni degli apparati di sicurezza, riverberi di "geopolitica della paura".

Gli studi di caso principali saranno:

  • gli USA (dagli attentati al WTC del 1993 sino ai più recenti attacchi dei “lone wolves”, passando per l'abbattimento delle "Torri Gemelle" e l’organizzazione delle milizie settarie a carattere suprematista);
  • il MediOriente e il Maghreb (con un'analisi che muovendo dai prodromi libanesi degli anni Ottanta e al radicalismo algerino d'inizio anni Novanta, si occuperà dei primi grandi attentati di Al-Qaeda e della ricomposizione del teatro fondamentalista all’indomani della caduta del cosiddetto "Stato Islamico");
  • l’ex Unione Sovietica (dalle “operazioni cecene" sino alle "guerre sporche");
  • l’America latina (con particolare focus sul costituirsi di una ibridazione terroristica della grande criminalità “narcos”);
  • l’Europa (dal germinare del "focolaio balcanico" sino agli attacchi fondamentalisti nelle principali metropoli del continente).

Un focus specifico sarà dedicato all’Italia, partendo dalla messa in evidenza della transizione dei modelli operativi stragisti e della legislazione di contrasto (regime di carceri speciali, pentitismo,…) dai vecchi gruppi armati alle organizzazioni mafiose (dalla strage del Rapido 904 del 23 dicembre 1984 agli attentati “in Continente” del ’93-’94), arrivando al neo-brigatismo con gli assassini di Massimo D’Antona (1999) e Marco Biagi (2002).

Si daranno contestualmente nozioni ed analisi anche su avvenimenti terroristici in Oceania (relativamente agli attacchi del “suprematismo bianco”) e Africa Sub-sahariana (concernenti soprattutto le violenze politiche estreme nei Failed States,…).

L’ultima parte del corso, porrà attenzione alle reazioni delle popolazioni e all’instaurarsi “securitario” di una «società della paura» nel post-11 settembre, in particolar modo nell’area euro-atlantica.


Testi/Bibliografia

Il corso prevede lo studio sistematico dei seguenti volumi:

  • Luigi Manconi, Terroristi italiani. Le Brigate Rosse e la Guerra Totale, 1970-2008, Rizzoli, Milano 2008.
  • Domenico Tosini, Martiri che uccidono: il terrorismo suicida nelle nuove guerre, Il Mulino, Bologna, 2012.
  • Federico Tomasello (a cura di), Violenza e Politica dopo il Novecento, Il Mulino, Bologna 2020 [pp. 27-64; 107-130; 157-199; 211-234; 277-297].
  • Davide Fiammenghi, L'evoluzione del terrorismo islamico: Dalle Primavere arabe al ritiro americano dalla Siria (2011-2020), Epoké, Novi Ligure 2021.

Seguendo poi le specifiche indicazioni selettive fornite dal docente, lo studente dovrà muoversi tra le seguenti altre letture, facendone il punto di partenza per l’elaborazione e la redazione della tesina di approfondimento da discutere poi in sede d'appello orale (sulle verifiche d’esame si veda la successiva specifica sezione) .

  • John Gray, Al-Qaeda e il significato della modernità, Fazi, Roma 2004.
  • Domenico Tosini, Terrorismo e antiterrorismo nel XXI secolo, Laterza, Roma-Bari 2007.
  • Arije Antinori (a cura di), Terrorismo e Comunicazione, in "Sicurezza e Scienze Sociali, n. 2, 2017.
  • Giorgio Galli, Piombo Rosso. La storia completa della lotta armata in Italia dal 1970 a oggi, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004 [dal cap. "Senzani e i due partiti" al cap. "L'articolo 18 e Biagi"].
  • Terrorismo e Mafia, in "Meridiana", n. 97, 2020.

Metodi didattici

In ottemperanza alle ultime direttive di Campus, il corso si svolge con presenza fisica in aula.

Il corso - che farà ampio utilizzo di repertori iconografici ed audiovisivi dell’epoca, di documentazione d’archivio e di rappresentazioni mass-mediali (comprese fiction autoriali) - sarà costantemente supportato da slides ed infografiche, oltreché da momenti di confronto interattivo con gli student, mediati pure dall'eventuale intervento di esperti esterni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

  • Studenti frequentanti:

- Durante il corso sarà svolta 1 prova scritta intermedia (composta da un blocco di quesiti puntuali e da 4 domande aperte).

- In caso di esito positivo alla prova scritta intermedia, lo studente avrà accesso al colloquio orale, nel quale discuterà col docente i contenuti e i risultati del paper di approfondimento (su di un tema a scelta concordato col docente) che dovrà essere imperativamente consegnato entro i 10 giorni precedenti all’appello cui s’intende partecipare.

- Il paper, che dovrà essere corredato da note a piè di pagina e di bibliografia finale, potrà andare da un minimo di 20.000 battute (note e spazi inclusi) a un massimo di 30.000 battute (note e spazi inclusi). La bibliografia è esclusa dal calcolo delle battute.

- Il voto finale si compone della media del punteggio intermedio ottenuto nella prova scritta, del voto dell'orale, tenuto anche conto dei progressi nell'apprendimento e nella capacità di analisi critica eventualmente registrati dallo studente.

- Sarà possibile tentare di recuperare l'eventuale insufficienza, durante la Verifica Extra che verrà fissata in una data a corso concluso (e comunque precedente all'inizio degli appelli orali).

- Coloro che saranno risultati insufficienti sia nella Prova scritta intermedia che nella Verifica Extra, avranno ancora modo di mantenersi nel percorso frequentanti, sostenendo una Prova Totale che riguarderà l’intero programma del corso: tale Prova Totale potrà essere tentata al mattino di uno dei due primi Appelli d’esame estivi, così che - in caso di votazione sufficiente - si abbia il margine per partecipare con il proprio paper all’orale dell’appello successivo.

- Non è possibile accedere alla prova intermedia e all'esame orale senza previa iscrizione on-line sul AlmaEsami.

 

  • Studenti non frequentanti:

- L'esame è composto da una parte scritta e da una orale. Prima di accedere all'esame orale, lo studente dovrà sostenere la prova scritta totale (composta da 10 domande aperte), incentrata sullo studio dei seguenti volumi:

  • Terrorismo e Mafia, in "Meridiana", n. 97, 2020.
  • Domenico Tosini, Martiri che uccidono: il terrorismo suicida nelle nuove guerre, Laterza, Roma-Bari, 2012.
  • Federico Tomasello (a cura di), Violenza e Politica dopo il Novecento, Il Mulino, Bologna 2020 [pp. 27-64; 107-130; 157-199; 211-234; 277-297].
  • Luigi Manconi, Terroristi italiani. Le Brigate Rosse e la Guerra Totale, 1970-1008, Rizzoli, Milano 2008.

- L’esame orale verificherà, in generale, l'acquisizione dei concetti, delle dinamiche, dei fatti fondamentali alla base del programma; e in particolare verterà - in sostituzione della tesina d’approfondimento - sul seguente volume:

  • Davide Fiammenghi, L'evoluzione del terrorismo islamico: Dalle Primavere arabe al ritiro americano dalla Siria (2011-2020), Epoké, Novi Ligure 2021.

- La prova scritta totale può essere sostenuta durante la Verifica Extra (avendo contatto per tempo il docente su questa intenzione) o al mattino di un Appello d’esame: in tal caso, se la votazione del test scritto è sufficiente, si viene ammessi all’esame orale che si svolge lo stesso giorno, o il giorno seguente se gli iscritti sono in numero elevato.

 

Strumenti a supporto della didattica

Il docente utilizza presentazioni slides, fotografie, opere di rappresentazione mass-mediale (comprese fiction autoriali), audiovisivi di repertorio e documentari storici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Domenico Guzzo

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.