B0051 - DIRITTO DEI TRASPORTI E DELLE INFRASTRUTTURE

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Massimiliano Musi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Economia e diritto (cod. 5913)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mira a consentire l’acquisizione delle idonee capacità critico-analitiche per la comprensione del complesso quadro normativo internazionale, europeo e nazionale inerente al Diritto Pubblico dei Trasporti, con particolare focus sulla regolazione del mercato dei servizi di trasporto marittimo, aereo e terrestre e sulla gestione delle infrastrutture ad essi destinate. Lo studente, dopo aver acquisito il corretto metodo di analisi delle fonti prese in esame durante il corso, dovrà essere in grado di orientarsi tra l’elaborata normativa in vigore, in perpetuo mutamento, e di riconoscere le fattispecie rilevanti.

Contenuti

Il corso si propone di fornire agli studenti un’approfondita conoscenza delle principali fonti normative che, sul piano del diritto internazionale, comunitario e nazionale, disciplinano l’accesso ai servizi di trasporto e alle relative infrastrutture. Durante le lezioni saranno, altresì, esaminati i provvedimenti emanati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, al fine di consentire agli studenti di indagare il funzionamento del Diritto Pubblico dei Trasporti e il suo essere alla costante ricerca di un delicato equilibrio tra le spinte verso monopoli e oligopoli e la tutela della concorrenza.

In particolare, verranno prese in esame le seguenti tematiche:

  • la disciplina pubblicistica dei servizi marittimi: le Conferences marittime e i Consorzi marittimi;
  • la disciplina pubblicistica dei servizi aerei: la Convenzione di Chicago del 1944, gli accordi aerei bilaterali, gli Open Skies Agreements, il Regolamento (CE) 1008 del 2008, il Cielo Unico Europeo, la slot allocation;
  • l’autotrasporto delle merci tra regole di mercato e tutela della sicurezza stradale: l’autotrasporto di cose per conto terzi, l’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi, la figura del gestore dei trasporti, l’autorizzazione all’esercizio della professione, la regolamentazione del regime tariffario, la funzione del cronotachigrafo digitale, l’autotrasporto di cose in conto proprio, l’accesso alla professione di autotrasportatore di cose, il cabotaggio terrestre, la disciplina europea;
  • il sostegno finanziario pubblico ai servizi di trasporto: aiuti di stato, oneri ed obblighi di servizio pubblico, analisi dei principali casi pratici in materia;
  • le infrastrutture portuali e i relativi servizi: assetto normativo e tutela della concorrenza, la gestione portuale, l’Autorità di Sistema Portuale e i suoi organi, il regime di accesso al mercato delle operazioni portuali, l’autoproduzione, i servizi portuali stricti iuris, i servizi tecnico-nautici, le imprese terminaliste, la disciplina del lavoro portuale, il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica;
  • L’aeroporto e i servizi aeroportuali: i modelli di gestione aeroportuale, i servizi di handling e la loro liberalizzazione, le infrastrutture centralizzate;
  • il ruolo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.

Testi/Bibliografia

S. Zunarelli - A. Romagnoli - A. Claroni, Diritto pubblico dei trasporti, Bonomo Editore, Bologna, 2015.

Il manuale deve essere studiato nella sua interezza, con l’esclusione dei Capitoli III, V, e delle sezioni 3 e 4 del Capitolo VIII.

NB: si suggerisce di integrare lo studio del manuale con la consultazione dei seguenti testi normativi: Codice della Navigazione, Convenzioni di diritto uniforme, Regolamenti e Direttive europei anche reperibili su internet.

Metodi didattici

L’insegnamento si svolge tramite lezioni frontali.

Al fine di sollecitare il coinvolgimento degli studenti, durante il Corso si terranno approfondimenti mirati non solo sulle molteplici fonti del Diritto Pubblico dei Trasporti, ma anche sulle elaborazioni dottrinali e sulle soluzioni accolte in materia dalla giurisprudenza, valutandone l’impatto sul settore, anche attraverso l’analisi di alcuni casi pratici.

Le lezioni sono divise in unità didattico-concettuali, organizzate secondo un percorso che consente l’apprendimento graduale degli istituti esaminati e dei case studies, cosicché gli studenti possano progressivamente raggiungere l’obiettivo di destreggiarsi nella materia.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame potrà essere sostenuto nelle seguenti due modalità:

A) esame interamente orale: verterà sugli argomenti indicati nel programma del corso e la votazione sarà espressa con un punteggio in trentesimi (da 0 a 30, oltre eventuale lode). In particolare, sarà verificata la capacità dello studente di comprendere e individuare i tecnicismi, le peculiarità e le specificità della disciplina oggetto dell’esame;

B) esame suddiviso in due prove: una pratica e una orale.

1) Prova pratica: consisterà nello svolgimento, in aula, durante la fase finale del corso, di una Moot Competition, avente ad oggetto un case study esposto dal Docente, vertente su una delle tematiche prese in esame durante il corso.

Gli studenti saranno suddivisi in gruppi di lavoro. Ciascun gruppo dovrà argomentare oralmente la propria tesi, eventualmente avvalendosi di memorie scritte. Qualunque sia il numero dei componenti di un gruppo, ciascuno studente che lo compone avrà uno slot temporale di 5 minuti per esporre le proprie argomentazioni (che saranno coordinate con quelle degli altri componenti del suo gruppo) e sarà valutato singolarmente per la propria esposizione orale. La valutazione sarà espressa in decimi (da 0 a 10) e per superare la prova sarà necessario aver conseguito almeno una votazione minima di 6 su 10. In particolare, saranno verificate la padronanza degli argomenti, la capacità di analisi critica e l’utilizzo di un gergo tecnico appropriato.

2) Prova orale: verterà sugli argomenti indicati nel programma del corso, con esclusione dei Capitoli III, V, e delle sezioni 3 e 4 del Capitolo VIII del manuale, e la votazione sarà espressa con un punteggio in ventesimi (da 0 a 20, oltre eventuale lode) e per superare la prova sarà necessario aver conseguito almeno una votazione minima di 12 su 20. In particolare, sarà verificata la capacità dello studente di comprendere e individuare i tecnicismi, le peculiarità e le specificità della disciplina oggetto dell'esame.

Il voto finale verrà attribuito sulla base della somma algebrica dei voti conseguiti nella prova pratica e in quella orale.

NB:

  • la scelta di sostenere l’esame nella modalità B), ossia suddiviso in due prove, deve essere comunicata dallo studente tramite il proprio indirizzo e-mail istituzionale Unibo al Docente entro il 30 aprile 2024. In assenza di comunicazione in tal senso, lo studente dovrà sostenere l’esame nella modalità A), ossia interamente orale;
  • essendo strutturalmente necessaria la presenza di gruppi, la prova pratica dell’esame nella modalità B) potrà essere sostenuta solamente durante la fase finale del corso e non negli appelli successivi;
  • per accedere alla prova orale, sarà necessario aver sostenuto e superato la prova pratica;
  • qualora, superata la prova pratica, lo studente non superi la prova orale o si ritiri da quest’ultima, il voto della prova pratica rimarrà valido fino all’appello di settembre dell’anno solare successivo, dopodiché verrà annullato.

Strumenti a supporto della didattica

Ulteriori materiali di studio, utili ai fini della preparazione dell’esame, potranno essere resi disponibili per tempo all’interno dei materiali didattici del corso su https://virtuale.unibo.it/ .

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Massimiliano Musi

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L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.