81931 - ANALISI DELL'AMBIENTE COSTRUITO

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Maura Savini
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: ICAR/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Maura Savini (Modulo 1) Amir Djalali (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo fornisce un approfondimento sulle dinamiche dello sviluppo urbano come motore per la definizione di modelli architettonici ripetibili sul territorio, sulla rete di infrastrutture e di sistemi digitali necessari per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale e artistico. Al termine del corso lo studente sa: comprendere le dinamiche dello sviluppo urbano; sviluppare competenze per la comprensione di modelli architettonici ripetibili sul territorio; definire sistemi e servizi utili alla conoscenza della città e necessari per il suo utilizzo.

Contenuti

Il punto di vista di questa parte del corso prende avvio da una tradizione di studi che vede la pratica di progetto strettamente interrelata alla riflessione teorica: di qui, il tema dell’invenzione del progetto è considerato nelle sue relazioni con la costruzione dei luoghi, dunque dell’ambiente, svelando l’ordine sotteso all’evidenza delle forme.

Se l’ambiente costruito corrisponde alla relazione inscindibile tra natura e artificio che si è stabilita e stratificata nel corso del tempo, l’ipotesi di trasformazione intende determinare il progetto secondo linee strutturali volte a definirlo come parte di un’ipotesi di costruzione che riguarda l’intera città – o il territorio - e l’insieme dei suoi elementi costitutivi; il progetto potrà in tal modo misurarsi con la lettura concreta dell’architettura del sito in cui va a disporsi, confrontandosi con le peculiarità dei diversi elementi naturali e costruiti, ma al tempo stesso con il carattere chiarissimo del tessuto urbano della “città” storica, dunque con la trama insediativa, cioè con il quel concatenamento tra fatti a scala diversa, che lega la forma delle architetture alla divisione e all’occupazione del suolo, al carattere dei tracciati e alla varietà dei vuoti urbani.

Il problema coincide, una volta ancora, con la necessità di ragionare sulla trasformazione dei fatti urbani riflettendo sulla loro natura, sui loro caratteri specifici, cosicché comprendere e fare architettura siano di nuovo indissolubilmente legati in un unico procedimento.

Testi/Bibliografia

Focillon, Henry. Vita delle forme. Milano: Minuziano, 1945 (Torino: G.Einaudi, 2002);

Grassi, Giorgio. Una vita da architetto. Milano: F. Angeli, 2008;

Lévi-Strauss, Claude. Tristi tropici. Milano: Il Saggiatore, 1960 (Milano: Il Saggiatore 2015);

Loos, Adolf. Parole nel vuoto. Milano: Adelphi, 1972 (Milano: Adelphi 2014);

Lord, James. Un ritratto di Giacometti. Roma: Nottetempo, 2004;

Ortelli, Luca. L’adeguatezza di Asplund. Siracusa: LetteraVentidue, 2018.

Pracchi, Attilio. Il tetto e le stelle. Osservazioni sulla casa tradizionale e le fiabe. Bologna: Ogni uomo è tutti gli uomini, 2015;

Rogers, Ernesto Nathan. Esperienza dell’architettura. Torino: G. Einaudi 1958 (Milano: Skira 1997);

Rossi, Aldo. Autobiografia scientifica. Parma: Pratiche, 1990 (Milano: Il Saggiatore, 2009);

Tessenow, Heinrich. Osservazioni elementari sul costruire. Milano: F. Angeli, 1979 (Milano: F. Angeli 2016).

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante lo svolgimento del corso.

Metodi didattici

Il lavoro didattico del modulo presuppone una struttura basata sul confronto che si istituisce nel progetto tra teoria, ipotesi costruttiva, elementi tecnici e tecnologie innovative. La messa a punto del progetto sarà affiancata dalla discussione costante con gli studenti singolarmente e attraverso momenti di discussione comuni all’intero laboratorio.

Il modulo sarà articolato in due fasi successive logicamente correlate e intese come parti di un medesimo lavoro didattico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il sistematico lavoro di revisione condotto sul lavoro degli studenti e i seminari intermedi permetteranno di valutare in modo costante la progressione del lavoro degli studenti.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni utilizzeranno, oltre alle modalità consuete, anche strumenti audio e video.

Gli studenti si avvarranno di strumenti per il disegno digitale, anche per la modellazione 3d (in alternativa a quest'ultima si potranno mettere a punto modelli fisici).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maura Savini

Consulta il sito web di Amir Djalali