98840 - GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Timothy Raeymaekers
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-GGR/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Geografia e processi territoriali (cod. 0971)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze specifiche sugli aspetti teorici e territoriali dello sviluppo e sulle connessioni tra povertà, politica e ambiente alle diverse scale, con un focus sulle geografie diseguali disegnate dall'accesso alle risorse e dai modelli di produzione e consumo.

Contenuti

Il corso affronta la teoria e la pratica dello sviluppo dal punto di vista geografico. Al termine del corso lo studente conosce le varie teorie dello sviluppo, i suoi modelli e concetti principali e sarà in grado di applicare questa conoscenza su una serie di problematiche centrali all’attuale architettura dell’aiuto allo sviluppo. Il corso prevede un approccio dinamico e riflessivo che comprende delle letture congiunte, testi scritti e presentazioni in classe.

Testi/Bibliografia

Monografie in italiano (di sostegno ma non da considerare materiale per l'esame):

Bignanti, E. et al. (2014) Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale, Torino: UTET

Scarpocchi, C. et al. (2008) Geografia e cooperazione allo sviluppo. Temi e prospettive per un approccio territoriale, Milano: FrancoAngeli

Hodder. R. (2001) Geografia dello sviluppo, DeAgostini

 

Agli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di

1. tutti i testi principali elencati nella bibliografia del corso:

2. a scelta uno dei testi monografici elencati di seguito, sulla base dell'interesse dello studente:

Duffield, M. (2013) Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo, Bologna: Il ponte editrice.

Fassin, D. (2018) Ragione umanitaria. Una storia morale del presente, Roma: DeriveApprodi

Foradori, P., Giacomello, G. eds. (2014), Sicurezza globale: Le nuove minacce, Bologna: Il Mulino

Olivier de Sardan, J-P. (2008) Antropologia e sviluppo: saggio sul cambiamento sociale: Raffaello Cortina Editore

Latouche (2021) Breve storia della decrescita. Origine, obiettivi, malintesi e future, Torino: Bollati Bolingheri.

E' possibile concordare altri testi con il docente.

agli gli studenti frequentanti viene richiesto di preparare i testi per ogni sessione

(LETTERATURE IN ITALIANO INDICATO IN GROSSETTO)

Introduzione (sessioni 1-2)

Testi principali (da studiare per l'esame)

Hodder. R. (2001) Geografia dello sviluppo, DeAgostini (capitoli 1)

Bignanti, E. et al. (2014) Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale, Torino: UTET (capitolo 1)

Supplementari

Hart, G. (2010) D/Developments after the Meltdown, in: Antipode, 41/1: 117-141

Lawson, V. (2007) Making Development Geography, London: Routledge (chapter one).

Massey, D. (2002) Globalisation: What does it mean for geography? Geography Vol. 87, No. 4 (October), pp. 293-296

Power, M. (2019) Geopolitics and Development, London: Routledge (chapter 1).

Potter, R. et al. (2017) Geographies of Development : An Introduction to Development Studies, London: Routledge (chapter 2) 

1 Liberalismo (sessione 3-4)

Testi principali

Bignanti, E. et al. (2014) Geografie dello sviluppo. Una prospettiva critica e globale, Torino: UTET(capitolo 2)

Supplementari

Crewe , E. and Harrison, E. (1998) Whose Development? An Ethnography of Aid, New York: Bloomsbury (chapter one)

Escobar, A. (2011, 2nd ed.) Encountering Development: The Making and Unmaking of the Third World, Princeton: Princeton University Press (preface and chapter one).

Ferguson, J. (1994) The Anti-Politics Machine: Development, Depoliticization, and Bureaucratic Power in Lesotho, Baltimore: University of Minnesota Press (chapter 9).

Li, T.M. (2007) The Will to Improve: Governmentality, Development, and the Practice of Politics, Durham, N.C: Duke University Press (introduction).

Malighetti, R. (2005) Oltre lo sviluppo. Le prospettive dell'antropologia, Milano: Melthemi (capitolo 3)

Studi di caso

Dickie, J. (1999) Darkest Italy: The Nation and Stereotypes of the Mezzogiorno, 1860–1900, Palgrave McMillan.

Mbembe, A. (2019) Critica della ragione negra, Como: Ibis

Mudimbe, V. Y. (1988) The Invention of Africa: Gnosis, Philosophy, And The Order Of Knowledge, Minneapolis: Indiana University Press.

Mignolo , W. (2013) L'idea di America Latina. Geostoria di una teoria decoloniale, Milano: Mimesis

2 Sviluppo Sostenibile (sessione 5-6)

Testi principali

Sen, A. (2020) Lo sviluppo e’ liberta’, Milano: Mondadori (capitolo 1-2)

Collinson, S. (2003) Power, livelihoods and conflict: case studies in political economy analysis for humanitarian action, Brighton: ODI (capitolo 1)

Supplementari

Nussbaum, M.C. (2012) Creare capacità. Liberarsi dalla dittatura del Pil, Bologna: Il Mulino

Nussbaum, M.C., Sen, A. (1993) The quality of life: Oxford Univesity Press.

Vlassenroot, K. and Raeymaekers, T., eds. (2004) Conflict and Social Transformation in Eastern DR Congo, Gent, Academia Press (disponibile in inglese e francese)

4 Post-Sviluppo (sessione 7)

Testi principali

Olivier de Sardan: antropologia e sviluppo: saggio sul cambiamento sociale: Raffaello Cortina Editore (capitolo 1-2)

Escobar, A. (2011, 2nd ed.) Encountering Development: The Making and Unmaking of the Third World, Princeton: Princeton University Press (preface and chapter one).

Supplementari

De Sousa-Santos, B. (2007) Beyond abyssal thinking: From global lines to ecologies of knowledges, Eurozine (http://www.eurozine.com/beyond-abyssal-thinking/)

Gibson-Graham, J.K. (2014) Rethinking the Economy with Thick Description and Weak Theory, Current Anthropology, 55/9: 147-153

Kothari, A. et al. (2019) Pluriverso: dizionario del post-sviluppo, Napoli-Salerno: Orthotes (introduzione)

Meagher, K., De Herdt, T. and Titeca, K. (2014) Unravelling public authority: paths of hybrid governance in Africa, IS Academy research brief.

Radcliffe, S.A. And Radhuber, I.M (2020) The political geographies of D/decolonization: Variegation and decolonial challenges of /in geography, Political Geography 78 (2020): 102-128

5 Decrescità (sessione 8)

Testi principali

Latouche (2021), Breve storia della decrescita. Origine, obiettivi, malintesi e future, Torino: Bollati Bolingheri (introduzione)

Supplementari

Ilich, I. (1974) La convivialità, Milano: Mondadari.

Graeber, D. (2006) Frammenti di antropologia anarchica, Elèuthera.

Pallante, M. (2011) La decrescita felice: la qualità della vita non dipende dal PIL, Edizioni per la decrescita felice.

Sahlins, M. (2010) Un grosso sbaglio. L'idea occidentale di natura umana, Elèuthera.

SESSIONE 9: LABORATORIO SAGGI 2

6 Sviluppo e Sicurezza (sessione 10-12)

Testi principali

Kaldor, M. (2001) Le nuove guerre: la violenza organizzata nell'età globale, Carocci (intro e conclusione)

Duffield, M. (2013) Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo, Bologna: Il ponte editrice (introduzione).

Supplementari

Foradori, P., Giacomello, G. eds. (2014), Sicurezza globale: Le nuove minacce, Bologna: Il Mulino (capitolo 6)

Gregory (2011) The everywhere war, in: The Geographical Journal, Vol. 177, No. 3, September, pp. 238–250.

Kalyvas, S. (2001) “New” and “Old” Civil Wars: A Valid Distinction? In: World Politics 54 (October), pp. 99–118.

Kaplan, R.D. (1994) The Coming Anarchy. How Scarcity, Crime, Overpopulation, Tribalism, and Disease are Rapidly Destroying the Social Fabric of our Planet, The Atlantic Monthly, February (online).

Koopman, S. (2011) Alter-geopolitics: Other securities are happening, in: Geoforum, 42, pp. 274284.

Korf, Benedikt , Engeler, Michelle and Hagmann, Tobias (2010) The Geography of Warscape, in: Third World Quarterly, 31: 3, 385-399.

Loughlin John O’, and Raleigh, C.A. (2008) Spatial analysis of civil war violence, in K. Cox, M. Low and J. Robinson (eds) A Handbook of Political Geography, Thousand Oaks CA: Sage, pp. 493-508

Schlichte, K. (2009) In the shadow of violence, Frankfurt, Campus Verlag.

7 Sviluppo e lo Stato (sessione 13-14)

Testi principali

Foradori, P., Giacomello, G. eds. (2014), Sicurezza globale: Le nuove minacce, Bologna: Il Mulino (capitolo 1)

Supplementari

Boege, V., A. Brown, K. Clements and A. Nolan (2008) ‘On Hybrid Political Orders and Emerging States: State Formation in the Context of “Fragility”’. Berlin: Berghof Research Centre for Constructive Conflict Management.

Jessop, Bob, Brenner, Neil, and Martin Jones. 2008. ‘Theorizing Sociospatial Relations’. Environment and Planning D: Society and Space 26 (3): 389– 401

Korf, Benedikt; Raeymaekers, Timothy; Schetter, Conrad; Watts, Michael J (2018). Geographies of limited statehood. In: Draude, Anke; Börzel, Tanja A; Risse, Thomas. The Oxford Handbook of Governance and Limited Statehood. Oxford: Oxford University Press

Leander, A. (2004) ‘War and the Un-Making of States: Taking Tilly Seriously inthe Contemporary

World’, in S. Guzzini and D. Jung (eds) Copenhagen Peace Research: ConceptualInnovation and

Contemporary Security Analysis, pp. 69–80. London: Routledge.

Menkhaus, K. (2003) State Collapse in Somalia: Second Thoughts, in: Review of African Political Economy, Vol. 30, No. 97, (Sep.,2003), pp. 405-422.

SESSIONE 15: LABORATORIO SAGGI 2

Metodi didattici

La metodologia didattica prevede che lo studente non sia un mero recipiente passivo ma che divenga parte attiva del processo di apprendimento. Pertanto si cercherà di stimolare la riflessione personale sui fenomeni studiati, sia in classe, sia attraverso gli due testi scritti e la presentazione di gruppo, sia durante la prova d'esame, nel corso della quale lo studente verrà invitato a proporre riflessioni proprie ed esempi volti a spiegare gli aspetti teorici studiati. Inoltre, la valutazione non potrà non tener conto delle abilità comunicative dello studente, a cui è richiesta non solo un'appropriata conoscenza dei contenuti del corso ma anche quella appropriatezza di linguaggio necessaria a dimostrare di aver compreso e interiorizzato i temi della disciplina.Gli studenti frequentanti sono tenuti a frequentare almeno il 75% delle lezioni in presenza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

VALUTAZIONE

STUDENTI FREQUENTANTI

  1. Studio di tutti i testi principali
  2. Partecipazione alle attività didattiche che si svolgeranno durante le lezioni (le slides serviranno come appoggio ma non sono considerate materiale di esame)
  3. Scrittura di due saggi brevi (mass. 1500 parole) su due temi a scelta che verranno introdotto durante il corso

STUDENTI NON FREQUENTANTI

Agli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di

1. tutti i testi principali elencati nella bibliografia del corso:

2. a scelta uno dei testi monografici elencati di seguito, sulla base dell'interesse dello studente:

Duffield, M. (2013) Guerre postmoderne. L'aiuto umanitario come tecnica politica di controllo, Bologna: Il ponte editrice.

Fassin, D. (2018) Ragione umanitaria. Una storia morale del presente, Roma: DeriveApprodi.

Foradori, P., Giacomello, G. eds. (2014), Sicurezza globale: Le nuove minacce, Bologna: Il Mulino

Olivier de Sardan, J-P. (2008) Antropologia e sviluppo: saggio sul cambiamento sociale: Raffaello Cortina Editore

Latouche (2021) Breve storia della decrescita. Origine, obiettivi, malintesi e future, Torino: Bollati Bolingheri.

E' possibile concordare altri testi con il docente.

MODALITÀ DI VERIFICA

STUDENTI FREQUENTANTI

 Il corso verrà valutato nel modo seguente:

Due testi scritti: 75%

Esame: 25%

L'esame comporta una prova orale da svolgersi presso la sede di Geografia nelle date stabilite. Le iscrizioni si effettuano su AlmaEsami.

La valutazione è volta a verificare la comprensione dei fenomeni geografici, sociali e culturali descritti nel corso delle lezioni, introdotti sia attraverso le lezioni frontali del docente sia attraverso i lavori svolti e presentati direttamente dagli studenti e discussi in classe.

Strutturalmente, ogni saggio è composto dalle seguenti parti: (1) un abstract che dettaglia la domanda di ricerca e l'affermazione della tesi (risposta ipotetica), (2) un corpo del testo in cui affronti la domanda punto per punto in modo concettuale (cioè affrontando i principali concetti ed evocando brevemente uno o più esempi); (3) una conclusione che ricollega l’argomentazione alla domanda iniziale. Le 1500 parole includono l'abstract e le eventuali note ma escludono la bibliografia.

I SAGGI DEVONO ESSERE MANDATI ALL'INDIRIZZO ELETTRONICO DELL'INSEGNANTE AL MASSIMO 5 GIORNI LAVORATIVI PRIMA DELL'APPELLO PER L'ESAME ORALE IN MICROSOFT WORD UN ALTRO PROGRAMMA DI SCRITTURA (NON PDF) NELLA MODALITÀ SEGUENTE: Cognome_saggio 1 / cognome_saggio 2

DOMANDE GUIDA PER I SAGGI

SAGGIO 1

In quale modo l’idea dello sviluppo rimane intrecciato con il paradigma della modernità?

In quale modo la nostra possibilità di sussistere dipende dal contesto istituzionale?

Quali sono i cardini geografici di un approccio ecologico pluriverso?

SAGGIO 2

Cosa ci può insegnare una prospettiva spaziale più esplicita sui conflitti armati contemporanei?

“La guerra non è altro che una continuazione dell’economia con altri mezzi” (David Keen). Spiega dal punto di vista geografico.

Più che gli stati stessi, sembra collassare l’dea di un modello unico ed universale dello stato-nazione. Vero o falso?

STUDENTI NON FREQUENTANTI

Per gli studenti non frequentanti la prova d'esame è volta a verificare la comprensione dei fenomeni geografici, sociali e culturali studiati esclusivamente sui testi d'esame. Durante la prova d'esame lo studente verrà invitato a proporre riflessioni proprie sui fatti geografici inerenti al corso, anche attraverso l'utilizzo di esempi volti a spiegare gli aspetti teorici studiati. La valutazione inoltre non potrà non tener conto delle abilità comunicative dello studente, a cui è richiesta non solo un'appropriata conoscenza dei contenuti del corso ma anche quella appropriatezza di linguaggio necessaria a dimostrare di aver compreso e interiorizzato i temi della disciplina.

Strumenti a supporto della didattica

Le presentazioni powerpoint utilizzate durante le lezioni frontali verranno messe a disposizione tra i materiali didattici ma non sono considerate materiale da esame.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Timothy Raeymaekers