96376 - FILOSOFIA ED ESTETICA DELLA MUSICA. ISTITUZIONI (1) (M-Z)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Anna Scalfaro
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: conosce sul piano generale i problemi e le sfide che la musica, intesa come scienza e come arte, come forma astratta e insieme come potenziale veicolo di significato, ha posto nel corso della sua storia al pensiero filosofico occidentale; conosce alcuni concetti e periodi di fondamentale importanza nella storia dell’estetica musicale; impara a collocare nel tempo e nello spazio alcuni dei problemi cruciali per la disciplina.

Contenuti

Il corso intende offrire agli studenti alcune chiavi di lettura delle variegate esperienze musicali comprese nel periodo che va dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. Verranno affrontate questioni inerenti alla storia della musica contemporanea, nei suoi intrecci con le ideologie politico-culturali, il pensiero estetico, e altre manifestazioni artistiche. Il corso punterà in particolar modo nella prima parte a far comprendere e riconoscere agli studenti le caratteristiche precipue dei linguaggi musicali, delle tecniche compositive, e dunque delle relative estetiche, di compositori quali: Claude Debussy, Arnold Schönberg, Béla Bartók, Igor Stravinskij, Karlheinz Stockhausen. Nella seconda parte ci si concentrerà sulle relazioni tra musica e multimedialità.

L’obiettivo è far sì che gli studenti siano in grado alla fine del corso di saper individuare all’ascolto il periodo storico, il contesto geografico e il tipo di linguaggio musicale di alcune delle manifestazioni musicali più rilevanti della contemporaneità.

 

A partire dal 18 settembre, settimana di inizio delle lezioni, NON sarà più possibile richiedere uno spostamento dal corso di Filosofia ed Estetica musicale A-L a quello M-Z.

Testi/Bibliografia

  1. Enrico Fubini, Il pensiero musicale del Novecento, Pisa, Edizioni ETS, 2011 (ai fini dell'esame studiare solo i capp. 1, 2, 3, 6, 8, 9, 10, ossia solo il capitolo relativo all'avvio dell'avanguardia, e quelli su Debussy, Stravinskij e Schoenberg).
  2. Alessandro Arbo, Il suono instabile. Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento, Roma, NeoClassica, 2016 (un saggio a scelta).
  3. Roberto Barbanti, Dall'immaginario all'acustinario. Prolegomeni di un'ecosofia sonora, Giulianova, Galaad edizioni, 2020 (un saggio a scelta).

Metodi didattici

Lezioni frontali, lavori a gruppi.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova consisterà in un esame scritto in presenza (due domande sul Fubini, una domanda riguardante un saggio a scelta di Arbo o un saggio a scelta di Barbanti, una domanda su un'iniziativa musicologica che avete seguito di recente). In relazione al secondo modulo (Laboratorio), la tesina cui si fa riferimento potrà essere sostituita da un'esercitazione in aula durante le lezioni del secondo modulo. In alternativa la tesina (su argomento da concordare con la docente) dovrà essere inviata via mail due giorni prima dell'appello prescelto.

Il programma è il medesimo per frequentanti e non frequentanti.

Strumenti a supporto della didattica

Audio, video, materiali caricati su Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Scalfaro

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.