03534 - ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA DELLO SPETTACOLO

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Matteo Casari
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Matteo Casari (Modulo 1) Valentina Falorni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 1) In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: acquisisce conoscenze sul sistema teatrale italiano nella sua evoluzione storica, sulle principali normative per la gestione degli eventi teatrali, sui problemi della produzione e distribuzione degli spettacoli, grazie anche all’approfondimento di case history reali, sulle prospettive del finanziamento pubblico e privato alle attività culturali; sperimenta prassi e acquisisce competenze utili a inserirsi in istituzioni del sistema culturale nazionale, essendo in grado di collaborare nei settori della produzione, promozione e comunicazione.

Contenuti

Il corso è articolato in due moduli

Modulo 1 (didattica frontale):

1) Il sistema dello spettacolo dal vivo in Italia nel rapporto Stato-Regioni: il corso fornirà una panoramica sul sistema dello spettacolo dal vivo in Italia, individuandone le origini storiche e delineandone gli attuali assetti. Particolare attenzione sarà data al rapporto Stato-Regioni e alle normative delle Regionali.

2) Natura, sostenibilità, teatro: il mondo dello spettacolo dal vivo si sta confrontando con sempre maggiore consapevolezza e continuità con i temi della sostenibilità immaginando percorsi artistici e produttivi rispettosi dell’ambiente e sull’ambiente fondati. Saranno presi in considerazione alcuni esempi concreti del panorama italiano

3) Elementi di project management, comunicazione e marketing della cultura: project management, cura della comunicazione e marketing della cultura si stanno sempre più affermando tra gli operatori del settore come utili e insostituibili strumenti di lavoro. Il corso intende esplicitarne gli elementi di base.

Modulo 2 (didattica frontale):

1) a cura di ERT – Emila Romagna Teatro Fondazione: Simulazione di un caso di produzione, promozione e comunicazione (oltre che eventualmente di distribuzione e organizzazione di tournée) di uno spettacolo o di un evento culturale: solo gli studenti frequentanti, riuniti in piccoli gruppi, concorderanno con i docenti attività di approfondimento finalizzate a sperimentare sulla base della simulazione di un caso di organizzazione di una attività spettacolare o culturale, i contenuti teorici del corso

2) Quiz, esercitazioni e forum di discussione (attivià su piattaforma Virtuale)

 

Seminario facoltativo
Tutti gli studenti sono invitati a frequentare il seminario:

Dott. Emanuele Regi
4 marzo (Aula del Camino) ore 11-13
5 marzo (Aula delle Colonne) ore 11-13
6 marzo (Aula Donatoni) ore 11-13

Le arti performative in natura tra organizzazione, progetto e sostenibilità

Il contesto delle arti performative in natura è in fase di forte espansione in questi ultimi anni, tanto da rendere necessario un aggiornamento in termini di organizzazione ed economia dello spettacolo dedicato a queste prassi. Il seminario in tre lezione intende dare una prospettiva teorica e pratica dell’argomento. Il primo incontro sarà dedicato all’individuazione del fenomeno e della sua evoluzione negli ultimi cinquant’anni in relazione alle tre macroaree: ambiente (environmental theatre di Richard Schechner), ecologia (dall’Ecologies of Theater di Bonnie Marranca all’ecodramaturgy di Lisa Woynarski) e, infine, della sostenibilità. Il secondo appuntamento si focalizzerà sull’evoluzione delle pratiche in Italia individuando i soggetti più identificativi dagli anni Novanta (O Thiasos TeatroNatura, Lorenza Zambon, Teatro delle Selve) a quelli più recenti (Teatro Selvatico, Campsirago), i festival in natura (Suoni Controvento, Scena Natura, Festa di Teatro Ecologico) e residenze artistiche (Armunia, L’arboreto). Questa mappatura fornisce un ampio ventaglio di buone pratiche da studiare e individuare per fornire dei lineamenti generali di organizzazione e pianificazione di attività culturali sul territorio. Infine, dai modelli precedentemente citati, si individueranno alcuni aspetti di progettazione degli eventi culturali adattati agli spazi naturali tra cui: comunicazione, reperimento di finanziamenti e fondi, strategie di rete con il territorio e relazioni con il pubblico.

 

L'insegnamento partecipa al progetto di sperimentazione didattica dell'Ateneo

Testi/Bibliografia

-M. Gallina, Ri-organizzare teatro. Produzione, distribuzione, gestione, FrancoAngeli, Milano, 2014.

-M.Caporale, D. Donati, M. Gallina, F. Panozzo, a cura di, Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni, FrancoAngeli, Milano, 2023.

-A. Bollo, Il marketing della cultura, Carocci, Roma, 2012.

-L. Argano, La gestione dei progetti di spettacolo. Elementi di project management, FrancoAngeli, Milano, 2010.


Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre preparasi su di un testo a scelta tra:

-L. Argano, P. Dalla Sega, Nuove organizzazioni culturali. Atlante di navigazione strategica, FrancoAngeli, Milano, 2010.

- F. Benhamou, L’economia della cultura, il Mulino, Bologna, 2020 (nuova edizione).

-A. Carù, S. Salvemini, Management delle istituzioni artistiche e culturali, Egea, Milano, 2011.

-L. Cavaglieri, Il sistema teatrale. Breve storia dell'organizzazione, dell'economia e delle politiche del teatro in Italia, Roma, Dino Audino, 2021.

-M. Gallina, O. Ponte di Pino, a cura di, Oltre il Decreto. Buone pratiche tra teatro e politica, FrancoAngeli, Milano, 2016.

-Paul DiMaggio, Organizzare la cultura. Imprenditoria, istituzioni e beni culturali, il Mulino, Bologna, 2009.

-A. Foglio, Il marketing dello spettacolo. Strategia di marketing per cinema, teatro, concerti, radio/tv, eventi sportivi e show business, FrancoAngeli, Milano, 2005.

-Pasquale Gagliardi, Il gusto dell’organizzazione. Estetica, conoscenza, management, Guerini e Associati, 2011.

-M. Gallina, L. Monti, O. Ponte di Pino, Attore... Ma di lavoro cosa fai? Occupazione, diritti, welfare nello spettacolo dal vivo, FrancoAngeli, Milano,

-D. Haselbach, A. Klein, P. Knüsel, S. Optiz, Kulturinfarkt. Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura, Marsilio, Venezia, 2012.

-A. Pontiroli, Nuove economie della musica, Santeria, Milano, 2022.

-A. Taormina, Osservare la cultura, FrancoAngeli, Milano, 2012.

-A. Turrini, Politiche e management pubblico per l'arte e la cultura, Egea, Milano, 2009.

Metodi didattici

Lezioni frontali col supporto di presentazioni power point e risorse web.
Il corso, inoltre, ospiterà incontri con operatori del settore dell'organizzazione e della comunicazione dello spettacolo dal vivo e del più generale mondo della promozione culturale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Una prima verifica dell'apprendimento avviene in aula, durante lo svolgimento del corso, attraverso il dialogo con gli studenti. Tale dialogo non è finalizzato all'attribuzione finale del voto ma a saggiare interessi e eventuali difficoltà legati alle lezioni.

L'esame di profitto finale è scritto e propone domande aperte su ogni testo in programma. Le tracce, solitamente, prevedono una descrizione generale dell'argomento e un approfondimento che ne metta in risalto peculiarità e dettagli.

L’esame terrà conto anche della proprietà e della congruità dell'espressione linguistica scritta

30 e lode: prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione discorsiva, proprietà espressiva e interesse di interventi critici;

30: prova ottima, conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente, con interventi critici interessanti;

29-27: prova buona, conoscenze più che soddisfacenti, espressione corretta.

26-24: prova discreta, conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e/o non sempre articolate con correttezza;

23-21: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo generale ma superficiale; espressione spesso non appropriata e articolazione del discorso confusa;

20-18: prova appena sufficiente, espressione e articolazione del discorso con lacune anche di rilievo;

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiezioni, risorse web, incontri con esperti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Casari

Consulta il sito web di Valentina Falorni

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Lotta contro il cambiamento climatico

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.