93320 - STORIA DELLA PENISOLA ITALIANA DAL RINASCIMENTO ALL'ILLUMINISMO (1)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Guido Bartolucci
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce le principali tipologie di fonti per la ricostruzione critica della storia della regione italiana fra XV e XVIII secolo; sa utilizzare i principali strumenti per orientarsi ed essere aggiornati sul dibattito storiografico così da scegliere gli strumenti di aggiornamento adeguati rispetto alle proprie capacità ed inclinazioni. È in grado di illustrare la metodologia di euristica e analisi delle fonti e della storiografia sull’Italia moderna con consapevolezza dei diversi modelli di analisi dei processi storici e culturali. Lavorain modo autonomo ed organizzato, possiede spirito di autocritica e capacità di imparare dal confronto con altri.

Contenuti

“Tutte le guerre che furono da’ barbari fatte in Italia, furono in maggior parte dai pontefici causate, e tutti e barbari che quella inondarono furono il più delle volte da quegli chiamati. Il qual modo di procedere dura ancora in questi nostri tempi; il che ha tenuto e tiene la Italia disunita e inferma”. N. Machiavelli, Istorie, I, 9.

Storia delle Storie d’Italia

Ovvero

Come le vicende italiane della prima età moderna contribuirono alla costruzione di una nuova storia della Penisola (o di parte di essa).

La nascita di nuove forme statali, le guerre e la messa in discussione dell’autorità della Chiesa di Roma, trasformarono radicalmente il volto politico e religioso della Penisola italiana. Tali cambiamenti furono registrati da intellettuali laici e religiosi e ricomposti in opere storiche che facevano i conti con le antiche tradizioni ed elaboravano nuovi modelli storiografici (fondati sulla critica delle fonti). Molti di questi si posero il problema di indagare la storia delle istituzioni statali, il rapporto con l’impero e il papato e le origini delle loro libertà.

Il corso intende ricostruire il legame tra le vicende riguardanti i principali stati italiani nella prima età moderna e la composizione di nuove storie locali e nazionali, sacre e profane. Ci si concentrerà principalmente su quattro autori: Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini, Carlo Sigonio e Antonio Ludovico Muratori.

Testi/Bibliografia

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Oltre agli appunti delle lezioni gli studenti e le studentesse frequentanti dovranno portare:

E. Bonora, Aspettando l'imperatore. Principi italiani tra il papa e Carlo V, Torino, Einaudi, 2014.

M. Pellegrino, Le guerre d’Italia (1494-1559), Bologna, Il Mulino, 2017.

F. Gilbert, Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento, Torino, Einaudi, 2012.

Alcuni articoli verranno pubblicati su Virtuale durante il corso.

Gli studenti e le studentesse non frequentanti dovranno portare, oltre ai testi elencati sopra:

G. Greco, M. Rosa, Storia degli Antichi Stati Italiani, Bari-Roma, Laterza, 2013.

Metodi didattici

Per le lezioni il docente si servirà di testi e di immagini. In particolare si leggeranno brani tratte dalle opere di Machiavelli, Guicciardini, Sigonio e Muratori. I materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame orale si svolgerà negli appelli previsti alla fine del corso. Per valutare l’esame si terrà conto della capacità dello studente di padroneggiare i contenuti del corso, di comprendere i concetti storici, di orientarsi nella bibliografia, di saper leggere una fonte, di connettere le informazioni acquisite, di esporre quanto ha imparato in modo sintetico e con un linguaggio appropriato. Lo studente che soddisferà bene queste richieste avrà un voto eccellente. Lo studente che si limiterà a ripetere le informazioni acquisite in modo mnemonico e con un linguaggio non del tutto adeguato avrà una valutazione discreta. Lo studente che mostrerà di conoscere gli argomenti in modo superficiale e con qualche lacuna, usando un linguaggio non appropriato, avrà una valutazione sufficiente. Lo studente impreparato e incapace di orientarsi nella materia avrà una valutazione negativa.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni in Prezi e altri materiali didattici scaricabili da Virtuale.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Guido Bartolucci