92914 - STORIA SOCIALE DELLA SCIENZA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Paolo Savoia
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di fornire gli strumenti per analizzare storicamente i contesti sociali, di genere, politici e culturali dell’attività scientifica e medico-scientifica. Obiettivi specifici includono: l’analisi dei rapporti tra pratiche scientifiche e culture popolari; l’analisi dei rapporti tra le scienze e la vita quotidiana; l’interpretazione del sapere scientifico in relazione ai contesti sociali dei suoi attori; lo sviluppo di capacità di ricerca in biblioteche e archivi.

Contenuti

TRACCE, OGGETTIVITÀ, CLIMA: QUESTIONI DI METODO TRA SCIENZE E STORIA

Il corso propone di analizzare alcune categorie cognitive che hanno circolato in maniera fluida tra le scienze e la storiografia nel corso del XX e dell'inizio del XXI secolo. Queste categorie cognitive sono strumenti che consentono di organizzare le narrazioni storiche (chi sono i protagonisti? come si selezionano i criteri che determinano la fine o l'inizio di un periodo? quali aspetti devono essere posti in primo piano nel racconto storico? ecc.). In particolare, ci concentreremo sulle analogie e i prestiti che connettono metodo storico e metodo scientifico, con particolare riguardo a quattro aree tematiche. La prima concerne i rapporti tra conoscenza del passato e conoscenza della natura (in cui leggeremo Bloch e Bohr); la seconda si concentra sulle modalità di sapere che privilegiano la conoscenza di tracce e dettagli con particolare riferimento a psicoanalisi, scienze umane e medicina (in questo caso leggeremo Freud e Ginzburg); la terza riguarda i rapporti tra oggettività e genere (si leggeranno testi di Scott e Haraway); la quarta concerne i rapporti tra tempo storico e tempo bio-geo-chimico con particolare riferimento alla nozione, in uso sia nelle discipline umanistiche sia in quelle scientifiche, di antropocene.

Il corso intende anche stabilire dei percorsi interdisciplinari che connettono – e creano tensioni tra – storia delle scienze, storia di genere, storia sociale e storia culturale.

Il corso inizierà lunedì 29 gennaio 2024 (III periodo), e si svolgerà con il seguente orario: lunedì h. 11-13 (aula A, via Centotrecento); giovedì h. 17-19 (aula I, Via Zamboni 38); venerdì h. 15-17 (aula A, via Centotrecento).

 

 

Testi/Bibliografia

Parte 1

a) Scienze e metodo storico

– Marc Bloch, Apologia della storia (Einaudi, 2009) [Introduzione e capitolo 1]
– Niels Bohr, "La teoria atomica e i principi fondamentali della descrizione della natura" in Id., I quanti e la vita (Bollati Boringhieri, 2012) [pp. 11-24]


b) Tracce e dettagli

– Carlo Ginzburg, "Spie. Radici di un paradigma indiziario" e "Freud, l'uomo dei lupi e i lupi mannari" in Id., Miti Emblemi Spie (Einaudi, 2000) [pp. 158-210 e pp. 239-249]
– Sigmund Freud, L'uomo dei lupi. Casi clinici/7 (Bollati Boringhieri, 1977) [sezioni 1, 2 e 4; poi le pp. 54-58, 63-66, 103-104, 125-128]


c) Genere e oggettività

– Joan Scott, "Il genere: un'utile categoria di analisi storica" in Id., Genere, politica, storia (Viella, 2013) [pp. 31-66]
– Donna Haraway, "Saperi situati. La questione della scienza nel femminismo e il privilegio di una prospettiva parziale" in Id., Manifesto Cyborg (Feltrinelli, 2018) [pp. 103-134]

 

d) Clima e storia

– Andreas Malm e alf Hornborg, “The geology of mankind? A critique of the Anthropocene narrative”, The Anthropocene Review, 1(1), 2014, 62–69

– Anna L. Tsing, “L’arte di osservare” e “Seguire le tracce”, in Id., Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo (Keller, 2021) [pp. 43-55 e pp. 206-217]


Parte 2

2.1 Tecniche e narrazioni storiche tra arti e scienze

- Siegfried Kracauer, Prima delle cose ultime (Marietti, 1985)

- Ludwik Fleck, Genesi e sviluppo di un fatto scientifico: per una teoria dello stile e del collettivo di pensiero (il Mulino, 1983)

- Edgar Zilsel, The social origins of modern science (Kluwer, 2000)

– Michel Foucault, "Nietzsche, la genealogia, la storia", in Id., Il discorso, la storia, la verità : interventi 1969-1984 (Einaudi, 2001)

– Fernand Braudel, Scritti sulla storia (Bompiani, 2003)

– Carlo Ginzburg, Il filo e le tracce. Vero falso finto (Feltrinelli, 2006)

– Hayden White, "Prefazione", in Id., Metahistory. Retorica e storia (Meltemi, 2019), pp. 39-100

– Krzysztof Pomian, Che cos'è la storia? (Bruno Mondadori, 2001)

– Francesca Trivellato, Microstoria e storia globale (Officina Libraria, 2023)

 

2.2 Genere, donne, scienze

- Sandra Harding, Objectivity and Diversity: Another Logic of Scientific Research (University of Chicago Press, 2015)

- Carolyn Merchant, La morte della natura: donne, ecologia e rivoluzione scientifica (Bibliografica, 2022)

– Evelyn Fox Keller, Sul genere e la scienza (Garzanti, 1995)

– Bonnie G. Smith, The gender of history: women, men, and historical practice (Harvard University Press, 2000)

– Helen Longino, Science as Social Knowledge (Princeton University Press, 1990)

– Londa Schiebinger, The Mind Has No Sex? (Harvard University Press, 1989)

– Sandra Eder, How the clinic made gender: The medical history of a transformative idea (Chicago, 2022)

– Valerie Plumwood, Feminism and the mastery of nature (Routledge, 1993)

 

2.3 Casi, oggettività, storia

- John Forrester, Thinking in cases, (Wiley, 2016)

- Lorraine Daston, and Peter Galison, Objectivity, (Zone Books, 2007)

– Flavia Padovani, Alan Richardson, John Tsou, ed., Objectivity in Science: New Perspectives from Science and Technology Studies Springer, 2016)

– Peter Novik, That noble dream: The objectivity question and the American historical profession (Cambridge University Press, 2002)

– Georges Canguilhem, Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita (Firenze, 1992)

– Robert Merton, Scienza, religione e politica (Il Mulino, 2011)

– Gaston Bachelard, La formazione dello spirito scientifico (Cortina, 1995)

– Thomas Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche (Einaudi, qualsiasi edizione)

– Theodore Porter, Trust in Numbers: The Pursuit of Objectivity in Science and Public Life (Princeton UP, 1995)

 

2.4 Clima, storia, politica

– Jason W. Moore, Antropocene o capitalocene? Scenari di economia-mondo nella crisi planetaria (Ombre Corte, 2017)

– Dipesh Chakrabarty, Clima, storia e capitale (Nottetempo, 2021)

– Donna Haraway, Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto (Nero, 2019)

– Stefania Barca, Forces of Reproduction (Cambridge University Press, 2021)

– Marco Armiero, L'era degli scarti (Einaudi, 2021)

– Bruno Latour, La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico (Meltemi, 2020)

– Naomi Oreskes e Eric Conway, Mercanti di dubbi (Edizioni Ambiente, 2019)

– Cristophe Bonneuil e Jean-Baptiste Fressoz, La terra, la storia e noi. L’evento antropocene (Treccani, 2016)

– Isabelle Stengers, Nel tempo delle catastrofi (Rosenberg&Sellier, 2021)

– Silvio Funtowicz, Jerome Ravetz, "Science for the post-normal age", Futures, 25, 7 (1993), pp. 739-755.

– Michael Egan, "Survival Science: Crisis Disciplines and the Shock of the Environment in the 1970s", Centaurus, 59, 1-2 (2017), pp. 26-39. 

– https://feralatlas.supdigital.org/




 

 

 

 


Metodi didattici

Dieci Lezioni frontali.

Durante le lezioni saranno discussi testi e fonti che verranno di volta in volta inseriti in bibliografia per chi volesse approfondire. Per incoraggiare la discussione, ogni lezione si concluderà con uno spazio dedicato a richieste di approfondimento e commenti. Sarà disponibile in anticipo il calendario delle lezioni: è caldamente consigliato di leggere i testi oggetto di discussione delle singole lezioni in anticipo così da poter partecipare al meglio.

La seconda parte del corso (i restanti cinque incontri) verrà dedicata alle presentazioni (dei testi a scelta nella parte 2) di studenti, studentesse e studentə, individuali o di gruppo. Le date delle presentazioni e i contenuti verranno stabiliti durante i primissimi incontri. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio orale (sulla parte 1) e presentazione durante il corso.

Compatibilmente con i numeri e i tempi, nella seconda parte del corso studenti, studentesse e studentə potranno scegliere un testo da presentare a lezione – individualmente o in gruppo seguendo nodi tematici coerenti – con il supporto di slide, a partire da una rosa di proposte del docente (che potrà anche essere ampliata sulla base delle proposte che arriveranno, in accordo col docente). Le slide verranno condivise con tutt* i frequentant* 24 ore prima della data della presentazione, così da rendere la discussione in aula più vivace. Questa presentazione costituirà parte della valutazione.

In alternativa alla presentazione in aula, studenti, studentesse e studentə frequentanti potranno scegliere di scrivere una recensione di uno dei testi a scelta di massimo 1500 parole (alcune informazioni sulle recensioni si trovano nelle slide dell'intro al corso), da consegnare almeno 24 ore prima della data dell'esame orale.

Tutti i posti disponibili nel calendario delle presentazioni devono comunque essere riempiti, così da non avere buchi.

I non frequentanti, oltre a tutti i testi della parte prima, dovranno leggere uno dei testi proposti nella parte seconda del programma, da discutere all'esame orale.

La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.

Persone con disabilità e DSA. Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Savoia

SDGs

Parità di genere La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.