85078 - TEORIA E PRATICA DELLA FORMAZIONE (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Michele Caputo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-PED/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce teorie e modelli dell'insegnamento/apprendimento intenzionale in contesti istituzionali diversi; - è in grado di definire una propria personale concezione dell'insegnamento e della formazione; - è in grado di riconoscere e definire i principali principi di metodo e modelli didattici in azione.

Contenuti

Si raccomanda ai Sigg.ri Studenti di leggere con attenzione tutto il programma e le sue note prima di scegliere il corso.

- L'insegnamento come categoria di azioni umane e la sua fenomenologia. Scuola e apprendistato. Modelli didattici storicamente proposti nella scuola italiana: l'insegnamento sistematico; la programmazione; i metodi induttivi e la didattica laboratoriale. Le qualità del docente efficace in termini comunicativi, organizzativi e valutativi. Le strategie didattiche nella gestione d'aula. L'ascolto attivo come principio generale di metodo. L’analisi di caso e la dimensione relazionale del rapporto docente/studente.

Questo corso ha obiettivi formativi specifici di tipo pre-professionale relativamente alle professionalità docenti ed educative, in termini di insegnamento e di animazione.

In relazione a tali obiettivi formativi specifici, è necessario per tutti gli studenti (anche e soprattutto se non frequentanti) iscriversi* ad esso e concordare con il Docente il proprio percorso di studio e le attività personali previste, a mezzo di un colloquio diretto (NO MAIL).

E' caldamente raccomandata l'iscrizione al corso (frequentanti o meno) entro dicembre 2023. Iscrizioni in data successiva comporteranno comunque una più tardiva ammissione agli esami finali.

La frequenza si consegue con 24 ore di presenza, documentata dalle firme, e le esercitazioni previste (Metodi didattici).

*Iscrizione tramite scheda da compilare al ricevimento docente o a lezione qualora non si sia rispettata la scadenza di dicembre. Ovviamente il corso deve essere presente nel piano di studi.

Testi/Bibliografia

Si raccomanda ai Sigg. ri Studenti di leggere con attenzione tutto il programma

  1. Caputo M. (a cura di), Scuole che educano: per-corsi per insegnanti, in corso di pubblicazione
  2. Moscato M.T. , Diventare insegnanti. Verso una teoria pedagogica dell'insegnamento, Brescia, La Scuola, 2008.

  3. Moscato M.T., Premesse per una pedagogia del lavoro: l'apprendistato come forma strutturale, "Formazione, Lavoro, persona", anno VI, n. 16, pp. 52-76 (sito Unibo).

Letture di approfondimento consigliate:

  1. Caputo M., Insegnare ad insegnare. Ricerca pedagogica e normative ministeriali in Italia fra storia e prospettiva, “Professionalità studi”, 3/V 2022, pp. 42-67 (sito Unibo)
  1. Caputo M., Contro la de-formazione iniziale degli insegnanti: proposte pedagogiche in-attuali, in M. Fiorucci, E. Zizioli, La formazione degli insegnanti: problemi, prospettive e proposte per una scuola di qualità aperta a tutti e tutte. Sessioni parallele, Lecce - Rovato (BS), Pensa Multimedia Editore, 2022, pp. 165-168 (sito Unibo)

Gli studenti non frequentanti devono aggiungere un testo a scelta fra i seguenti:

  1. Moscato M.T., Preadolescenti a scuola. Insegnare nella secondaria di primo grado, Milano, Mondadori Università, 2013.

  2. Moscato M.T., Il viaggio come metafora pedagogica, Brescia, La Scuola, 1994 (ristampa Scholé, 2019).

Metodi didattici

Lezioni frontali, lezioni partecipate, esercitazioni e simulazioni in aula, lavoro personale dello studente assistito in termini tutoriali.

AVVERTENZE ORGANIZZATIVE:

Data la specifica organizzazione di questo corso, è probabile che la sequenza degli argomenti affrontati durante le lezioni non segua in maniera lineare l'esposizione contenuta nei testi indicati a supporto.

Si suggerisce agli studenti frequentanti di utilizzare un proprio sistema di appunti (una sorta di “diario di bordo”) in cui individuare di volta in volta l'elemento essenziale che è stato oggetto di lezione/discussione/ riflessione, insieme alle proprie osservazioni personali. L'uso di tale strumento serve a rendere la partecipazione alle discussioni in aula non casuale ed estemporanea. Il Diario personale può essere esibito in sede di colloquio orale e fatto oggetto di valutazione.

Le possibili esercitazioni in aula sono di due tipi:

a) lezione/attività simulata in aula.

b) analisi di caso (lavoro di piccolo gruppo, non più di 12 persone, con il compito di analizzare una situazione didattico/educativa e di proporre possibili soluzioni, alla luce delle categorie del corso)*.

* Alle analisi di caso saranno dedicate almeno 3 lezioni e i lavori del piccolo gruppo saranno guidati dal docente o dall’esercitatore. Gli studenti non direttamente impegnati nel piccolo gruppo svolgeranno il ruolo di osservatori e redigeranno una relazione sull’analisi di caso osservata e sulle proprie valutazioni. Per il riconoscimento della frequenza è necessario aver redatto almeno una relazione (se componenti del piccolo gruppo) o due (nel caso di mancata partecipazione al piccolo gruppo).

Il lavoro personale, richiesto allo studente, va concordato individualmente durante il ricevimento (NO MAIL), seguendo le modalità indicate attraverso gli avvisi e le istruzioni presenti nella pagine web docente (home, avvisi e contenuti utili).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Vengono valutate le attività svolte dallo studente (esercitazioni in aula, osservazioni, relazioni o altre attività concordate) con una restituzione a mezzo di colloquio orale. Il docente si riserva di integrare la prova con il colloquio orale, che verterà comunque sui testi indicati in bibliografia. Si valuterà la comprensione effettiva di tali contenuti e la capacità dello studente di connettere le teorie alla propria esperienza.

A ciascun studente sono richiesti, a fine corso e in vista dell’appello d’esame, due elaborati scritti*.

Il primo elaborato, comune a tutti, è una relazione di tipo auto-riflessivo, con cui lo studente analizza il proprio percorso di educazione/formazione alla luce delle categorie teorico-pedagogiche proposte dal corso a cui dovrà riferirsi in termini formali e accademici.

Il secondo elaborato verrà assegnato durante un colloquio individuale, tendenzialmente previsto 10 giorni prima della scadenza di consegna (consultare gli avvisi e il calendario dei ricevimenti). Sono previste le seguenti tipologie:

a) relazione su una esperienza/attività/tirocinio/volontariato, già compiuta dallo Studente e da lui proposta, e che sia coerente/congruente rispetto ai contenuti/obiettivi del corso.

b) analisi di un caso assegnato dal docente.

Obiettivo del secondo elaborato è sempre il confronto con il modello teorico proposto (che può essere confermato o dis-confermato), attraverso una serie di dati concreti preesistenti allo studio. Le esperienze vanno descritte con riferimenti precisi (durata, condizioni materiali, contenuti utilizzati) con una iniziale esposizione di tipo narrativo, a cui deve seguire una riflessione di tipo scientifico. In ogni caso, l'aderenza alla traccia concordata costituisce il primo elemento di valutazione degli elaborati, che può venire anche discussa in sede di colloquio finale.

*Gli elaborati individuali, redatti seguendo i previsti template. dovranno essere inviati sempre via mail, secondo il calendario presente nella pagina web docente “contenuti utili”. Lunghezza testo: fra le 6 e le 10 cartelle (da 12.000 a 20.000 battute max, spazi inclusi)

La data del colloquio orale sarà comunicata direttamente a chi avrà consegnato, tramite email, il lavoro concordato nel giorno indicato nel calendario (inviare solo nella data indicata; scrivere nell'oggetto "Elaborato esame TPF 2024 - Cognome"; le mail inviate con altre modalità o in altre date saranno ignorate).

(Le date di consegna elaborato saranno pubblicate a febbraio e a luglio 2024)

Descrittori della valutazione:

  • lo studente dimostra di possedere una conoscenza approfondita e una visione organica dei temi proposti nel corso, una capacità espositiva dei contenuti richiesti connessa all’uso autonomo ed appropriato sia del linguaggio specifico sia degli strumenti metodologici della disciplina, sa fornire una originale riflessione su problemi e temi pedagogici (27 – 30 e lode).
  • lo studente dimostra di possedere una conoscenza appropriata ma non completa dei temi proposti nel corso, con un linguaggio pertinente ma non sempre specifico, usa autonomamente gli strumenti metodologici della disciplina e si orienta correttamente sui problemi e sui temi pedagogici (22 – 26).
  • lo studente dimostra di possedere una conoscenza pertinente ma non appropriata (ovvero appropriata con errori linguistico-formali) dei temi proposti nel corso, usa, se guidato, gli strumenti metodologici della disciplina e si orienta sui problemi e sui temi pedagogici (18 – 21).
  • Lo studente dimostra numerose lacune nella preparazione, esprime conoscenze non pertinenti e/o errori concettuali, ovvero con gravi errori linguistici, non sa usare gli strumenti concettuali e metodologici e non sa orientarsi tra i temi e i problemi della disciplina (esame non superato).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Michele Caputo

SDGs

Salute e benessere Istruzione di qualità Parità di genere Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.