- Docente: Luca Fanotto
- Crediti formativi: 9
- SSD: IUS/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Luca Fanotto (Modulo 1) Anna Camilla Visconti (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea in
Giurista per le imprese e per la pubblica amministrazione (cod. 9242)
Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9233)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 13/03/2024 al 21/05/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 20/02/2024 al 14/03/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente, a conclusione del Corso di Diritto Regionale, sulla base dei criteri distintivi che gli verranno forniti, è in primo luogo in grado di distinguere le esperienze realmente federali da quelle regionali, confederali o unitarie. In secondo luogo è in grado di muoversi agevolmente sui testi normativi, primariamente la Costituzione ed in secondo luogo le fonti di rango primario e secondario. Infine, è in grado di confrontarsi con pronunce di giudici a diversi livelli, con particolare riguardo alle sentenze della Corte Costituzionale; è dunque messo nelle condizioni di interpretare e comprendere dette pronunce giurisdizionali.
Contenuti
Il Corso di Diritto Regionale ha ad oggetto lo studio dell'ordinamento giuridico regionale, attraverso la conoscenza della struttura e delle funzioni degli enti costitutivi della Repubblica: Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, alla luce del modello previsto dal Costituente e delle più significative leggi ordinarie in materia.
Le dinamiche del regionalismo italiano, in particolare, saranno approfondite nel contesto dei processi di federalizzazione o di forte decentramento riscontrabili nelle esperienze europee e, a tal proposito, verranno organizzati seminari di approfondimento per gli studenti interessati.
Particolare attenzione verrà dedicata, nella parte speciale del Corso, all'analisi delle più recenti dinamiche del regionalismo italiano e allo studio di alcune politiche regionali, stimolando la riflessione corale e lavori di gruppo degli studenti specialmente in relazione ad alcune politiche della Regione Emilia Romagna.
Testi/Bibliografia
Per gli studenti NON FREQUENTANTI i testi da studiare sono:
Parte generale
UNO A SCELTA dei seguenti testi
T. Martines, A. Morelli, A. Ruggeri, Lineamenti diritto regionale, Giuffrè 2022
oppure
A. D'atena, Diritto Regionale, Giappichelli, 2022
oppure
P. Caretti, G. Tarli Barbieri, Diritto Regionale, Giappichelli, 2019
Parte speciale (per i soli studenti iscritti al corso di laurea GIPA il cui esame di Diritto regionale ha 9 CFU)
- L. Vandelli, Il sistema delle autonomie locali, ottava ed, a cura di C. Tubertini, il Mulino, 2021 (da pp. 77 a 233)
Per gli studenti FREQUENTANTI il programma d'esame coinciderà con i SOLI argomenti e approfondimenti affrontati a lezione.
Si consiglia in ogni caso la consultazione di FRANCESCO CLEMENTI, LORENZO CUOCOLO, FRANCESCA ROSA, GIULIO ENEA VIGEVANI (a cura di) "La Costituzione italiana Commento articolo per articolo" - Vol.II - il Mulino, 2021, limitatamente al Titolo V Le Regioni, le Province i Comuni;
ovvero L.Mezzetti, Codice di diritto pubblico, 2022
Per i lavori dell'Assemblea costituente si può consultare il sito della Camera dei Deputati Lavori dell'Assemblea costituente - Motore di ricerca [http://legislature.camera.it/altre_sezionism/304/8964/documentotesto.asp] .
E' indispensabile basare lo studio sulle decisioni della Corte costituzionale italiana che verranno segnalate a lezione. Per reperirle si possono utilizzare i seguenti siti Internet:
1. www.cortecostituzionale.it
2. www.giurcost.org
I documenti necessari allo svolgimento dei lavori di gruppo verranno messi a disposizione su virtuale.unibo.it
Metodi didattici
Il corso si svolgerà in parte secondo il modello della lezione classica e in parte in forma seminariale, con l'attiva partecipazione degli studenti.
Durante il corso, infatti, la lezione orale verrà integrata con il costante ricorso a schemi e proiezione di slides per aiutare la comprensione e verranno, inoltre, previste alcune lezioni in cui gli studenti potranno essere coinvolti in lavori di gruppo nell'ambito dei quali saranno svolti approfondimenti relativi a specifiche politiche regionali o a casi decisi e/o pendenti innanzi alla Corte Costituzionale.
A tal proposito potrà essere previsto un programma di incontri per seminari di approfondimento sia per lo svolgimento di attività integrativa della didattica sia per la simulazione di processi in Aula.
Le lezioni si terranno nel II semestre pertanto l'esame si potrà sostenere a partire dal mese di maggio 2024.
Si ricorda, inoltre, che l'esame di profitto dovrebbe essere sostenuto solo DOPO aver superato l'esame di Diritto costituzionale.
La frequenza alle lezioni è regolata secondo le norme approvate dalla Scuola di Giurisprudenza. Tuttavia, la presenza degli studenti che intendono sostenere l'esame con il programma previsto per i frequentanti sarà documentata dal Docente.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
In parallelo alle lezioni, al fine di agevolare gli studenti e prepararli all'attività richiesta in eventuali future prove concorsuali, saranno organizzate una o più esercitazioni scritte. Gli studenti dovranno rispondere ad una o più domande redigendo un testo scritto seguendo le indicazioni fornite (nei limiti di tempo e secondo l'estensione indicati). Infine, gli studenti potranno verificare la correttezza del loro lavoro poiché il docente descriverà i contenuti ottimali di svolgimento della risposta scritta, lasciando agli studenti spazio per domande, approfondimenti, richiesta di verifica su eventuali errori commessi.
La verifica delle conoscenze attese avviene in occasione della prova d'esame, volta a valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. L'esame consiste in un colloquio con il docente sui temi oggetto del programma del corso.
Particolare attenzione verra dedicata al sistema delle fonti regionali, alla forma di governo, al sistema delle competenze ed alla giurisprudenza della Corte Costituzionale
Lo scopo della prova orale è verificare la capacità dello studente di applicare il proprio bagaglio nozionistico e di eseguire i necessari collegamenti logico-deduttivi.
La valutazione terrà conto della conoscenza dei profili istituzionali, della capacità di analizzare gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e di sviluppare argomentazioni critiche, oltre che della chiarezza dell'esposizione.
A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:
Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;
Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto → 20-24;
Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica → 25-29;
Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30L.
Per gli studenti frequentanti il voto finale terrà conto della partecipazione attiva in aula e della presentazione dei lavori di gruppo, secondo quanto sarà indicato il primo giorno di lezione.
Strumenti a supporto della didattica
Oltre ai tradizionali strumenti di studio della materia, quali i testi adottati, durante le lezioni verranno proiettate slides e distribuito materiale di approfondimento inerente i più significativi punti del programma. Materiale integrativo e di approfondimento verrà costantemente messo a disposizione degli studenti tramite la piattaforma on-line.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Luca Fanotto
Consulta il sito web di Anna Camilla Visconti