30921 - DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L2 (LM) (A-G)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Rosa Pugliese
  • Crediti formativi: 9
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Lingua e cultura italiane per stranieri (cod. 0983)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente sviluppa e/o consolida alcune abilità chiave tramite il percorso di studi specialistici: la capacità di analisi linguistica dei meccanismi di funzionamento della lingua italiana, nei suoi aspetti non solo di 'sistema' (fonetico, morfologico, sintattico, semantico) ma anche di 'uso' (dimensione testuale e pragmatica); la consapevolezza e la capacità riflessiva critica dei meccanismi della comunicazione considerata sia in rapporto al comportamento sociale, individuale e collettivo, sia nel senso specifico di comunicazione linguistica, con riferimento specifico alla lingua italiana; la capacità di elaborare proposte didattiche coerenti e consapevoli nel campo dell'insegnamento dell'italiano come lingua seconda

Contenuti

Con “Didattica dell’italiano L2” denominiamo, oggi, un campo piuttosto eterogeneo, per quanto riguarda i soggetti apprendenti (la loro età, le motivazioni, i bisogni linguistici, le lingue native affini o distanti, ecc.) e i diversi contesti di apprendimento (istituzionali e non; in Italia e fuori d’Italia). Una tale eterogeneità di elementi richiede, per essere esaminata, diversi approcci teorici e metodologici. Alcuni di questi si sono affermati da tempo nel panorama italiano di studi linguistici e delle loro applicazioni glottodidattiche; altri approcci, meno diffusi, presentano ricadute  rilevanti ai fini della formazione all’insegnamento.

Collegandoci alla ricerca italiana e internazionale sulle lingue seconde, in questo corso ci occuperemo dell’italiano L2 da una prospettiva acquisizionale, sia strettamente linguistica (nella prima parte) che interazionale (nella seconda parte). Tratteremo, dunque, la costruzione dell’interlingua in italiano L2, cioè l’elaborazione cognitiva e l’emergere graduale delle strutture grammaticali (quelle legate, ad esempio, all’espressione del genere e del numero), così come delle regole pragmatiche (per mitigare una richiesta, ad esempio). La ricerca acquisizionale – linguistica e pragmatica – ne ha descritto tappe e sequenze di acquisizione, basandosi soprattutto su produzioni in L2 elicitate (indotte cioè da un compito comunicativo). Da queste descrizioni sono derivati suggerimenti importanti per la didattica: un insegnante che sappia leggere e interpretare le interlingue di italiano L2 potrà infatti graduare opportunamente i contenuti grammaticali e pragmatici nel sillabo, controllare l’informazione linguistica nuova (l’input) durante la lezione, regolare i diversi modi di trattare “l’errore” linguistico, ecc.

Acquisire una lingua seconda non significa, però, solo apprendere un sistema formale e le norme pragmatiche più o meno implicite (la competenza per parlare una L2). Significa sviluppare, simultaneamente, la capacità di partecipare alle interazioni sociali. In base al principio secondo cui l’interazione sociale ha un ruolo determinante nell’apprendimento, la nozione stessa di ‘acquisizione linguistica’ cambia, rendendo necessario studiare ‘come’ gli apprendenti (bambini e adulti) di una L2 imparino all’interno di interazioni naturali (in classe o fuori della classe), attraverso pratiche comunicative che sono ‘incorporate’ nelle situazioni sociali.  Nella 2° parte del corso, faremo riferimento a studi condotti secondo prospettive incentrate sulla competenza d’interazione, che ri-specificano in chiave sociale l’apprendimento linguistico, così come a prospettive legate alla dimensione plurilingue delle classi scolastiche, che investe gli apprendimenti, linguistici e disciplinari. Su questa base l’insegnante di L2 può comprendere come il processo di acquisizione di una L2 sia anche un processo più ampio di socializzazione alla L2, ai modelli di interazione e apprendimento, alla ‘piccola cultura’ veicolata dal discorso in classe, non solo quello dell’insegnante rivolto agli alunni, ma anche quello che si svolge tra pari. La consapevolezza del ruolo che le minute dinamiche conversazionali possono avere nell’apprendimento linguistico è particolarmente importante nei contesti educativi caratterizzati da forme di contatto linguistico-culturale: bilinguismo, multilinguismo, alternanza di codice (code-switching), traduzioni in L1 e la mediazione linguistica ad opera di bambini e adolescenti (child language brokering).

Una parte del corso, di carattere laboratoriale, sarà dedicata ai modelli operativi e agli strumenti per pianificare e strutturare una lezione o una unità didattica di italiano L2.

Testi/Bibliografia

Testi/Bibliografia

Lettura introduttiva:

· R. Pugliese, “Come si impara una lingua straniera”, in N. Grandi, F.Masini, Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sul linguaggio e sulle lingue, Cesena, Caissa, 2017, pp. 77 - 80 [4 pagg].

1. La prospettiva acquisizionale e le ricadute didattiche

· Andorno, C., Valentini, A. & Grassi, R. (2017), Verso una nuova lingua: capire l’acquisizione di L2, Torino: UTET. [Capitoli 1, 2, 4 e 7] [163 pagg.].

· Andorno C., "Grammatica e acquisizione della L2" in Italiano LinguaDue,1/2009, [1-15 pagg.] in: http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/450

· Pallotti, G. (2005), “Le ricadute didattiche delle ricerche sull’interlingua”. In Jafrancesco, E. (a cura di), L’acquisizione dell’italiano L2 da parte di immigrati adulti, Roma: Edilingua, pp. 43-59. [16 pagg.].

· E. Nuzzo, E. Santoro, “Apprendimento, insegnamento e uso di competenze pragmatiche in italiano L2/LS: la ricerca a partire dagli anni Duemila”, in EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages Special Issue, 4/2, December 2017, 1-27 www.e-journall.org . [da pag.1. a pag 17].

· E. Nuzzo, S. Rastelli, “Didattica acquisizionale e cortesia linguistica in italiano L2”, in Cuadernos de Filología Italiana, 16/2009, pp. 13-30 [17 pagg.]. https://revistas.ucm.es/index.php/CFIT/article/viewFile/CFI T0909220013A/16396

· E. Jafrancesco, L’acquisizione dei segnali discorsivi in italiano L2. «Italiano LinguaDue», n. 1., 2015, pp. 1-39.

https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/5010

 

2. La prospettiva interazionale e socioculturale; le ricadute didattiche

· A. Fasulo, C. Pontecorvo, Come si dice? Linguaggio e apprendimento in famiglia e a scuola, 2022, nuova edizione, Valore Italiano Editore, Roma [capp 1, 2, 3, 5] [54 pagg]

· S. Pekarek-Doehler, “Pourquoi amener les élèves à interagir à l’oral?”, Cnesco e l'Ifé/Ens de Lyon.2019, [1-9 pagg]

· G. Pallotti, “External appropriations as a participation strategy in intercultural multiparty interactions”, in A. Di Luzio, S.Guenthner, F. Orletti (eds.), Culture in Communication, 2001, Benjamins, Amsterdam, pp. 295-334 [39 pagg.].

· R. Pugliese, “In italiano e in altre lingue, a casa e a scuola: le interazioni tra pari nella socializzazione linguistica”, in LEND, 1/2020, pp.25-39 [15 pagg.].

· N. Nasi, “Socializzarsi all’uso appropriato dell’italiano L2: norme linguistiche e pragmatiche nell’interazione tra pari”, in ItalianoLinguaDue, 1/2020, pp. 493-515 [22 pagg.].

 

3. La didattica dell’italiano L2 in prospettiva plurilingue

· F. Gallina, 2021, Italiano lingua di contatto e didattica plurilingue, Firenze, Cesati. [Cap. 4, Il ruolo delle lingue di origine, pp.37-42; cap 6 La didattica plurilingue, pp.49-56 ]

· Pugliese R., Malavolta S. 2017, “La pluralità linguistica in classe come risorsa per le attività riflessive. Esperienze didattiche nella scuola secondaria di I e II grado”, in M. Vedovelli (a cura di), L’italiano dei nuovi italiani. Atti del XIX Convegno Nazionale del GISCEL, Università per stranieri di Siena, 7-9 aprile 2016, Roma, Aracne, pagg. 269-289 [20 pagg.].

 

4. La didattica dell’italiano L2: l’operatività in classe

· P. Diadori P., M.Palerno, D.Troncarelli, Manuale di didattica dell’italiano L2, Guerra Edizioni, 2009: [la ristampa del 2021 è pubblicata da Carocci, con il titolo: Insegnare l’italiano come seconda lingua]; cap.9, “Progettazione e programmazione didattica”, pp.179-203 [24 pagg] e cap.10, “Modelli operativi”, pp.204-227 [23 pagg].

· R. Pugliese, “ ‘Figurati’, tra i segnali discorsivi. Una prospettiva pedagogica” in: Parole, gesti, interpretazioni. Studi linguistici per Carla Bazzanella, Roma, Aracne Editrice Internazionale, 2015, pp. 163-208 [45 pagg]

 

 

Metodi didattici

-Lezioni frontali; gli studenti frequentanti saranno invitati, prima di ogni singola lezione, a leggere il materiale di studio corrispondente, indicato in uno schema dettagliato del corso (“date, contenuti e letture”) che sarà fornito il primo giorno di lezione.

-Esercitazioni: mirate ad analizzare (i.) diversi esempi di interlingua di apprendenti, tratti da produzioni linguistiche elicitate o spontanee; (ii.) svariati esempi di interazione naturale in classe (sequenze audio trascritte), per individuare, insieme agli aspetti strutturali dell’interazione, alcuni fenomeni specifici delle classi plurilingui e della socializzazione alla L2.

Le situazioni concrete dalle quali sono tratti gli esempi riguardano, distintamente, apprendenti bambini, adolescenti, adulti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta (tesina), secondo indicazioni puntuali riguardo alla stesura, alla lunghezza, ecc., che gli studenti riceveranno all’inizio del corso, e un colloquio orale. La prova scritta includerà (a) una parte teorica e (b) una parte ‘applicativa’ su un tema a scelta, in un elenco di temi fornito dalla docente. Il colloquio orale sarà basato su alcune domande, di carattere generale e specifico sui temi trattati.

I criteri di valutazione delle risposte  saranno principalmente i seguenti: precisione e grado di approfondimento dei contenuti; una buona capacità di stabilire connessioni tra gli argomenti; chiarezza e accuratezza nell’esposizione; appropriatezza lessicale; autonomia nell’analisi.

Gli iscritti saranno suddivisi in più giornate, secondo l’ordine di iscrizione su almaesami. La lista sarà pubblicata sulla homepage docente.

Strumenti a supporto della didattica

Diapositive che gli studenti potranno scaricare da Virtuale. Nelle esercitazioni e nelle attività laboratoriali si useranno materiali diversi: fotocopie; siti web per l’insegnamento dell’italiano L2; materiale video e audio.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rosa Pugliese

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.