03568 - POLITICA ECONOMICA

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Cristina Brasili
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: SECS-P/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze statistiche (cod. 8873)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede gli strumenti necessari per comprendere le caratteristiche strutturali dell'economia italiana e riesce ad interpretare in chiave di interventi di politica economica i cambiamenti avvenuti in Italia dal Secondo Dopoguerra ad oggi. Lo studente conoscendo la Politica di Coesione di Coesione dell’Unione europea è in grado di contestualizzare al caso italiano gli strumenti di sviluppo, soprattutto per le regioni più arretrate in Italia e più in generale in Europa. In particolare lo studente è in grado di: - analizzare i problemi strutturali dell'economia italiana relativi allo sviluppo endogeno e locale, al debito pubblico, al Mezzogiorno ed all'occupazione e legarli al contesto economico e sociale europeo in cui si colloca l’Italia - analizzare problemi di Politica Economica italiani ed europei medianti analisi quantitative e qualitative. Utilizzando le principali basi dati e fonti statistiche nazionali ed internazionali per valutare le misure di Politica economica in tutti gli ambiti studiati: Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo (ISTAT); General and Regional statistics (EUROSTAT); Censimenti vari (ISTAT); Conti economici territoriali (ISTAT); Urban Audit (EUROSTAT); indicatori e rapporto BES (ISTAT); Corruption Perception Index (Transparency International).

Contenuti

I contenuti del corso saranno:

Introduzione ai temi della Politica Economica e dello Sviluppo economico (un'ora).

La politica economica italiana (13 ore):

- Modelli interpretativi e misure di politica economica nel secondo dopoguerra,
- Modelli di sviluppo endogeno e locale nell'esperienza italiana, distretti industriali e le loro trasformazioni,

-La Strategia Nazionale per le Aree Interne come esempio di Multilevel governance

-La misura del capitale territoriale

- Le politiche di sviluppo territoriale. Dalla Cassa per il Mezzogiorno alle politiche regionali dell'UE. Similarità e differenze.

- Gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile: la teoria di Amartya Sen come sfondo e i target per la Politica economica italiana.

Problemi strutturali dell'economia italiana e misure di politica economica (4 ore teoriche e 2 di laboratorio):

-La povertà in Italia e l’adozione del Reddito di Cittadinanza

- il Mezzogiorno e la fine dell'intervento straordinario, occupazione e disoccupazione.

-Il debito pubblico in Italia

Introduzione teorica e misura della qualità istituzionale (2 ore teoriche e 2 di laboratorio): indicatori EQI e IQI.

Le politiche dell'UE e l'Italia nel contesto europeo (8 ore teoriche e 2 di laboratorio):

-La Politica di Coesione dell'UE: storia, principi e caratteristiche

-I periodi di programmazione: 2007-2013 e 2014-2020

-Attuazione in Italia: opportunità e problemi

- Gli accordi di Maastricht, l'Euro e il Patto di Stabilità

Il Bilancio dell'UE 2021-2027. L'impostazione del ciclo di programmazione della Politica di Coesione 2021-2027 e il PNRR (2 ore)

-Il futuro delle Politiche europee alla luce dell'emergenza sanitaria Covid-19 del 2020 e il programma di ripresa e resilienza dell'Italia

- Il ciclo di programmazione della Politica di Coesione 2021-2027

Visti i temi affrontati nel corso di Politica Economica esso contribuisce ad una maggiore consapevolezza e, quindi, al raggiungimento degli obiettivi, 5, 8, 10 e 16, dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU.

 

Testi/Bibliografia

Documenti di Politica economica europei ed italiani, che verranno messi a disposizione degli studenti su IOL (Insegnamenti On Line), le slide presentate e alcuni capitoli/paragrafi indicati (da studiare o da leggere) nell'ultima slide relativa all'argomento:

Politica Economica – Valli, 2005 Cap.1 e Cap. 4

Politica Economica Volume I – Valli, 1998 Cap.13 e paragrafi 14.1, 14.2, 14.3, 14.4, 14.5 e 15.5

Politica Economica – Valli, 2005

Mezzogiorno a tradimento – Viesti – Cap.3

Le cause del divario Nord-Sud in Italia e gli effetti delle politiche pubbliche sulla società nel Mezzogiorno, tesi SVIC di Alessandra Buonaiuto

Politica Economica – Valli, 2005 - Par. 5.8

Lo sviluppo locale – Ciapetti, 2010

Il distretto industriale Marshalliano come concetto socio-economico - G. Becattini, 1991

LA GOVERNANCE NEI DISTRETTI INDUSTRIALI DEL TERZO MILLENNIO Il caso della Regione Marche e l’area di crisi industriale complessa del Fermano Maceratese, tesi di laurea Svic di M. G. Paccapelo a.a. 2019/2020 SVIC

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.1 e 2

Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]

I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7

Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8

Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020

Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014

Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni

Politica Economica Europea - Valli, 1999 par.2.2 e 2.3

Politica Economica e Macroeconomia Vittorio Valli e altri, paragrafi 7.6, 7.7, 7.8 (2010), Ed. Carocci

Padoa-Schioppa Tommaso, L’Euro in prospettiva storica, il Mulino, n.399, 1/2002

La finanza pubblica e il debito pubblico Dott.ssa Arianna Moschetti Da pag 10 a pag 13 E da pag 21 a pag 45

 

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione (2014)

Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione – foglio paese Italia (2014)

Letture integrative:

Rapporti BES 2018, 2019 e 2020

Istat, I distretti industriali 2011

I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.1

I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.7

Lo sviluppo è libertà – Sen, 2000

La povertà in Italia - Sintesi Rapporto Istat 2016 (13/07/2017)

Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014

I “nuovi” distretti agroalimentari tra i “nuovi” distretti industriali- C. Brasili, R. Fanfani

Nel DEF 2017 per la prima volta gli indicatori BeS

Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013

Mantovani A., Mattarin L, Economia dell’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2008 (cap 5 pp. 163-200)

Bordignon, Turati (2022) DEBITO PUBBLICO come ci siamo arrivati e come sopravvivergli, PICCOLA BIBLIOTECA PER UN PAESE NORMALE - VITA E PENSIERO

I numeri della corruzione – C. Brasili (2012)

Roberto Basile, Luisa Giallonardo, Marcella Mulino (2023) Politica economica, terza edizione Ed. Wolters Kluwer Italia (CEDAM)

Metodi didattici

Il metodo didattico seguito è quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali, 30 ore) e quindi di mostrare l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di basi dati e dati relativi al problema affrontato (nelle lezioni teoriche) nelle lezioni di laboratorio e analisi dei dati (6 ore).

Si aggiungeranno 4 ore di laboratorio sulle Banche dati di Politica Economica se la docente sarà affiancata nell'insegnamento da un Tutor.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verrà condotta attraverso l'esame scritto od orale (modalità differenziata tra i primi tre appelli e l'ultimo).

-Il primo appello con l'esame TOTALE sarà il 12 aprile.

-Il secondo appello con l'esame TOTALE sarà il 31 maggio.

-Il terzo appello con l'esame TOTALE sarà il 25 giugno.

I primi due appelli sono utili al conseguimento dei requisiti per chi volesse laurearsi a luglio.

I tre appelli consisteranno in prove scritte ciascuna di un'ora e mezza, con le modalità descritte di seguito.

  • Gli studenti avranno la scelta di 1 quesito (su 2), articolato in 5 punti (tutti da trattare, ogni punto trattato vale massimo 7/35 e per ogni punto non trattato verrà sottratto 2 al punteggio ottenuto). Sommando la valutazione dei diversi punti se si supera il punteggio di 30 si ottiene anche la Lode.
  • Le domande relative alle lezioni di laboratorio prevedono la consultazione delle tavole di dati e dei grafici allegati
  • Lo scritto prevede un numero massimo di righe da scrivere per ciascun punto (che possono variare da domanda a domanda, con carattere 12 Times New Roman).

Il quarto appello, gennaio 2024 è ancora da definire, sarà in modalità orale e le domande saranno impostate come per lo scritto. 

La valutazione dell'esame orale  sarà data secondo il criterio:

• Preparazione e capacità di analisi sufficienti, espresse in un linguaggio formalmente corretto → 18-22;

• Preparazione tecnicamente adeguata, capacità di analisi sufficiente, anche se non particolarmente articolate, espresse in un linguaggio corretto → 23-26;

• Conoscenza approfondita dei temi affrontati nel corso, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica → 27-29;

• Conoscenza molto approfondita dei temi affrontati nel corso, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica → 30-30L.

In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;

- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;

- capacità di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.

Strumenti a supporto della didattica

Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: Unibo Virtuale - Università di Bologna https://virtuale.unibo.it

Le lezioni non verranno registrate

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Cristina Brasili

SDGs

Parità di genere Lavoro dignitoso e crescita economica Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.