- Docente: Cristina Brasili
- Crediti formativi: 7
- SSD: SECS-P/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Sviluppo e cooperazione internazionale (cod. 8890)
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dal 19/09/2023 al 12/12/2023
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - possiede gli strumenti necessari per comprendere le caratteristiche ed i cambiamenti della politica economica italiana; - conosce i problemi strutturali dell'economia italiana relativi allo sviluppo endogeno e locale, all'inflazione, al debito pubblico, al Mezzogiorno ed all'occupazione; - è in grado di leggere e analizzare i principali documenti di politica economica (DPEF, Legge finanziaria) e le più importanti fonti statistiche nazionali ed internazionali.
Contenuti
I contenuti del corso saranno:
Introduzione ai temi della Politica Economica (un'ora).
La politica economica italiana (15 ore e 4 di laboratorio):
- Modelli interpretativi e misure di politica economica nel secondo dopoguerra,
- Modelli di sviluppo endogeno e locale nell'esperienza italiana, distretti industriali e la globalizzazione,
-La misura del capitale territoriale
- Le politiche di sviluppo territoriale. Dalla Cassa per il Mezzogiorno alle politiche regionali dell'UE. Similarità e differenze.
- Gli indicatori di Benessere Equo e Sostenibile: la teoria di Amartya Sen come sfondo e i target per la Politica economica italiana.
Introduzione teorica e misura della qualità istituzionale (4 ore teoriche e 2 di laboratorio): indicatori EQI e IQI.
Problemi strutturali dell'economia italiana e misure di politica economica (4 ore e 2 di laboratorio):
- La povertà in Italia e l’adozione del Reddito di Cittadinanza.
- il Mezzogiorno e la fine dell'intervento straordinario, occupazione e disoccupazione.
- Il debito pubblico in Italia
Le politiche dell'UE e l'Italia nel contesto europeo (8 ore e 2 di laboratorio):
-La Politica di Coesione dell'UE: storia, principi e caratteristiche
-I periodi di programmazione: 2007-2013 e 2014-2020
-La Strategia Nazionale per le Aree Interne come esempio di Multilevel governance
-Attuazione in Italia: opportunità e problemi
- Gli accordi di Maastricht, l'Euro e il Patto di Stabilità
Il Bilancio dell'UE 2021-2027. La Politica di Coesione 2021-2027 e il PNRR (2 ore)
-Il futuro delle Politiche europee alla luce dell'emergenza sanitaria Covid-19 del 2020 e il programma di ripresa e resilienza dell'Italia
Visti i temi affrontati nel corso di Politica Economica esso contribuisce ad una maggiore consapevolezza e, quindi, al raggiungimento degli obiettivi, 5, 8, 10 e 16, dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ONU.
Testi/Bibliografia
Documenti di Politica economica europei ed italiani, che verranno messi a disposizione degli studenti su IOL (Insegnamenti On Line), le slide presentate e alcuni capitoli/paragrafi indicati (da studiare o da leggere) nell'ultima slide relativa all'argomento:
Politica Economica – Valli, 2005 Cap.1 e Cap. 4
Politica Economica Volume I – Valli, 1998 Cap.13 e paragrafi 14.1, 14.2, 14.3, 14.4, 14.5 e 15.5
Politica Economica – Valli, 2005
Mezzogiorno a tradimento – Viesti – Cap.3
Le cause del divario Nord-Sud in Italia e gli effetti delle politiche pubbliche sulla società nel Mezzogiorno, tesi SVIC di Alessandra Buonaiuto
Politica Economica – Valli, 2005 - Par. 5.8
Lo sviluppo locale – Ciapetti, 2010
Il distretto industriale Marshalliano come concetto socio-economico - G. Becattini, 1991
LA GOVERNANCE NEI DISTRETTI INDUSTRIALI DEL TERZO MILLENNIO Il caso della Regione Marche e l’area di crisi industriale complessa del Fermano Maceratese, tesi di laurea Svic di M. G. Paccapelo a.a. 2019/2020 SVIC
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.1 e 2
Politica Regionale – Commissione Europea [http://www2.stat.unibo.it/brasili/polec_2017/regional_policy_it.pdf]
I fondi strutturali europei: otto lezioni dall'esperienza italiana – Viesti, Luongo 2014
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.7
Le nuove politiche regionali dell'Unione Europea – Viesti, Prota – Cap.8
Investire nelle regioni: la riforma della Politica di coesione dell’UE 2014-2020
Sintesi dell’accordo di partenariato per l’Italia, 2014-2020, European Commission 2014
Accordo di partenariato 2014-2020 Italia allegato 1 risultati attesi - azioni
Politica Economica Europea - Valli, 1999 par.2.2 e 2.3
Politica Economica e Macroeconomia Vittorio Valli e altri, paragrafi 7.6, 7.7, 7.8 (2010), Ed. Carocci
Padoa-Schioppa Tommaso, L’Euro in prospettiva storica, il Mulino, n.399, 1/2002
La finanza pubblica e il debito pubblico Dott.ssa Arianna Moschetti Da pag 10 a pag 13 E da pag 21 a pag 45
Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione
Relazione dell’Unione sulla lotta alla corruzione – foglio paese Italia
Rapporto sul Sistema agroalimentare dell'Emilia- Romagna - Capitolo 2. Le politiche comunitarie e nazionali
Letture integrative:
Rapporti BES 2016, 2017 e 2018
Istat, I distretti industriali 2011
L’“effetto distretto”: motivazioni e risultati di un progetto di ricerca – L. Federico Signorini, 2000
I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.1
I distretti industriali del Terzo Millennio – F. Guelpa, S. Micelli, 2007 Cap.7
Italia e Germania: due vie per l’uscita dalla crisi – A. Brasili C.Brasili, 2011
Lo sviluppo è libertà – Sen, 2000
La povertà in Italia - Sintesi Rapporto Istat 2016 (13/07/2017)
Città e sviluppo locale – Bertini, Brasili, 2014
I “nuovi” distretti agroalimentari tra i “nuovi” distretti industriali- C. Brasili, R. Fanfani
Nel DEF 2017 per la prima volta gli indicatori BeS
Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013
Mantovani A., Mattarin L, Economia dell’integrazione europea, Il Mulino, Bologna 2008 (cap 5 pp. 163-200)
Bordignon, Turati DEBITO PUBBLICO come ci siamo arrivati e come sopravvivergli, PICCOLA BIBLIOTECA PER UN PAESE NORMALE - VITA E PENSIERO
Roberto Basile, Luisa Giallonardo, Marcella Mulino (2023) Politica economica, terza edizione Ed. Wolters Kluwer Italia (CEDAM)
I numeri della corruzione – C. Brasili (2012)
Metodi didattici
Il metodo didattico seguito è quello di affrontare teoricamente un problema di politica economica (mediante lezioni frontali) e di mostrare, quando possibile, l'approccio di analisi empirica mediante l'utilizzo e la discussione di dati relativi al problema nelle lezioni di laboratorio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica del grado di apprendimento degli argomenti trattati verrà condotta attraverso l'esame scritto od orale.
Sarà effettuato per il primo appello un esame parziale circa a metà corso (nella settimana prevista per le prove parziali) e un secondo parziale in Dicembre (che verrà verbalizzato per alcune categorie di studenti: Erasmus, studenti che effettueranno il secondo semestre a Buenos Aires o a Parigi). Le due verifiche saranno scritte e ciascuna di un'ora, con le stesse modalità previste per gli appelli totali e descritte di seguito.
Gli appelli di Gennaio e Febbraio verranno effettuate verifiche scritte di un'ora e trenta con le seguenti modalità:
- Gli studenti avranno la scelta di 1 quesito (su 2), articolato in 5 punti (tutti da trattare, ogni punto trattato vale massimo 7/35 e per ogni punto non trattato verrà sottratto 2 al punteggio ottenuto). Sommando la valutazione dei diversi punti se si supera il punteggio di 30 si ottiene anche la Lode.
- Le domande relative alle lezioni di laboratorio prevedono la consultazione delle tavole di dati e dei grafici allegati
- Lo scritto prevede un numero massimo di righe da scrivere per ciascun punto (che possono variare da domanda a domanda, con carattere 12 Times New Roman).
Gli appelli di giugno, luglio e settembre saranno in modalità orale e le domande saranno impostate come per lo scritto.
La valutazione dell'esame orale sarà data secondo il criterio:
• Preparazione e capacità di analisi sufficienti, espresse in un linguaggio formalmente corretto → 18-22;
• Preparazione tecnicamente adeguata, capacità di analisi sufficiente, anche se non particolarmente articolate, espresse in un linguaggio corretto → 23-26;
• Conoscenza approfondita dei temi affrontati nel corso, buone capacità di analisi e di critica, padronanza della terminologia specifica → 27-29;
• Conoscenza molto approfondita dei temi affrontati nel corso, capacità di analisi critica e di collegamento, padronanza della terminologia specifica → 30-30L.
In particolare, si intende verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- conoscenza delle politiche economiche dell'Unione europea e dei suoi collegamenti con quelle italiane e internazionali;
- uso appropriato degli strumenti metodologici illustrati durante le lezioni frontali;
- capacità di discutere i risultati ottenuti al fine di interpretare il fenomeno oggetto di studio, alla luce della letteratura sull'argomento e delle attuali strategie di politica economica.
Strumenti a supporto della didattica
Il materiale didattico sara' disponibile sul sito: Unibo Virtuale - Università di Bologna https://virtuale.unibo.it
Le lezioni non verranno registrate
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristina Brasili
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.