73447 - ESTETICA T

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Pierpaolo Ascari
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Pierpaolo Ascari (Modulo 1) Pierpaolo Ascari (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha acquisito gli strumenti per un'analisi critica della riflessione filosofica sulle cose e sugli oggetti, a partire dagli elementi fondamentali dell'Estetica contemporanea e del suo retroterra storico, senza trascurare alcuni degli ambiti tematici ai quali essa siapplica (design, cinema, comunicazione, moda, cultura urbana e così via).

Contenuti

Il corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale (12 CFU, 120 ore) è composto dal corso Storia del disegno industriale T I a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 3 CFU, 30 ore; modulo 2, 3 CFU, 30 ore) e dal corso Estetica T a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 4 CFU, 40 ore; modulo 2, 2 CFU, 20 ore).

Il corso Estetiche per il design: cose e oggetti industriali, arte e tecnica riguarda due aspetti:

- Un approccio generale alla filosofia delle cose, dalla distinzione tra cosa e oggetto alla costruzione di un linguaggio delle cose fino al rapporto tra arte e tecnica che così si configura, con una esplorazione di studi anche antropologici e letterari sui legami affettivi, simbolici e cognitivi con le cose e di nozioni esemplari per la sfera oggettuale come quelle di feticcio, artefatto, reliquia, simulacro, collezione, oggetto performativo ecc.

- Una prospezione più specifica sull'estetica del design, con approfondimento di nozioni e dibattiti centrali per il campo, come l'ornamento, la relazione tra forma e funzione, l'estetizzazione del quotidiano e l'«estetica diffusa», le arti industriali.

A inizio corso verranno illustrate in dettaglio le modalità di svolgimento del lavoro comune ai complessivi quattro moduli della parte di Estetica e della parte di Storia.

La valutazione finale risulterà dall'interrogazione orale su entrambe le materie del corso integrato.

Testi/Bibliografia

1. Introduzione al corso: Lewis Mumford, L’insensata città industriale, in Id., La cultura delle città, a cura di Michela Rosso e Paolo Scrivano, Einaudi, Torino 2007, pp. 133-212; Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito, a cura di Paolo Jedlowski, Armando, Roma 1995, pp. 35-57.

2. Forma, funzione, ornamento: Gottfried Semper, Architettura, arte e scienza, a cura di Benedetto Gravagnuolo, CLEAN, Napoli 2017, pp. 109-114 e 121-123; William Morris, Notizie da nessun luogo, a cura di Silvia Rota Ghibaudi, Ledizioni, Milano 2020, pp. 277-282; John Ruskin, La natura del gotico, trad. di C. Mattioli, Jaca Book, Milano 2016, pp. 55-85 e 113-115; Henry Van de Velde, Per il nuovo stile, a cura di Hans Curjel, il Saggiatore, Milano 1966, pp. 73-81, 91-98, 171-180, 204-219; Adolf Loos, Ornamento e delitto, in Id., Parole nel vuoto, trad. di Sonia Gessner, Adelphi, Milano 1992, pp. 217-228; Hermann Broch, Il kitsch, a cura di Roberta Malagoli, Abscondita, Milano 2018, pp. 11-12; Theodor W. Adorno, Funzionalismo oggi, in Id., Parva Aesthetica. Saggi 1958-1967, a cura di Roberto Masiero, Mimesis, Milano 2011, pp. 147-163; Ernst Bloch, Iconoclastia e ornamenti, in Id., Ornamenti. Arte, filosofia e letteratura, a cura di Micaela Latini, Armando, Roma 2012, pp. 71-99; La memoria e il futuro. I Congresso Internazionale dell'Industrial Design, Triennale di Milano, 1954, Skira, Milano 2001 (solo la relazione introduttiva di Giulio Carlo Argan e la replica di Enzo Paci, pp. 18-23 e pp. 25-27); Tomás Maldonado, È attuale il Bauhaus?/2, in Id., Bauhaus, a cura di Raimonda Riccini, Feltrinelli, Milano 2019, pp. 97-108; Richard O. Prum, L’idea “realmente” pericolosa di Darwin, in Id. L’evoluzione della bellezza, trad. di Valentina Marconi, Adelphi, Milano 2020, pp. 33-81.

3. Arte e prodotto industriale: Thorstein Veblen, I canoni finanziari del gusto, in Id., La teoria de la classe agiata. Studio economico sulle istituzioni, trad. di Franco Ferrarotti, Einaudi, Torino 1971, pp. 56-80; Nikolaj Tarabukin, L’ultimo quadro. Dal cavalletto alla macchina, trad. di Anna Tellini, Castelvecchi, Roma 2015; Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, a cura di Fabrizio Desideri, Milano, Donzelli 2012; Viktor Šklovskij, L’arte come procedimento, in I formalisti russi, a cura di Tzvetan Todorov, Einaudi, Torino 1968, pp. 73-94; Sergej M. Eizenštejn, L’atteggiamento materialistico verso la forma, in Teoria del cinema rivoluzionario, a cura di Paolo Bertetto, Feltrinelli, Milano 1975, pp. 101-116; Viktor Šklovskij, Che cosa voleva vedere Ejzenštejn?, in Id., Il leone di Riga, a cura di Liborio Termine, Torino 1998, pp. 105-112.; Dziga Vertov, L’occhio della rivoluzione, a cura di Pietro Montani, Mimesis, Milano 2011 (Introduzione, pp. 9-23; Kinoglaz a proposito di Sciopero, pp. 86-87; Kinoglaz, pp. 98-103; L’uomo con la macchina da presa, pp. 229-233).

Metodi didattici

Corso di 60 ore (primo e secondo modulo di 30 ore ciascuno). Il corso è volto a fornire strumenti di introduzione alla disciplina, si baserà sulla discussione dei temi che verranno illustrati dal docente, e richiederà la partecipazione attiva degli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale (12 CFU, 120 ore) è composto dal corso Storia del disegno industriale T I a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 3 CFU, 30 ore; modulo 2, 3 CFU, 30 ore) e dal corso Estetica T a sua volta formato da due moduli (modulo 1 caratterizzante, 4 CFU, 40 ore; modulo 2, 2 CFU, 20 ore).

L'esame del corso integrato Storia ed estetica del prodotto industriale comprende la verifica dell'apprendimento dei contenuti di tutti gli insegnamenti e i moduli che compongono il corso integrato e si svolge in una unica prova di esame.

Esame orale. Il colloquio d'esame verterà sui temi trattati nelle lezioni in aula e sui testi in programma, ma potrà anche prendere spunto da eventuali approfondimenti che lo studente avrà illustrato o oralmente nel corso delle lezioni o in forma scritta a fine del corso.

L’unica prova di esame consisterà di due colloqui distinti, uno relativo al corso di Estetica del Prodotto Industriale e uno relativo al Corso di Storia del Prodotto Industriale. Il voto sarà unico e riferito al Corso Integrato di Storia ed Estetica del Prodotto Industriale.

Strumenti a supporto della didattica

Le bibliografie specifiche per le diverse parti del corso verranno analizzate e acquisite durante le varie lezioni, a partire dagli strumenti disponibili nei testi indicati nel programma. Il materiale didattico presentato nel corso delle lezioni viene messo a disposizione dello studente in formato cartaceo o elettronico tramite internet, a seconda delle limitazioni di accesso, in base alle modalità che verranno indicate all’inizio del corso.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pierpaolo Ascari

SDGs

Parità di genere Ridurre le disuguaglianze La vita sulla terra

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.