73783 - ANTROPOLOGIA E BIOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Matteo Romandini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: BIO/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Matteo Romandini (Modulo 1) Rossella Pistocchi (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede le conoscenze di base sull'evoluzione umana, sulle testimonianze fossili e manifestazioni culturali e tecnologiche dell'uomo preistorico. In particolare, lo studente conosce le problematiche relative allo studio dei resti scheletrici umani ed è in grado di comprendere l'importanza che questi hanno nell'ambito dei beni culturali per la loro conservazione e valorizzazione. Inoltre, lo studente possiede conoscenze scientifiche dei fenomeni di biodeterioramento connessi allo sviluppo di organismi su superfici naturali e artificiali nell'ambito dei beni culturali. Mediante le attività di laboratorio approfondisce infine gli aspetti tecnici relativi alle modalità di controllo, monitoraggio e intervento contro i biodeteriogeni.

Contenuti

Il Modulo di Antropologia applicata ai beni culturali prevede 24 ore di lezioni frontali inerenti agli argomenti del programma. Inoltre, include 48 ore di esercitazioni pratiche di analisi, studio, valutazione e restauro dei resti osteoarcheologici, con approccio multidisciplinare da svogere nel Laboratorio di Osteoarcheologia e Paleoantropologia del Dipartimento di Beni Culturali (Bones Lab) dell’Università di Bologna. Durante il corso si sedimenteranno nozioni di evoluzione umana, si discuterà sulle testimonianze fossili e delle importanti manifestazioni culturali e tecnologiche proprie dell’evoluzione dei gruppi umani nella preistoria. Verranno presentate le metodologie, le finalità di studio e le problematiche legate all'antropologia, l’osteoarcheologia e alla tafonomia, con particolare riguardo per la conservazione, tutela e restauro dei resti in materie dure umane e animali.

Il MODULO è articolato in tre parti:

1. Principali temi di ricerca dell'antropologia, con particolare riguardo all'evoluzione dell'uomo, alla variabilità e agli adattamenti bio-culturali delle popolazioni ominine del passato; elementi di biologia scheletrica; conoscenze generali dei materiali osteoarcheologici, delle condizioni di rinvenimento, delle metodologie di scavo e di recupero dei reperti (12 ore frontali).

2. Metodologie di analisi di campioni scheletrici di provenienza archeologica con particolare riguardo alle analisi tafonomiche da applicare trasversalmente a tutti i materiali. Nozioni teoriche sui più comuni fenomeni di biodeterioramento dei materiali osteologici e sui metodi per la loro diagnostica e valutazione (12 ore frontali).

3. Esercitazioni pratiche di laboratorio, osservazione e analisi tafonomica per l’identificazione di organismi biodeteriogeni sui materiali e lettura delle tracce fisico-meccaniche; dimostrazioni pratiche delle principali tecniche di campionamento invasivo dei materiali osteologici e restauro fisico con particolare attenzione alla ricostruzione 3D finalizzata alla valorizzazione e musealizzazione del bene culturale (48 ore di laboratorio).

Testi/Bibliografia

1) Nikita E (2017). Osteoarchaeology: A Guide to the Macroscopic Study of Human Skeletal Remains. Elsevier Science Publishing Co Inc.

2) Eline M. J. Schotsmans, Nicholas Márquez‐Grant, Shari L. Forbes (editors, 2017). Taphonomy of Human Remains: Forensic Analysis of the Dead and the Depositional Environment. John Wiley & Sons Ltd.

3) T. White and P. Folkens (2005). The human bone manual. Academic Press.

4) White, T. D., M. T. Black and P. A. Folkens (2011). Human osteology, Academic press.5) H. Duday (2006). Lezioni di archeotanatologia : archeologia funeraria e antropologia di

campo. Roma : Soprintendenza archeologica di Roma.

6) MANUALE DI ANTROPOLOGIA - EVOLUZIONE E BIODIVERSITÀ UMANA. A cura di Luca Sineo e Jacopo Moggi Cecchi. UTET 2022

7) G. Manzi (2015). Il grande racconto dell'evoluzione umana. Il Mulino.

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali legate alle tematiche del programma che possono essere integrate da seminari su tematiche specifiche.

Durante il corso verranno utilizzate presentazioni PowerPoint che verranno fornite agli studenti tramite piattaforme online dedicate. Inoltre, gli studenti avranno la possibilità di svolgere esercitazioni pratiche di laboratorio, che prevedono l'applicazione di tecniche osteologiche e di studio tafonomico di varie tipologie di materiali rinvenuti durante gli scavi archeologici, nonché l'analisi e l'interpretazione dei dati mediante appositi strumenti di indagine macro - microscopica e programmi informatici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Gli studenti dovranno sostenere un esame orale. La votazione finale è basata sulle conoscenze scientifiche e metodologiche dello studente sugli argomenti discussi in tutte e tre le parti del modulo.

Si chiederà agli studenti di reperire, scaricare, studiare e relazionare riguardo ad un articolo scientifico internazionale o nazionale a libera scelta di carattere osteoarcheologico-tafonomico e/o di restauro delle materie dure animali.

Verrà inoltre valutato il corretto uso del linguaggio, abbinato all'esame critico degli argomenti trattati e al collegamento interdisciplinare.

Strumenti a supporto della didattica

Le lezioni frontali verranno svolte con l'ausilio di supporti tradizionali, nonché con proiezioni di slide di presentazioni PowerPoint. Le esercitazioni di laboratorio saranno svolte con materiali e strumenti idonei.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Romandini

Consulta il sito web di Rossella Pistocchi