04491 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI (M-Z)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Paolo Terenzi
  • Crediti formativi: 10
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Paolo Terenzi (Modulo MZ) Paolo Terenzi (Modulo 1) (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo MZ) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche (cod. 8048)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mette a tema il ruolo che ha la cultura nelle relazioni sociali e nei processi istituzionali. In particolare, la cultura viene analizzata come una delle principali risorse dei gruppi sociali, dei popoli e delle nazioni e, dunque, come un punto di osservazione per analizzare i grandi temi (geopolitici, economici, religiosi) che dominano lo scenario internazionale. Al termine del corso lo studente conosce le differenti proposte che la sociologia, a partire dai classici, ha elaborato in merito alle relazioni tra società, cultura, ed è in grado di individuare e analizzare le dinamiche culturali sottese ai processi sociali che si sviluppano su scala locale e/o su scala internazionale.

Contenuti

N.B. il docente utilizzerà esclusivamente Virtuale per condividere con gli studenti i testi da studiare (per le prove intermedie e per il seminario), il materiale didattico e le informazioni, aggiornate di settimana in settimana, riguardanti il corso. Tutti i partecipanti al corso sono dunque invitati a iscriversi a Virtuale il primo giorno di lezione.

Il corso adotta una modalità di organizzazione della didattica che prevede lezioni frontali e lezioni seminariali per un totale di 46 ore di insegnamento. La prima parte del corso è costituita da lezioni frontali (32 ore) e si propone di introdurre gli studenti all’acquisizione degli strumenti concettuali e teorici fondamentali della disciplina. La seconda parte del corso è organizzata in lezioni seminariali (14 ore) ed è mirata all’applicazione delle conoscenze e al loro approfondimento. Nella parte seminariale gli studenti devono presentarsi al seminario avendo già letto il materiale assegnato ed essendo preparati per una partecipazione attiva in aula. Nella parte frontale del corso gli studenti partecipano alle lezioni tutti insieme, nella parte seminariale del corso la classe è divisa in tre gruppi tutti in presenza composti dallo stesso numero di studenti (i gruppi sono costituiti dal docente in base all’ordine alfabetico). La composizione dei tre gruppi rimane la stessa per tutto il periodo delle lezioni seminariali, quindi ogni studente per tutto il periodo delle lezioni seminariali frequenta sempre e solo uno stesso gruppo. Ogni gruppo, che lavora sullo stesso programma, ha lezione in giorni e/o orari diversi. Non è possibile cambiare gruppo per nessun motivo e non è possibile neanche frequentare una tantum un altro gruppo rispetto a quello al quale si è stati assegnati.

Lezioni frontali. Cultura e società: paradigmi e autori

Nelle lezioni 1-16 (che comprendono due lezioni dedicate alle due prove intermedie scritte) si mettono a tema la rilevanza dei paradigmi classici e i dei loro sviluppi contemporanei per lo studio del rapporto tra cultura, società e politica. Per ogni paradigma saranno studiati: il concetto di cultura; la collocazione nel dibattito tra approcci positivisti e approcci interpretativi; la relazione tra individui e strutture sociali; la rilevanza dei fattori materiali e dei fattori ideali; l’impegno con i valori; la concezione del cambiamento sociale e della storia (alternativa tra utopia e realismo).

Lezione 1. Perché mettere a tema la cultura per analizzare i processi sociali e politici? Il concetto di cultura nelle scienze sociali

Lezione 2. È possibile studiare “scientificamente” la società? Il positivismo e la nascita della sociologia

Lezione 3. La cultura è sempre ideologia? Il paradigma marxista

Lezione 4-5. Cosa tiene insieme le società? Il paradigma funzionalista

Lezione 6. Che ruolo hanno le credenze individuali in democrazia? Il paradigma dell’individualismo metodologico

Lezione 7-9. Le azioni sociali sono razionali? Il paradigma dell’azione

Lezione 10. La società è un sistema? Lo struttural-funzionalismo

Lezione 11. Quali sono le cause dei conflitti? Teoria critica e teorie del conflitto

Lezione 12-13. Il significato attribuito alle cose nasce dall’interazione tra gli attori sociali?

Interazionismo simbolico e costruttivismo

Lezione 14. Le interazioni sociali sono sempre strategiche? La drammaturgia sociale



Lezioni seminariali. Cultura, società e politica nel mondo globale

Lezione seminariale 1. La caduta del Muro di Berlino segna la fine delle ideologie? 

Lezione seminariale 2. Che cos'è la globalizzazione? Le controversie su globalismo e antiglobalismo 

Lezione seminariale 3. I conflitti culturali diventano globali? Jihad e McWorld 

Lezione seminariale 4. Chi governa in democrazia? Culture populiste e popolocrazia  

Lezionale seminariale 5. Non esistono fatti ma solo interpretazioni? Post-verità e politica 

Lezione seminariale 6. La democrazia può trasformarsi in una tirannide della maggioranza? Le controversie sulla cancel culture

Lezione seminariale 7. "Cosa c'è dietro?". La diffusione delle teorie complottiste nella cultrura contemporanea

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente sia in grado di: conoscere analiticamente e criticamente il contributo specifico di autori e scuole; comparare il contributo di autori e scuole su specifiche questioni; individuare autori, opere e paradigmi sociologici che hanno avuto eco anche negli studi di relazioni internazionali; orientarsi nel dibattito su fondamentali problemi di epistemologia e ontologia sociale (individualismo vs olismo; materialismo vs autonomia della cultura; realismo vs costruttivismo sociale; ordine sociale vs conflitto sociale; cosmopolitismo vs comunitarismo); conoscere i paradigmi di lettura principali sul nesso tra cultura e società; conoscere le principali problematiche connesse alla relazioni interculturali nel mondo globale; applicare teorie e concetti appresi nella prima parte del corso per studiare rilevanti fenomeni socio-culturali nel mondo globale.

Testi/Bibliografia

Lettura propedeutica: prima dell’inizio del corso, tutti gli studenti sono invitati a leggere A. Cavalli, voce “Sociologia”, in “Enciclopedia delle Scienze Sociali” Treccani (il testo è reperibile gratuitamente nel sito della Treccani).

 

Lezioni. Cultura e società: paradigmi e autori

N.B. Anche gli appunti di tutte le lezioni sono parte integrante del programma e vanno consoderati come testi necessari.   

Lezione 1. Perché mettere a tema la cultura per analizzare i processi sociali e politici? Il concetto di cultura nelle scienze sociali

Necessario: W. Griswold, Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 2004, pp. 13-25.

Necessario: L. Sciolla, P.M. Torrioni, Componenti della cultura, in Id., Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020, pp. 50-61.

Consigliato: C. Reus-Smit, Culture, in Id., International Relations. A very short introduction, Oxford University Press, 2020, cap. 7.

Approfondimento: A. Wendt, Quattro sociologie della politica internazionale, in Id., Teoria sociale della politica internazionale, Vita & Pensiero, Milano, 2007.  

Lezione 2. È possibile studiare “scientificamente” la società? Il positivismo e la nascita della sociologia

Necessario: L.A. Coser, Auguste Comte, in Id., I classici del pensiero sociologico, il Mulino, Bologna, 2006, pp. 11-24.

Consigliato: R. Aron, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 2009, pp. 78-134

Apporfondimento: F.A.von Hayek, L'abuso della ragione, Seam, Roma, 1997.   

Lezione 3. La cultura è sempre ideologia? Il paradigma marxista

Necessario: L.A. Coser, Karl Marx, in Id., I classici del pensiero sociologico, il Mulino, Bologna, 2006, pp. 59-76; 88-94.

Consigliato: R. Aron, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 2009, pp. 137-206.

Approfondimento: B. Teschke, Marxism, in Christian Reus-Smit, and Duncan Snidal (eds), The Oxford Handbook of International Relations, 2009.

Lezione 4-5. Cosa tiene insieme le società? Il paradigma funzionalista

Necessario: G. Poggi, Émile Durkheim, Il Mulino, Bologna, 2003: cap. II. Metodo (pp. 29-57); cap. V. Cos’è la società per Durkheim? (pp. 119-138); cap. VIII. Religione (pp. 193-229).

Consigliato: R. Aron, Le tappe del pensiero sociologico, Mondadori, Milano, 2009, pp. 293-368

Apporfondimento: D. Inglis, Durkheim, l’“Europa” e la Brexit, in Centro Studi Europei, Working Papers, 2/2020 (scaricabile online in modo gratuito).

Approfondimento: J. Barkdull, Waltz, Durkheim, and International Relations: The International System as an Abnormal Form, in "The American Political Science Review", 3, 1995, pp. 669-690.

Lezione 6. Che ruolo hanno le credenze individuali in democrazia? Il paradigma dell’individualismo metodologico

Necessario: R. Boudon, voce “Individualismo metodologico”, in Enciclopedia delle Scienze Sociali Treccani 

Necessario: A. Santambrogio, Tocqueville e la società democratica, in Id., Introduzione alla sociologia, Laterza, Roma-Bari.

Necessario: A. De Tocqueville, L'onnipotenza della maggioranza negli Stati Uniti e i suoi effetti, in Id., La Democrazia in America, Bur, Milano, 1994, pp. 253-265.

Consigliato: R. Boudon, Tocqueville oggi, Rubbettino, Soveria Mannelli, cap. 4 e 7.

Appordondimento: F.A. von Hayek, Individualismo: quello vero e quello falso, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 1997.

Lezione 7-9. Le azioni sociali sono razionali? Il paradigma dell’azione

Necessario: G. Poggi, Incontro con Max Weber, il Mulino, Bologna, 2004 (cap. II: Questioni di metodo; cap. III: La concezione weberiana del processo storico-sociale; cap. IV. L’etica protestante; cap. VI. Potere politico e legittimità), pp. 27-87; 105-121.

Necessario: R. Boudon, voce “Azione sociale”, in Enciclopedia delle Scienze Sociali Treccani (online)

Approfondimento: P. Portinaro, La sociologia di Max Weber: un’eredità ancora feconda, in D. D’Andrea, C- Trigilia (a cura di), Max Weber oggi. Ripensando politica e capitalismo, il Mulino, Bologna, 2018, pp. 125-145.

Apporfondimento: E. Hanke, Weber’s Ideas for the Study of International Relations, in "Iride, Filosofia e discussione pubblica" 3/2020, pp. 597-608,

 

Lezione 10. La società è un sistema? Lo struttural-funzionalismo

Necessario: R.A. Wallace, A. Wolf, Il funzionalismo, in Id., La teoria sociologica contemporanea, il Mulino, Bologna, 2008, pp. 23-54

Approfondimento: G. Verschraegen, Parsons on the International System and Global Society, in The Routledge International Handbook of Talcott Parsons, Routledge, 2021, pp. 196-205.

Lezione 11. Quali sono le cause dei conflitti? Teoria critica e teorie del conflitto

Necessario: R.A. Wallace, A. Wolf, La teoria del conflitto, in Id., La teoria sociologica contemporanea, il Mulino, Bologna, 2008, pp. 63-94.

Consigliato: C. Tilly, Conflitto sociale, in Enciclopedia delle scienze sociali, Treccani (online)

Appordondimento: R. Devetak, International Relations Meets Critical Theory, in Critical International Theory: An Intellectual History, Oxford, 2018. 

Lezione 12-13. Il significato attribuito alle cose nasce dall’interazione tra gli attori sociali? Interazionismo simbolico e costruttivismo

Necessaario: R.A. Wallace, A. Wolf, L’interazionismo simbolico, in Id., La teoria sociologica contemporanea, il Mulino, Bologna, 2008, pp. 141-156.

Consigliato: M. Ciacci, Interazionismo simbolico, in Enciclopedia delle scienze sociali, Treccani (online)

Consigliato: R. Collins, La definizione della situazione e la costruzione sociale della realtà, in Id., Teorie sociologiche, il Mulino, Bologna, 2006, pp. 269-311.

Apporfondimento: R. Adler-Nissen, The Social Self in International Relations: Identity, Power and the Symbolic Interactionist Roots of Constructivism, European Review of International Studies, 2016, pp. 27-39.

Lezione 14. Le interazioni sociali sono sempre strategiche? La drammaturgia sociale

Necessario: G. Gili, La teoria dell’agire sociale in Erving Goffman, in S. Belardinelli (a cura di), Teorie sociologiche dell’azione, FrancoAngeli, Milano, 1999. pp. 188-234.

Appofondimento: F. Schimmelfennig, Goffman meets IR: dramaturgical action in international community, International Review of Sociology, 3, 2002, pp. 417-437.

 

Seminari. Culture, società e politica nel mondo globale

Lezione seminariale 1. La caduta del Muro di Berlino segna la fine delle ideologie? 

Necessario: F. Fukuyama, Trent’anni dopo, ritorno su La fine della storia?, in Vita e Pensiero, 3-2018, pp. 10-21.

Consigliato: F. Fukuyama, The end of the History?, in "The National Interest", 16-1989, pp. 3-18. 

Consigliato: L. Sciolla, P.M. Torrioni, L’ideologia come sistema culturale, in Id., Sociologia dei processi culturali, il Mulino, Bologna, 2020.

Approfondimento: P. Terenzi, Ideologie. Uno studio su cultura, razionalità e politica, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2013.

Lezione seminariale 2. Che cos'è la globalizzazione? Le controversie su globalismo e antiglobalismo 

 Necessario: D. Held, A. McGew, Globalismo e antiglobalismo, il Mulino, Bologna, 2010 (Introduzione e cap. 9).

Consigliato: J.N. Pieterse, Globalizzazione e cultura: tre paradigmi, in Id., Mèlange globale. Ibridazioni e diversità culturali, Carocci, Roma, 2005, cap. 3, pp. 59-76

Approfondimento: L. Martell, XI. Antiglobalizzazione e movimenti per la giustizia globale, in Id., Sociologia della globalizzazione, Einaudi, Torino, 2011, pp. 283-305.

Approfondimento: S. Belardinelli, P. Terenzi (a cura di), Le dinamiche culturali della globalizzazione, Soveria Mannelli (CZ), 2018.

Lezione seminariale 3. I conflitti culturali diventano globali? Jihad e McWorld

Necessatio: B.R. Barber, Jihad vs McWorld, in “The Atlantic”, March 1992 (online).

Necessario: L. Vidino, Se anche l’islamismo abbraccia il wokismo, in “Vita e Pensiero”, 5-2022, pp. 33-37.

Consigliato: G. Ritzer, S. Miles, The changing nature of consumption and the intensification of McDonaldization in the digital age, in "Journal of Consumer Culture, 1, pp. 3-20, 2019. 

Consigliato: L. Pellicani, Terrorismo, in Encicopedia del Novecento III Supplemento, Treccani (online)

Approfondimento: M. Graziano, Guerra santa e santa alleanza. Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo, capitoli: VIII, IX, X, XI, il Mulino, Bologna, 2015.

Lezionale seminariale 4. Chi governa in democrazia? Culture populiste e popolocrazia 

Necessario: I. Diamanti, M. Lazar, Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie, Laterza, Roma-Bari, 2020: 1. Che cos’è il populismo; 7. La metamorfosi della democrazia in popolocrazia

Consigliato: C. Pinarelli, Verso nuove forme di populismo, in Atlante geopolitico - Treccani, 2013 (online)

Apporfondimento: F. Fukuyama, Identità. La ricerca della dignità e i nuovi populismi, Utet, 2019.

Lezione seminariale 5. Non esistono fatti ma solo interpretazioni? Post-verità e politica

Necessario: L. McIntyre, Post-verità, Utet, 2019: 1. Che cos’è la post-verità?; 6. Il post-modernismo ha condotto alla post-verità?

Appofondimento: G. Riva, Fake news. Vivere e sopravvivere in un mondo post-verità, il Mulino, Bologna, 2018.

Lezione seminariale 6. La democrazia può trasformarsi in una tirannide della maggioranza? Le controversie sulla cancel culture  

Necessario: P. Norris, Cancel Culture: Myth or Reality?, in "Political Studies" 71.1 (2023), pp. 145-174.

Consigliato: A Letter on Justice and Open Debate, in Harper's Magazine, 7 luglio 2020 (online) 

Consigliato: A. De Tocqueville, L'onnipotenza della maggioranza negli Stati Uniti e i suoi effetti, in Id., La Democrazia in America, Bur, Milano, 1994, pp. 253-265,   

Approfondimento: C. Rizzacasa d'Orsogna, Scorrettissimi. La cancel culture nella cultura americana, Laterza, Roma-Bari, 2022

Lezione seminariale 7. "Cosa c'è dietro?". La diffusione delle teorie complottiste nella cultrura contemporanea    

Necessario: P.A. Taguieff, Complottismo, il Mulino, Bologna, 2023 (Introduzione, cap. I, cap. IX) 

Consigliato: G. Bronner, La democrazia dei creduloni, Aracne, Roma.

Testi per l'esame orale

Gli studenti per la prova orale devono studiare

1) W. Griswold, Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna, 2005, cap. 2, pp. 37-82.

2) Un testo a scelta selezionato dall’elenco seguente

A. Applebaum, Il tramonto della democrazia. Il fallimento della politica e il fascino dell’autoritarismo, Mondadori, Milano, 2021.

J.F. Braunstein, La religion woke: essai, Grasset & Fasquelle, 2022.

J. Chin, L. Lin, Stato di sorveglianza. La via cinese verso una nuova era del controllo sociale, Bollati Boringhieri, Torino, 2022. 

F. Fukuyama, Il liberalismo e i suoi oppositori, UTET, 2022. 

P. Goedde, Culture globali, Einaudi, 2023.

R. Guolo, Il fondamentalismo islamico, Laterza, Roma-Bari, 2014.

Y. Mounk, Il grande esperimento. Etnie e religioni minacciano la democrazia?, Feltrinelli, Milano, 2022. 

D. Piacenza, La correzione del mondo. Cancel culture, politicamente corretto e i nuovi fantasmi della società frammentata, Einaudi, Torino, 2023. 

S. Plokhy, Il ritorno della storia. Il conflitto russo ucraino, Mondadori, Milano, 2023. 

G. Ritzer, La McDonaldizzazione del mondo nella società digitale, FrancoAngeli, Milano, 2020.

A. Rutherford, Controllo. Storia e attualità dell’eugenetica, Bollati Boringhieri, Torino.

N. Werth, Putin storico in capo, Einaudi, 2023 da leggere insieme a A. Dall'Asta, La "pace russa". Le teologia politica di Putin, Morcelliana, Brescia, 2023. 

F. Yang, La religione nella Cina comunista. Dalla sopravvivenza al risveglio, FrancoAngeli, Milano, 2020. 

Metodi didattici

Lezioni frontali: 32 ore. Queste parti del corso prevedono lezioni frontali, tenute dal docente, attraverso le quali sono presentati e discussi i contenuti in programma. Le lezioni corso sono finalizzate principalmente alla acquisizione di conoscenze (teorie, concetti, processi, testi).

Lezioni seminariali: 14 ore. Questa parte del corso prevede lezioni seminariali nelle quali è stimolata l’interpretazione critica dei testi, la partecipazione attiva degli studenti, l’interazione tra gli studenti e con il docente. Per favorire questa modalità didattica il gruppo classe che ha frequentato le lezioni frontali è suddiviso in tre sottogruppi di studenti. Ogni studente parteciperà alla parte seminariale 1 volta alla settimana, sempre nello stesso orario e nello stesso gruppo. Il ìdocente aprirà una lista online (in data 30 settembre) tramite la quale ogni studente dovrà iscriversi a uno specifico gruppo seminariali 

Gruppo 1: 1 lezione a settimana il lunedì dalle 17 alle 19)

Gruppo 2: 1 lezione a settimana il giovedì dalle 15 alle 17)

Gruppo 3: 1 lezione a settimana il venerdì dalle 9 alle 11 (salvo 8 dicembre e 15 dicembre, controllare il calendario per le giornate di recupero)

N.B. L'esatta composizione dei gruppi sarà stabilita all'inizio del corso in base agli studenti partecipanti alle lezioni. 

Gli studenti devono presentarsi in aula avendo già letto il materiale assegnato per quella settimana. Nella prima lezione del seminario, il docente introduce i temi trattati nel seminario e li colloca nel percorso svolto in precedenza. Le successive lezioni saranno organizzate secondo questa modalità:

- introduzione e organizzazione dei lavori da parte del docente

- presentazione in aula dei testi assegnati

- discussione in aula con il docente

- introduzione del docente ai testi da leggere per la lezione seminariale della settimana successiva. Il docente suggerisce agli studenti anche questioni e domande che dovranno essere tenute in considerazione per la lettura critica dei testi

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti frequentanti

La modalità di verifica per gli studenti frequentanti comprende:

A. Due prove intermedie scritte relative alla parte frontale del corso (incidenza complessiva 60% sul voto con cui si viene ammessi all’orale)

B. Valutazione della partecipazione attiva e del lavoro svolto durante la parte seminariale del corso (incidenza 40% sul voto con cui si viene ammessi all’orale)

A. Prove intermedie scritte relative alla parte frontale del corso

Prova intermedia scritta I: 6 domande a risposta aperta, tempo a disposizione 50 minuti (incidenza: 30%). Data: 6 ottobre 

Prova intermedia scritta II: 6 domande a risposta aperta, tempo a disposizione 50 minuti (incidenza: 30%). Data: 27 ottobre 

La valutazione di queste due prove è espressa in trentesimi

Insufficienza: conoscenza neppure approssimativa dell’argomento o non corretta

18-21: conoscenza elementare dell’argomento, e/o non sempre corretta, parziali capacità argomentative e di rielaborazione

22-25: conoscenza soddisfacente dell’argomento, capacità di argomentazione e di rielaborazione abbastanza solide

26-29: conoscenza buona o molto buona dell’argomento, capacità di argomentazione e di rielaborazione buone o molto buone

30: conoscenza precisa dell’argomento, capacità di argomentazione e di rielaborazione ottime

30 e lode: conoscenza precisa dell’argomento, capacità di argomentazione e di rielaborazione ottime, pertinente rielaborazione personale delle conoscenze, riferimenti anche a fonti bibliografiche reperite autonomamente.

B. Valutazione della partecipazione attiva e del lavoro svolto durante la parte seminariale del corso

La valutazione complessiva relativa al seminario è espressa in trentesimi ed è attribuita tenendo conto:

  1. della effettiva presenza in aula e della partecipazione attiva ai lavori del seminario (max. 10 punti).
  2. di una presentazione orale in aula (con relativo power point) oppure di un testo scritto (“Paper 1”) su uno dei testi in programma in una specifica lezione seminariale (max. 10 punti).
  3. di un Paper finale, a partire da un tema, trattato nel seminario, concordato con il docente (max. 10 punti).

1) La partecipazione attiva viene valutata tenendo conto dei seguenti fattori

Presenza e atteggiamento in aula: assenze, arrivi in ritardo, uscite anticipate comportano penalizzazioni. Saranno considerati anche l’attenzione e la focalizzazione sul lavoro che si sta svolgendo in aula e gli interventi (pertinenti) durante il dibattito. N.B. Durante lo svolgimento del seminario è sconsigliato l’utilizzo di dispositivi elettronici, salvo diversa indicazione.

A partire dalla seconda settimana della parte seminariale, ogni studente può postare sulla chat Teams del gruppo una citazione (con relativo numero di pagina) presa dal testo in programma quella settimana. La citazione consiste in un passaggio che lo studente ritiene particolarmente interessante e che vorrebbe discutere. In aula, durante il dibattito, il docente chiede a coloro che hanno postato citazioni (o ad alcuni di loro) di leggere la citazione e di discuterla. Non è possibile postare nella chat una citazione già selezionata da altri. Non è possibile postare citazioni relative al testo sul quale si fa la presentazione in Aula o si scrive il paper 1. Sarà tenuto in considerazione il numero di seminari in cui si postano citazioni (e la pertinenza degli interventi in aula se interpellati dal docente).

A partire dalla seconda settimana della parte seminariale, ogni studente può postare sulla chat Teams del gruppo il link a un articolo pubblicato negli ultimi 12 mesi su quotidiani o riviste (italiani o esteri) inerenti il tema trattato nel seminario di quella settimana. In aula, durante il dibattito, il docente chiede a coloro che hanno postato link ad articoli (o ad alcuni di loro) di riassumere il contenuto dell’articolo mettendolo anche in relazione al testo in programma quella settimana. Non è possibile postare nella chat un articolo già segnalato da altri. Non è possibile postare un articolo relative al testo sul quale si fa la presentazione in Aula o si scrive il paper 1. Sarà considerato il numero di seminari in cui si postano link (e la pertinenza degli interventi in aula se interpellati dal docente)

(2) Ogni studente (dopo essersi prenotato) dovrà svolgere una presentazione orale in aula oppure un paper scritto su un testo in programma in una specifica settimana del seminario.

Chi fa la presentazione orale in aula deve anche produrre un power point (8 slides) (si può usare anche un software diverso, Canvas, etc.), deve essere in grado di rispondere in aula alle domande poste dal docente sul testo, assumere un ruolo di leader nella discussione in aula sul testo presentato. La prima slide della presentazione deve indicare, nome e cognome dello studente, titolo del testo scelto, indice della presentazione. L’ultima slide della presentazione deve segnalare un tema di discussione per il dibattito e proporre una critica al testo letto facendo riferimento anche ad un articolo accademico selezionato autonomamente dallo studente.

Chi scrive il Paper 1 (di 1000 parole) deve rispondere all’apposita domanda indicata dal docente. Il Paper 1 deve segnalare un tema di discussione per il dibattito e proporre una critica al testo letto facendo riferimento anche ad un articolo accademico selezionato autonomamente dallo studente. Chi scrive il Paper 1 deve anche essere in grado di rispondere in aula alle domande poste dal docente sul testo scelto, assumere un ruolo di leader nella discussione in aula sul testo.

Il power point e il Paper 1 vanno inviati via mail al docente. Il termine ultimo per la consegna via mail è 24 ore prima dell’inizio del seminario. Consegne tardive comportano penalizzazioni.

(3) Il paper finale

Ogni studente dovrà scrivere un paper finale di 1.500 parole su uno dei temi trattati nel seminario (diverso rispetto al tema su cui ha fatto la presentazione o scritto il Paper 1). Il paper finale va consegnato al docente entro il 30 dicembre 2023. La consegna in ritardo comporterà una penalizzazione.

Indicazioni sulla formattazione del file per la stesura del paper (valgono sia per il Paper 1 sia per il Paper finale)

Nel file vanno riportate in alto a sinistra le seguenti informazioni. Prima riga: nome, cognome e matricola dello studente; seconda riga: autore e titolo del testo a cui è dedicato il paper. Formattazione. Margini superiore: 5 cm; margine inferiore: 6 cm; margine destro: 4,5 cm; margine sinistro: 4,5 cm Intestazione 0; piè di pagina: 5 cm; Rilegatura 0 cm. Carattere: Times New Roman, dimensione 11 (da utilizzare per il titolo e per il testo del paper). Interlinea: singola. Rientro della prima riga: 0,5 cm. Allineamento del testo: giustificato (margini "pareggiati" a sinistra e a destra). Un papere che non è formattato correttamente comporterà una penalizzazione

Recupero di UNA valutazione mancante/ rifiuto del voto ottenuto in UNA valutazione

Se durante il corso sono state ottenute due valutazioni su tre è possibile recuperare la valutazione mancante; se durante il corso sono state ottenute tre valutazioni su tre è possibile rifiutare una delle tre valutazioni ottenuta e recuperarla (lo studente che intende rifiutare il voto di una prova dovrà comunicarlo via mail al docente entro il 3 gennaio 2024). Se si recupera / rifiuta una delle prime due prove intermedie il recupero sulla relativa parte di programma avviene in forma orale durante gli appelli di esame. Se si recupera / rifiuta la valutazione della parte seminariale, lo studente dovrà scrivere un paper della lunghezza di 2500 parole su un tema assegnato dal docente, relativo alla parte seminariale del corso (da consegnare 10 giorni prima della data dell’appello in cui si sosterrà l’esame) e dovrà sostenere un esame orale su tutti i testi previsti per le lezioni seminariali.

Esame orale finale

Tutti gli studenti svolgeranno un esame orale finale. L’esame orale finale si svolge durante gli appelli di esame, verte su un libro scelto dallo studente all’interno dell’elenco indicato di seguito dal docente.

Modalità esame non frequentante

Chi non svolge le prove in itinere, chi svolge una sola prova in itinere, chi svolge due o più prove ma ottiene una valutazione media inferiore a 18 dovrà svolgere l’esame secondo la modalità non frequentante:

- svolgere una prova scritta con 12 domande a risposta aperta (tempo 100 minuti) sugli argomenti trattati nelle lezioni frontali del corso

- scrivere un paper finale della lunghezza di 2500 parole, su un tema assegnato dal docente, relativo alla parte seminariale del corso (da consegnare entro il 31 dicembre 2023).

- sostenere un esame orale su tutti i testi previsti per le lezioni seminariali e sul libro a scelta



Strumenti a supporto della didattica

 

Virtuale

MS Teams

Orario di ricevimento

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