- Docente: Stefania Pellegrini
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/20
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)
Conoscenze e abilità da conseguire
S’intende riflettere sulla attuale tematica del rapporto tra l'etica e il mondo del lavoro e delle professioni. L'accresciuta complessità del mondo e, conseguentemente, della conoscenza intorno ad esso, ha determinato una sempre maggiore specializzazione funzionale del lavoro tant'è che oggi si assiste ad una iperspecializzazione nei diversi settori della cultura da parte di un apparato di professionisti che si pone come tramite tra essa e i cittadini, accrescendo in modo esponenziale la loro responsabilità legata al ruolo che ricoprono. Il percorso partirà dal concetto di ruolo sociale per proseguire con l'analisi dell'essenza della responsabilità sociale, con particolare attenzione alle professioni legali, in specifico magistratura e avvocatura.
Contenuti
- Il concetto di ruolo
- La responsabilità sociale
- Professionista e responsabilità sociale
- I modelli storici della magistratura
- L'evoluzione dei principi etici nella magistratura
- Magistratura e mass-media
- Il ruolo dell'avvocato tra prospettiva funzionalista e prospettiva conflittualista
- Avvocatura e processo
- Avvocatura e "zona grigia". L'etica come strumento di argine
- Etica nella ricerca empirica
- Etica applicata a fenomeni sociali complessi
Testi/Bibliografia
S. Pellegrini, Professione giustizia. Giuristi tra etica professionale e responsabilita' di ruolo, CEDAM, 2013.
S. Spada, Antropologia medica applicata at home. Dalle criticità alla necessità di un posizionamento “eretico”, «ANTROPOLOGIA PUBBLICA», 2016, 2, pp. 41-58, reperibile al seguente link: https://riviste-clueb.online/index.php/anpub/article/view/73/87
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali e si terranno nel I semestre. Gli studenti sono invitati a consultare il sito www.giuri.unibo.it per gli orari e la sede delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale con l'obiettivo di verificare l'adeguata acquisizione delle conoscenze da parte dello studente secondo quanto previsto negli obiettivi del corso.
Inoltre la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:
- la conoscenza dei profili istituzionali;
- la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali;
- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma;
- la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;
- l’articolazione dell’esposizione;
- l’accuratezza dell’esposizione;
- precisione nell’utilizzo della terminologia specifica di contesto
Nello specifico, per assegnare il voto finale, espresso in trentesimi, si terrà conto dei seguenti criteri di valutazione:
- conoscenza e comprensione delle nozioni e dei principi della materia e degli istituti sui quali verte l’interrogazione e livello di approfondimento dello studio (50%);
- capacità di operare collegamenti tra le diverse parti del programma, capacità di analisi critica sui temi oggetto delle domande d’esame (20%);
- uso appropriato del lessico sociologico, tecnico e giuridico, capacità di esposizione del candidato, capacità di analisi e valutazione delle fonti pertinenti e acquisizione del metodo di studio (30%).
L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami (https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm ).
Tesi di Laurea
Gli studenti che intendono chiedere la tesi in una delle discipline afferenti alla cattedra sono pregati di recarsi a colloquio di ricevimento, unico modo per formalizzare l’assegnazione dell’elaborato finale, non meno di 5 mesi prima se triennalisti, 8 mesi prima se magistrali. L’ammissione formale al lavoro di tesi è condizionata alla presentazione di un indice iniziale corredato da una bibliografia essenziale sul tema proposto dallo studente o suggerito dalla docente e/o dai suoi collaboratori. Ai laureandi verrà distribuito un vademecum dettagliato per la redazione della tesi.
Strumenti a supporto della didattica
A supporto dell'attività didattica verranno utilizzati documenti originali e slides in Power Point.
Si farà uso delle liste di distribuzione per comunicazioni e la diffusione del materiale utilizzato. All'inizio del corso verrà fornita agli studenti la denominazione della lista e la password di accesso.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefania Pellegrini
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.