- Docente: Federico Ruozzi
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Religioni Storie Culture (cod. 5890)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente/la studentessa conosce i principali strumenti teorici, metodologici e tecnici delle discipline storico-religiose delle scienze sociali che affrontano lo studio dei fenomeni religiosi; valuta i fenomeni e i dinamismi religiosi in contesti socio-culturali locali e globali e individua connessioni, sviluppi, persistenze e trasformazioni dei fenomeni religiosi nelle società complesse, ponendo attenzione alle implicazioni socio-politiche dell'interazione tra gruppi religiosi. Sa promuovere criticamente il valore delle differenze religiose e del pluralismo religioso. È in grado di aggiornare le proprie conoscenze ed elaborare prospettive di analisi autonome, tenendo conto del dibattito scientifico e internazionale relativo alle pratiche culturali e religiose e ai mutamenti delle società complesse.
Contenuti
Il corso intende ricostruire in chiave storica le relazioni tra cristianesimo e le altre religioni nel Novecento, in particolare concentrandosi sui rapporti tra cristianesimo ed ebraismo nella cornice del dibattito che ha portato all’approvazione nel 1965 di Nostra Aetate, la dichiarazione del concilio Vaticano II sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane. Verranno così ripercorsi i prodromi, i pregiudizi, le speranze, i conflitti, i protagonisti che lavorarono per arrivare al documento che, seppur qualificato solo come “dichiarazione”, rappresenta uno dei documenti più importanti del concilio, in quanto definì un rinnovamento profondo della posizione della Chiesa rispetto al passato, su un problema di grande attualità. Studiare Nostra Aetate significa parlare di antigiudaismo e antisemitismo, del rapporto tra Chiese e Shoah, del dialogo ebraico-cristiano: la dichiarazione costituisce infatti un challenge storico di notevoli proporzioni.
Testi/Bibliografia
Studenti frequentanti e non-frequentanti dovranno portare:
1. F. Iannone, Una chiesa per gli altri. Il concilio Vaticano II e le religioni non cristiane, Assisi 2014;
2. “Perfidi giudei o fratelli maggiori? La ricezione della «Declaratio Nostra Aetate» nella stampa cattolica italiana (1965-1974)”, in P. Bertilotti -B. Primerano (a cura di), “L'antisémitisme en Italie dans le XXe siècle”, numero monografico «Laboratoire Italien», 11/2011, ENS Éditions, Lyon, pp. 101-132.
3. A. Melloni, La Chiesa cattolica davanti alla Shoah (1945-2010), in Storia della Shoah in Italia: vicende, memorie, rappresentazioni, a cura di M. Flores [et. Al.], vol. 2., 2010, UTET, pp. 288-318.
Metodi didattici
Lezioni frontali e attività laboratoriali, sulla lettura storico-critica delle fonti primarie e sull’analisi di fonti tipicamente novecentesche, come possono esserle quelle audiovisive. La frequenza a lezione non è indispensabile, ma aiuta ad assimilare meglio i contenuti che saranno poi oggetto di esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni. Il corso inizierà il 9 novembre 2022. Ciò detto, la frequenza delle lezioni non incide sull'esame se non per le differenze di programma (cfr. sezione Testi/Bibliografia).
L'esame sarà una prova orale. Sarà oggetto di valutazione sia la capacità di leggere le fonti sia la conoscenza specifica di temi, percorsi e questioni sulle relazioni interreligiose contemporane. Gli studenti saranno chiamati a provare la padronanza del lessico specifico e la conoscenza dei dati diacronici (date ed eventi storici).
Di seguito un esempio delle possibili domande (va inteso come MERA allusione generale a uno spettro molto più ampio di domande): "Legga e commenti il seguente passo", "chi era Jules Isac?”.
Durante la prova non è ammesso l'uso di libri o appunti.
L'interrogazione avrà luogo seguendo l'ordine d'iscrizione nelle liste dell'applicativo Almaesami.
Valutazione.
Eccellenza (voto 30 e 30L): raggiungimento di visione organica dei temi proposti durante le lezioni e impiego critico che dimostri padronanza dei contenuti e del lessico tecnico.
Valutazione media (voti dal 25 al 29): conoscenze mnemonica e uso non del tutto accurato del lessico tecnico.
Valutazione sufficiente (voti dal 18 al 24): conoscenza minima degli argomenti trattati (date e nomi), senza gravi errori.
Insufficienza: mancanza dei requisiti minimi (cioè della valutazione sufficiente).
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di power point, materiale audiovisivo, fotografico e televisivo.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federico Ruozzi