- Docente: Diego Baldi
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea in
Beni culturali (cod. 9076)
Valido anche per Laurea in Beni culturali (cod. 9076)
Conoscenze e abilità da conseguire
Studio storico delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo come paradigma della trasmissione della conoscenza. Si indagheranno le pratiche collezionistiche e le modalità di acquisizione e trasmissione delle raccolte. Si discuteranno le trasformazioni del senso del collezionismo nel tempo. Attraverso la riflessione sulle dinamiche del collezionismo che le diverse realtà storiche offrono, gli studenti conosceranno e sapranno riconoscere in che modo siano state e vengano oggi costruite le narrazioni della memoria a partire dalle collezioni librarie intese come fondi culturali, principalmente attraverso la loro esposizione e la mediazione con i pubblici.
Contenuti
Il corso si concentrerà sulla natura delle collezioni librarie dall'antichità al mondo contemporaneo, evidenziando come, nel corso dei secoli, da strumento privato di affermazione e legittimazione sociale, esse divengano strumento di servizio pubblico. Verrà mostrato, grazie all’analisi di alcuni casi emblematici, come, con la progressiva trasformazione della natura delle raccolte librarie, le dinamiche e le finalità del collezionismo cambino anch’esse modificando, di conseguenza, le modalità di narrazione della memoria.
- Le biblioteche dell’antichità: Alessandria, Atene e Roma.
- Biblioteche tardo antiche e medievali: il Vivarium di Cassiodoro, il monastero di Colombano a Bobbio. La biblioteca Capitolare di Verona.
- La rinascita delle biblioteche: l’Umanesimo, Petrarca e l’Antiquaria.
- Le grandi raccolte del XV e XVI secolo: la collezione di Mattia Corvino, la collezione della famiglia Medici, la biblioteca Vaticana di Sisto V
- Le prime collezioni pubbliche nel XVII secolo: la biblioteca Ambrosiana e la biblioteca Angelica.
- I primi trattati: il Syntagma de bibliothecis di Justus Lipsius e l Advis pour Dresser une Bibliothèque di Gabriel Naudé
- Le collezioni del XVIII secolo: la biblioteca Casanatense, la biblioteca Palatina, la biblioteca Braidense, la biblioteca di Napoli.
- Tra il XIX e il XX secolo, un caso di studio: le public libraries di Denver, Springfield e Newark dirette da John Cotton Dana.
Testi/Bibliografia
A. Serrai, Breve storia delle biblioteche in Italia, Milano, Bonnard, 2006.
De bibliothecis syntagma di Justus Lipsius: l’apice di una tradizione, l’inizio di una disciplina, (a cura di D. Baldi), Roma, CNR edizioni, 2022, pp. 1-246.
Baldi, D. (2014). La Biblioteca Vaticana nel De bibliothecis antiquis di Andrea Fulvio: un nuovo modello di realtà bibliotecaria. Bibliothecae.It, 3 (2), 2014, 15–53
Baldi, D. (2011). La Bibliotheca Corviniana di Buda e la praefatio ad Salvianum (ovvero l’Epistola de Bibliothecis) di Johannes Alexander Brassicanus. il Bibliotecario 1-2, 2014, 125-156.
Sabba, F. (2014). Dalla corrispondenza di Paolo Maria Paciaudi i ‘prolegomena’ ad una storia della Biblioteca Parmense. Bibliothecae.It, 3(1), 2014, 185–230.
Non frequentanti
Oltre ai testi sopra citati i non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi:
Il praeceptor e le antiche biblioteche: il De bibliothecis deperditis ac noviter instructis di Michael Neander, (a cura di D. Baldi), Roma, CNR edizioni, 2020, pp. 1-117.
Baldi, D. (2011). Il De Bibliothecis di un archiatra : la epistola medicinalis 2.3 di Johann Lange (1485-1565) e il De Bibliothecis deperditis di Michael Neander (1525-1595). il Bibliotecario 3, 2011, 27-62.
Metodi didattici
Lezioni frontali sul corso monografico e sulle linee generali della parte storica, con sussidi visivi e dispense
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame è orale ed è volto a verificare la conoscenza tanto degli argomenti trattati nel corso monografico quanto la parte generale. In particolare, sarà valutata la capacità logico-critica di comprensione delle questioni storiche e teoriche affrontate durante le lezioni. Sarà inoltre oggetto di valutazione la capacità espositiva e di costruzione di un discorso argomentativo coerente.
La valutazione finale si articolerà in quattro fasce:
- voto insufficiente: mancanza di preparazione sulle conoscenze di base, scarsa capacità espositiva, scarsa capacità di costruzione di un discorso argomentativo coerente.
- voto sufficiente: sufficiente preparazione sulle conoscenze di base; comprensione e interpretazione corretta delle principali questioni storiche e teoriche, ma esposta con scarsa autonomia e interpretazione critica.
- voto buono : conseguimento di conoscenze di livello intermedio; comprensione e interpretazione pienamente corretta delle principali questioni storiche e teoriche, non priva però di incertezze e imprecisioni marginali. Esposizione convincente, ma non del tutto precisa e originale.
- voto eccellente: conseguimento di conoscenze di livello elevato; interpretazione personale delle questioni affrontate pienamente corretta e soggetta a elaborazione critica condotta con originalità. Esposizione orale pienamente soddisfacente.
Nello specifico:
- Per i frequentanti: verrà valutata positivamente una partecipazione attiva alle lezioni con discussioni e domande inerenti ai temi trattati. Sarà possibile concordare la redazione di una tesina da presentare all'esame.
- Per i non frequentanti la conoscenza della storia del collezionismo librario e delle relative biblioteche prevede una comprensione corretta delle dinamiche evolutive di tale fenomeno e della loro trasformazione nel corso del tempo. Si richiede inoltre di mettere in rilievo le problematiche essenziali affrontate nei testi a scelta
Strumenti a supporto della didattica
- Diapositive a colori
- Dispense per gli studenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Diego Baldi