- Docente: Gaia Ballerini
- Crediti formativi: 3
- SSD: SPS/09
- Lingua di insegnamento: Inglese
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
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Corso:
Laurea Magistrale in
Specialized translation (cod. 9174)
Valido anche per Laurea Magistrale in Specialized translation (cod. 9174)
Laurea Magistrale in Specialized translation (cod. 9174)
Laurea Magistrale in Specialized translation (cod. 9174)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa conosce i principi teorici e i metodi del service learning; è capace di riflettere criticamente sul proprio processo di apprendimento e sul proprio ruolo di cittadino/a; è capace di lavorare in team per l’erogazione di servizi linguistici alla comunità, nel pieno rispetto degli standard professionali ed etici.
Contenuti
Con la supervisione del docente e il contributo di docenti e tutor del CdLM in Specialized Translation, nel corso del laboratorio le studentesse e gli studenti gestiranno le attività di IN.TRA, agenzia di servizi linguistici pro-bono attivata presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione nell’a.a. 2020/21, e approfondiranno i principi del service-learning. Quanto a IN.TRA, il team sarà responsabile di tutte le fasi di erogazione dei servizi linguistici e si comporrà di quattro gruppi di lavoro (project management, traduzione e revisione, terminologia, social media management) che, al contempo, si concentreranno internamente su mansioni specifiche e interagiranno tra loro in occasione di attività comuni alla gestione dell’agenzia. In merito al service-learning, invece, il focus si concentrerà su obiettivi, caratteristiche, standard di qualità e strumenti di valutazione. Il laboratorio si fonderà su una modalità di apprendimento autonomo e collaborativo in cui tutte le competenze acquisite nel CdS devono essere messe in campo in modo integrato per raggiungere uno scopo socialmente rilevante.
Testi/Bibliografia
Ash, Sarah and Clayton, Patti (2009) “Generating, deepening, and documenting learning: The power of critical reflection in applied learning”, Journal of Applied Learning in Higher Education, no. 1: 25-48.
COE (2015). COMPETENCES FOR DEMOCRATIC CULTURE: Living together as equals in culturally diverse democratic societies. Retrieved from: https://rm.coe.int/16806ccc07
Federici, Federico, O’Hagan Minako, O'Brien Sharon and Cadwell Patrick (2020) “Crisis translation training challenges arising from new contexts of translation, Cultus: The Intercultural Journal of Mediation and Communication, no. 12: 246-279.
O’Brien, Sharon, Federici Federico (2022) Translating crises, London, Bloomsbury
Taibi, Mustapha. (ed.) (2018) Translating for the Community, Bristol, Multilingua Matters
Metodi didattici
La metodologia didattica unisce due approcci diversi ma che in questa sede risulteranno complementari: service-learning e apprendimento collaborativo situato. Il service-learning, grazie alla riflessione su un'esperienza pratica di impegno civico nella comunità, permette di sviluppare competenze di cittadinanza attiva indispensabili per ogni cittadina/o. L'approccio collaborativo situato, basato sull’analisi e la risoluzione di problemi e sul lavoro in gruppo, permette di sviluppare l’apprendimento attivo, applicare e valorizzare saperi, competenze e capacità acquisiti nei singoli moduli del CdS, in particolare di traduzione specializzata, ancorandoli in una esperienza professionale etica.
Gli studenti lavorano autonomamente e in gruppo attorno a problemi autentici (problem-based). Il supporto e il confronto fra pari, unito alla guida del docente che si fa facilitatore delle attività in presenza, e il focus sull'apprendente, determinano un ambiente in grado di favorire lo sviluppo di abilità relazionali e autonomia nella organizzazione e nello svolgimento dell’incarico assegnato.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’apprendimento viene verificato in base a due modalità: in itinere, nel corso degli incontri settimanali con il docente attraverso l’analisi e la discussione di diari riflessivi e di autovalutazione che gli studenti/le studentesse redigeranno seguendo le linee e gli standard del service-learning. E con una prova finale composta da un portfolio delle attività svolte e da una relazione strutturata (compresa fra 1000 e 1500 parole) in cui ogni studente/studentessa potrà riflettere criticamente sul ruolo svolto e sulle competenze e abilità professionali e civiche acquisite.
Il/i partner del progetto (enti o associazioni ai quali il team di lavoro erogherà i servizi) parteciperà/anno alla valutazione compilando un questionario di gradimento relativo all’intero team.
Modalità di valutazione
30-30L Eccellente. Ottima acquisizione delle conoscenze attese, eccellente capacità di lavoro in team (problem-solving, collaborazione, proattività), completa padronanza delle competenze traduttive e terminologiche per lo svolgimento degli incarichi ricevuti. Ottima capacità di mettere in pratica le riflessioni fatte sulle attività svolte.
27-29 Sopra la media. Ottima padronanza delle competenze traduttive e terminologiche, buona capacità di lavoro in team e di riflessione sulle attività svolte.
24–26 Generalmente buono. Acquisizione parziale delle conoscenze e abilità richieste.
21-23 Adeguato. Prova sufficiente ma con vistosi limiti nelle conoscenze e abilità da acquisire.
18– 20 Minimo. Prova che risponde solo ai criteri minimi di conoscenze e abilità da acquisire.
< 18 Insufficiente. Non sono state conseguite le conoscenze di base, l’esame va ripetuto.
Strumenti a supporto della didattica
Gli incontri si svolgono in un laboratorio attrezzato con PC e videoproiettore. Negli incontri seminariali si utilizzano software utili allo svolgimento del progetto in modalità hands-on.
Le presentazioni in formato pdf che il docente propone come approfondimento vengono poi rese disponibili via Moodle/IOL.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Gaia Ballerini