00051 - ARCHITETTURA TECNICA

Anno Accademico 2022/2023

  • Moduli: Anna Chiara Benedetti (Modulo 1) Davide Prati (Modulo 2) Davide Prati (Modulo 3)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il modulo tratta un comparto produttivo articolato e complesso come quello della produzione di componenti e sistemi per il settore delle costruzioni. Al termine del corso lo studente:  sa affrontare le questioni legate alle prestazioni strutturali, di controllo climatico, di durabilità, di sicurezza, di peso, trasporto, manipolazione, e di controllo dei sistemi di connessione, che caratterizzano il contesto di applicazione del componente edilizio.

Contenuti

Tema di laboratorio

Il centro riabilitativo "Montecatone"

Il corso si occupa dell'analisi e presentazione di utilizzi possibili di un edificio abbandonato nei pressi del centro riabilitativo "Montacatone" nel comune di Imola (BO).

Il centro riabilitativo riveste una importanza nazionale per la sua capacità di riabilitare persone con lesioni alla spina dorsale, sia per motivi di salute che per motivi di accidenti. Il centro con gli anni è cresciuto molto e attraverso raggiungimenti importanti nel suo operato, oggi il numero di pazienti richiedenti è sempre più alto, tanto da saturare i posti letti disponibili. Inoltre, nuove attività relative alle tecniche riabilitativi potrebbero essere introdotte efficacemente in caso ci fosse la disponibilità di spazio. Ulteriormente, trattandosi di terapie a lungo termine, una serie di servizi annessi e connessi possono dare maggiore sollievo anche alle famiglie, coinvolte nella cura del paziente.

L'edificio in questione è un edificio degli anni trenta, tipica architettura razionalista. Il suo stato d'abbandono non è ancora troppo avanzato e progetti di recupero sono ormai stati commissionati per sfruttare la vicinanza al centro di Montecatone, che ad oggi usa solo il terreno intorno all'edificio come parcheggio. Invece con una connessione intelligente (strutturale, funzionale, integrativo, etc.) l'edificio potrebbe dare un gran numero di opportunità di gestire meglio l'area, dando anche possibilità di rendere sostenibile maggiormente il centro attraverso servizi a pagamento.

La ricerca progettuale si articolerà nelle seguenti fasi:

  1. Analisi degli spazi, e relazioni con contesto,
  2. Analisi delle funzioni che ricopre il centro Montecatone ,
  3. Una documentazione storica,
  4. Possibili funzioni da integrare, completare,
  5. Stesura di possibili servizi per un policentro,
  6. Aggiungere strutture ex-novo per integrare funzioni nuove, creare collegamenti visivi e funzionali.

La ricerca progettuale dovrà essere volta alla realizzazione di una costruzione che tenga in debita considerazione i seguenti requisiti: trasportabilità dei materiali e componenti in sito, prefabbricabilità e facilità di assemblaggio/disassemblaggio, modularità e standardizzazione dei pezzi e delle lavorazioni.

Potranno essere impiegate tecniche costruttive a secco, tradizionali o innovative. Si incentivano gli studenti a svolgere ricerca in autonomia in merito alla raccolta e sistematizzazione di soluzioni selezionate oltre che a prendere contatti con aziende individuate per l’approfondimento delle tecniche costruttive, in termini di applicazione consolidata delle stesse e di eventuali utilizzi innovativi.

Organizzazione del percorso formativo

Durante le prime settimane vengono svolte alcune lezioni frontali propedeutiche, volte a fornire le nozioni di base in materia e a illustrare gli strumenti e i metodi necessari per affrontare la parte di laboratorio, che costituisce l’essenza del corso.

Le attività laboratoriali relative allo sviluppo del progetto si articolano nelle seguenti fasi:

  • Ricerca e studio: ricognizione delle soluzioni tecniche esistenti e innovative, in relazione sia alle caratteristiche estetico-formali e geometriche, sia ai requisiti prestazionali (proprietà meccaniche ed energetiche e rapporto con il contestoambientale).
  • Concept e progettazione: definizione del concept e progettazione dell’opera. Il progetto è supportato dall’utilizzo di strumenti e software di modellazione tridimensionale (AutoCAD 3D, SketchUp, Rhinoceros, Grasshopper, Revit, …) e dalla realizzazione di plastici e modelli di studio realizzati con materiali facilmente reperibili (cartone, legno, poliplat, gommapiuma, plastilina,…).
  • Modellazione: realizzazione di un modello digitale per la realizzazione di elaborati grafici e del video illustrativo del progetto. Gli studenti sono liberi di approfondire ulteriormente alcune soluzioni tecniche di dettaglio attraverso la realizzazione di prototipi in scala, sulla base di un disegno preciso di progetto. Questa fase potrà essere supportata dall’utilizzo delle macchine e degli strumenti disponibili presso il laboratorio di Design, previ accordi con il tecnicoresponsabile (Ing. Davide Prati), oppure presso gli spazi di AlmaLabor eventualmente supportati dal finanziamento disponibile per gli studenti (previa partecipazione al bando https://survey.unibo.it/fs/fs.aspx?surveyid=74eea6449aa43f69583ebfe4302186e).

 

Testi/Bibliografia

E. Dassori, R. Morbiducci, Costruire l'architettura, Tecniche Nuove, Milano 2010.

B. Munari, Da cosa nasce cosa. Appunti per una metodologia progettuale, Laterza, Roma 2010.

M. Salvadori, R. Heller, Le strutture in architettura, Nuova edizione ampliata, ETASLIBRI, Milano 1992.

M. Salvadori, Perché gli edifici stanno in piedi, Bompiani, Milano 2000.

M. Salvadori, M. Levy, Perché gli edifici cadono, Bompiani, Milano 1997.

V. Olgyay, Design with Climate: Bioclimatic Approach to Architectural Regionalism, Princeton University Press, Princeton 1963.

R. Gulli, Struttura e Costruzione, Firenze University Press, Firenze 2012.

F. Celaschi, A. Deserti, Design e innovazione, Carocci, Roma 2007.

F. Celaschi, Non Industrial Design, Luca Sossella, Milano 2017.

D. Norman, La caffettiera del masochista, Giunti Editore S.p.A., Milano 1997.

E. L. Francalanci, Estetica degli oggetti, Il Mulino, Bologna 2006.

D. Yeomans, How stuctures work, Wiley Blackwell, Oxford 2016.

Metodi didattici

Il Laboratorio prevede lo svolgimento di lezioni frontali, lavoro e studio (in aula e a casa) del tema assegnato, assistenza da parte dei docenti a tutte le fasi di ricerca, progettazione e realizzazione di modelli e prototipi in scala. Potranno essere organizzate testimonianze di ospiti esperti in materia e aziende del settore.

Il corso è articolato in diverse fasi, fra loro correlate:

Parte 1 – Teoria: lezioni frontali seguite dallo svolgimento di test di verifica dell’apprendimento, a risposta multipla;

Parte 2 – Revisioni interattive collegiali (blended): attività interattive finalizzate allo sviluppo dei progetti di gruppo con approfondimenti teorici svolte dai docenti del corso, da rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto, da esperti in materia.

Parte 3 – Presentazioni in itinere dello stato di avanzamento: appuntamenti periodici di revisione collegiale per la verifica dello stato di avanzamenti dei progetti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La valutazione finale sarà svolta a gennaio, a termine del corso, e consisterà nella presentazione da parte di ogni gruppo del proprio progetto (in forma di n. 5 poster e n. 1 teaser/video) e dell’eventuale prototipo realizzato durante la fase finale di modellazione.

All’esame finale ogni gruppo avrà 20’ per illustrare le tappe del proprio lavoro (ricerca, progetto, modelli).

La valutazione finale consisterà in un voto unico per il corso “Laboratorio di Design del prodotto”, in quanto le due unità didattiche saranno svolte in completa sinergia. Il voto finale terrà conto degli esiti intermedi, della

qualità del progetto finale (coerenza, fattibilità, originalità), della qualità della presentazione e del modello, nonché della partecipazione attiva al corso.

Per sostenere l’esame, gli studenti devono frequentare almeno il 75% delle ore previste.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Chiara Benedetti

Consulta il sito web di Davide Prati

Consulta il sito web di Davide Prati

SDGs

Acqua pulita e servizi igienico-sanitari Energia pulita e accessibile Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.