32436 - EDUCAZIONE E RIABILITAZIONE

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Luca Decembrotto
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Luca Decembrotto (Modulo 1) Giuliana Santarelli (Modulo 2)
  • Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea Magistrale in Progettazione e gestione dell'intervento educativo nel disagio sociale (cod. 9229)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i presupposti epistemologici di riferimento per sviluppare la prospettiva inclusiva anche riguardo ai differenti contesti culturali di appartenenza; - conosce i principali paradigmi di riferimento educativi, rieducativi e riabilitativi; - conosce le premesse culturali, teoriche e metodologiche per promuovere l'inclusione sociale di persone e gruppi con disabilità, con bisogni educativi speciali e /o che vivono situazioni di marginalità e esclusione sociale; - conosce il quadro di riferimento storico ed evolutivo relativo ai principali sistemi di classificazione diagnostica; - conosce i principali modelli di riferimento della presa in carico e cura secondo una prospettiva coevolutiva, ecologica e sistemica; - conosce i principali modelli e strategie per promuovere processi di coping, empowerment, resilienza individuali, di gruppo e comunitari volti alla riduzione del disagio e al reinserimento sociale; - conosce differenti teorie, modelli e metodologie di intervento in riferimento alle diverse tipologie di utenza; - e' in grado di costruire un progetto basato sul seguente presupposto: conoscere la condizione di vulnerabilità, ridurre gli svantaggi, valorizzare le risorse e riorganizzare in modo positivo il progetto di vita; - e' in grado di costruire relazioni di aiuto volte alla promozione di processi e strategie di coping, empowerment e resilienza in relazione alle differenti appartenenze culturali e di origine; - e' in grado di progettare e costruire sistemi di aiuto secondo una prospettiva di superamento della logica di emergenza e assistenziale; - e' in grado di operare e interagire con le differenti professioni di aiuto secondo un modello multidimensionale, multifattoriale e interdisciplinare; - e' in grado di costruire modelli di intervento in sinergia con gli altri attori del territorio; - e' in grado di costruire percorsi di formazione di educazione e riabilitazione volti alla riduzione del danno e promozione della salute; - e' in grado di utilizzare strumenti per l'osservazione, la verifica e la valutazione di interventi di rieducazione e riabilitazione; - e' capace di utilizzare le principali metodologie per promuovere una comunicazione ecologica per la gestione di colloqui individuali e di gruppo; - e' capace di avviare percorsi di formazione e approfondimento personale e di gruppo volti ai processi di educativi, rieducativi e riabilitativi.

Contenuti

Il corso affronta i principali approcci teorici e le metodologie di attuazione della prospettiva inclusiva rivolta a persone che vivono condizioni di vulnerabilità, al fine di promuovere una cultura inclusiva in relazione ai contesti di vita. I processi di esclusione e le possibili strategie di promozione del benessere e dei diritti saranno analizzati dal punto di vista della Pedagogia speciale e della Pedagogia della marginalità.

Il programma si compone dei seguenti argomenti:

  • Inquadramento storico ed evolutivo della Pedagogia speciale;
  • Premesse epistemologiche e metodologiche per lo sviluppo della prospettiva inclusiva in riferimento ai differenti contesti culturali di appartenenza;
  • Bisogni educativi speciali e mediatori, strumenti finalizzati all’integrazione;
  • Progetto di vita e superamento della prospettiva assistenziale, attraverso i paradigmi educativi, rieducativi e riabilitativi;
  • Breve introduzione ai concetti di marginalità ed esclusione sociale, in correlazione alle povertà educative;
  • Analisi e sviluppo di progetti rivolti a singoli o gruppi in condizione di vulnerabilità o marginalità sociale, per la riduzione del danno, la promozione della salute, l’empowerment individuale e di comunità.

Al termine del corso lo studente/la studentessa avrà affrontato lo sviluppo di strategie progettuali e di conduzione di servizi rivolte a persone con disabilità e a coloro che si trovano in condizione di privazione della libertà. Sarà in grado di intervenire nei contesti di vita applicando i principali strumenti educativi rivolti ai fenomeni della marginalità e dell’esclusione sociale.

Testi/Bibliografia

Testi obbligatori

Caldin R. (a cura di) (2020), Pedagogia speciale e didattica speciale /1. Le origini, lo stato dell'arte, gli scenari futuri, Trento, Erickson.

Decembrotto L. (2019), Marginalità vissute tra carcere e strada. Analisi, sfide, idee per una progettazione educativa oltre la detenzione, Napoli, Liguori.

Friso V., Ciani A. (a cura di) (2020), Includere e progettare. Figure professionali a sostegno della disabilità adulta, Milano, Franco Angeli. Open Access

 

Nel corso delle lezioni saranno presentati articoli scientifici oggetto di discussione.

 

Testi di approfondimento facoltativi

Decembrotto L. (a cura di) (2020), Adultità fragili, fine pena e percorsi inclusivi. Teorie e pratiche di reinserimento sociale, Milano, FrancoAngeli. Open Access

Santarelli G. (2020) Pedagogia Istituzionale. Dalle origini all’attualità. Bologna: BUP (pp. 11-29; 83-104) Open Access

Metodi didattici

Il corso aderisce alla modalità didattica innovativa, nel rispetto degli obiettivi e dei contenuti dell’insegnamento riportati nel programma. Inoltre, rientra nella didattica con modello ibrido (blended), integrando didattica in presenza ad attività didattica a distanza. Per questo anno accademico l’attività a distanza (6 ore) è circoscritta ai lavori di gruppo, che si svilupperanno all’interno di stanze Teams.

La modalità didattica innovativa prevede alcuni incontri sviluppati secondo la logica «flipped classroom» attraverso il metodo del debate (discutere un problema sviluppando cooperativamente intuizioni sul tema, sostenendo o confutando un’affermazione o un argomento) e la realizzazione di un project work di gruppo (3-4 persone a gruppo).

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

PROVE RICHIESTE AGLI STUDENTI SPERIMENTALISTI/FREQUENTANTI:

  1. PROVA INTERMEDIA SCRITTA. Risposte approfondite a domande aperte sulla storia, le teorie e i modelli della Pedagogia speciale presentati in aula e nel testo di riferimento. Questa prova conta per il 30% del voto finale.
  2. PRESENTAZIONE IN GRUPPO DEL PROJECT WORK all’ultimo incontro e PARTECIPAZIONE ATTIVA DURANTE I MOMENTI DI DEBATE E DI PRESENTAZIONE DEI PROJECT WORK. Questa prova conta per il 70% del voto finale. Il project work dovrà essere consegnato al docente al massimo 2 settimane dopo la fine dell’ultima lezione, potendo in questo tempo integrare i commenti fatti durante la presentazione e migliorare il lavoro di gruppo.

PROVA RICHIESTA AGLI STUDENTI NON FREQUENTANTI:

  • PROVA ORALE riguardante i testi obbligatori in bibliografia (3 domande, una per libro di testo) e il commento critico-analitico di proposte progettuali

Strumenti a supporto della didattica

La modalità didattica innovativa prevede alcune lezioni divise per gruppi svolte a distanza su Teams.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Decembrotto

Consulta il sito web di Giuliana Santarelli

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.