06929 - STORIA DELL'EUROPA CONTEMPORANEA

Anno Accademico 2022/2023

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi base (economici, sociali, demografici, politici, istituzionali e culturali) per la comprensione della storia contemporanea dell'Europa e degli stati nazionali di riferimento per le lingue straniere attivate nel Corso - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze di livello superiore e di utilizzarle nell'analisi di altri fenomeni storico-culturali generali e specifici

Contenuti

La civiltà della Shoah.

La Shoah costituisce, secondo molte opinioni autorevoli, uno spartiacque nella storia umana. Auschwitz è diventato, negli ultimi decenni, il simbolo del «male assoluto», cioè del culmine quasi inconcepibile della disumanità. A dispetto di un radicato luogo comune, tuttavia, lo sterminio nazista non è interpretabile come irrazionale collasso della civiltà occidentale: le sue dinamiche originarie, i suoi aspetti ideologici, le circostanze stesse della sua realizzazione "tecnica" appartengono invece, in buona parte, alla cultura, alla scienza, alla politica europea contemporanea. La Shoah è dunque un "evento" storicamente unico, ma allo stesso tempo è un "processo" iscritto nell'intera storia europea fra l'Ottocento e il primo Novecento.

Anche la sua memoria è oggi iscritta nella nostra "coscienza" collettiva come comandamento civile a imparare; ma imparare cosa? La Shoah fu forse il più orrendo crimine di tutti i tempi ; ma fu certamente un crimine di Stato. Cosa ci dice questo sul potere politico in età contemporanea? Inoltre, in quanto icona del male assoluto, la Shoah è anche diventata nel discorso mediatico odierno il diaframma etico e memoriale che si colloca in funzione rassicurante fra noi e l'immensità dell'orrore. Ricorrendo infine ad alcune fra le più significative opere cinematografiche, verrà anche affrontata la questione di come i linguaggi del cinema abbiamo tentato di rappresentare la Shoah con la testimonianza, il racconto, la finzione.

Nel corso si offrirà innanzitutto una imprescindibile ricostruzione del quadro contestuale in cui prese forma lo sterminio nazista; ma si ripercorrerà anche una breve genealogia culturale della violenza politica contemporanea a partire almeno dall'ultimo Ottocento, attraversando ambiti tematici quali il razzismo, lo sterminio coloniale, l'eugenetica, il precario equilibrio ideologico fra cittadinanza e appartenenza. In riferimento ai decenni post-1945, si esploreranno poi alcune dinamiche della memoria e della rimozione nelle retoriche pubbliche; e dunque ci si soffermerà anche sulla questione della distanza che così frequentemente la cultura europea odierna istituisce strumentalmente fra se stessa e il programma nazista di annientamento di ebrei, zingari, omosessuali e esseri umani ritenuti inferiori.

 

 

Testi/Bibliografia


[N.B.: questi non sono i testi d'esame, ma le opere cui si farà riferimento nel corso delle lezioni]

- Storia della Shoah. La crisi dell'Europa, lo sterminio degli ebrei e la memoria del XX secolo, a cura di Marina Cattaruzza, Marcello Flores, Simon Levis Sullam, Enzo Traverso, voll. II, III, IV, Torino, Utet 2005-2006

- Anna Vera Sullam Calimani, I nomi dello sterminio, Torino, Einaudi 2001

- Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Bologna, Il Mulino 2002

- Schlomo Venezia, Sonderkommando Auschwitz, Rizzoli, Milano 2007

- Léon Poliakov, Il nazismo e lo sterminio degli ebrei, Einaudi, Torino 2003

- Hannah Arendt, La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 2003

- Ian Kershaw, Che cos'è il nazismo? Problemi interpretativi e prospettive di ricerca, Torino, Bollati Boringhieri 2003

- Lee Baker, La guerra sul fronte orientale, Il Mulino 2012

- Niall Ferguson, XX secolo, l'età della violenza. Una nuova interpretazione del Novecento, Mondadori 2008

- Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto, Bologna, Il Mulino, 1992

- Stanley Milgram, Obbedienza all'autorità. Uno sguardo sperimentale, Einaudi 2003

- George M. Fredrickson, Breve storia del razzismo, Donzelli, Roma 2002

- David Engel, L'Olocausto, Il Mulino 2005

- Raul Hilberg, La distruzione degli Ebrei d'europa, Einaudi, Torino 1995

- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino 2007

- Georges Bensoussan, L'eredità di Auschwitz. Come ricordare?, Einaudi, Torino 2002

- Art Spiegelman, Maus, Rizzoli, Milano 1995

- Régine Robin, I fantasmi della storia. Il passato europeo e le trappole della memoria, Ombre Corte, Verona 2005

- Annette Wieviorka, L'era del testimone, Raffaello Cortina, Milano 1998

- David Bidussa, Dopo l'ultimo testimone, Einaudi, Torino 2009

- Gitta Sereny, In quelle tenebre, Adelphi, Milano 1975

- Saul Friedlaender, Kurt Gerstein o l'ambiguità del bene, Feltrinelli, Milano 1967

- Kjersti Ericsson, Eva Simonsen (a cura di), I 'figli' di Hitler. La selezione della 'razza ariana', i figli degli invasori tedeschi nei territori occupati, Boroli, Milano 2007

- Guido Vitiello, Il testimone immaginario. Auschwitz, il cinema e la cultura pop, Ipermedium, S. Maria C.V. (CE) 2011

- Valentina Pisanty, I guardiani della memoria e il ritorno delle destre xenofobe, Bompiani, Milano 2020

 

Film:

- AA.VV., A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli Zingari, Italia 2005

- Rob Epstein, Jeffrey Friedman, Paragraph 175, Usa 1999

- Claude Lanzmann, Shoah, Francia 1985

- Alain Resnais, Notte e nebbia, Francia 1956

- Tim Blake Nelson, La zona grigia, USA 2001

Metodi didattici

Lezioni frontali; visione e commento opere cinematografiche.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I/le FREQUENTANTI sosterranno l'esame sulla base di:

- una breve esercitazione scritta da svolgere durante il corso, incentrata sui temi trattati nelle lezioni e per la quale si presuppone la conoscenza di un manuale di storia contemporanea (si consiglia Alberto De Bernardi, Roberto Balzani, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori, 2003, capp. 6-11 compresi);

- un elaborato scritto (da consegnare due-tre settimane prima dell'appello) che verterà sulla lettura storico-critica di un'opera cinematografica o narrativa da concordare con il docente.

 

I/le NON FREQUENTANTI sosterranno l'esame orale sulla base dei seguenti tre testi:

 

            1) Alberto De Bernardi, Roberto Balzani, Storia del mondo contemporaneo, Bruno Mondadori, 2003, capp. 6-11 compresi

            2) Georges Bensoussan, Storia della Shoah, Giuntina, 2013

            3) Enzo Traverso, La violenza nazista. Una genealogia, Il Mulino 2002

 

N.B.: Il testo 1) può essere sostituito da un altro manuale di Storia contemporanea a scelta, concentrandosi sul periodo che va dagli ultimi decenni dell'Ottocento alla fine della Seconda guerra mondiale e all'inizio della Guerra fredda.

Si consiglia caldamente a chi intende sostenere l'esame come non frequentante di concordare preventivamente un incontro con il docente in orario di ricevimento, per ricevere indicazioni utili alla preparazione dell'esame stesso.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Bellassai

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.