- Docente: Ilaria Pitti
- Crediti formativi: 5
- SSD: SPS/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Forli
- Corso: Laurea in Sociologia (cod. 8495)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti teorici e operativi per comprendere il concetto di genere nella sua evoluzione storica (attraverso l’approfondimento dei vari approcci femministi) e lo sviluppo e le caratteristiche delle politiche di genere e pari opportunità. Al termine del corso lo studente avrà acquisito la conoscenza dei principali approcci che caratterizzano il pensiero femminista nell’ambito delle scienze sociali e i relativi riflessi in ambito di policy e sarà in grado di individuare e analizzare criticamente i diversi fattori che concorrono a generare disuguaglianze e discriminazioni in base al genere.
Contenuti
L’obiettivo primario di questo corso è quello di familiarizzare gli/le student* con i principali temi, teorie e concetti dei classici e contemporanei gender studies, un ambito di ricerca multidisciplinare che. analizza criticamente i temi delle rappresentazioni, dei vissuti e delle disuguaglianze di genere in una serie di ambiti sociali, come la cultura, il lavoro, la famiglia, la sessualità, la salute e le politiche sociali.
In primo luogo, gli/le student* saranno introdotti all’eterogeneo insieme dalle teorie femministe e dei women’s studies. Questa parte del corso guarderà a come le teorie femministe si sono confrontate con le questioni dell’uguaglianza, dei diritti umani, del cambiamento politico, della femminilità, del razzismo e dell’uguaglianza razziale, del matrimonio e della famiglia, della sessualità e delle rappresentazioni di genere, razza e sessualità nei mass media.
In secondo luogo, il corso affronterà il contributo teorico dei men’s and masculinities studies attraverso la presentazione di ricerche e riflessioni sulla costruzione sociale delle identità maschili e della maschilità. Le lezioni guarderanno principalmente ai processi di formazione e negoziazione di diverse identità maschili e alle dinamiche intersezionali (classe, età e background etnico) emergenti nei vissuti di maschilità.
Infine, il corso introdurrà gli/le student* alle teorie queer e ai LGBTQ studies e al contributo da essi offerto alla comprensione delle esperienze di genere e delle dinamiche di potere esistenti nei processi di istituzionalizzazione, riconoscimento e stigmatizzazione di determinate espressioni di sessualità e genere.
Nell’ambito del corso verrà prestata attenzione alla valutazione dell’impatto di queste tradizioni di ricerca sull’analisi e sullo sviluppo delle politiche pubbliche e sociali. In particolare, guarderemo al rapporto tra gender studies, attivismo femminista/queer e evoluzione delle politiche di genere.
Testi/Bibliografia
Per gli/le student* frequentanti, il corso si basa sui materiali (slide e testi in lingua italiana e inglese) forniti dalla docente nel corso delle lezioni.
Per gli studenti frequentanti che sentissero la necessità di avere una bibliografia di base si suggeriscono i seguenti testi:
- Ruspini, E. Le identità di genere, Carocci, Roma, 2009.
- Curcio, A. Introduzione ai femminismi, DeriveApprodi, Roma, 2019.
Gli studenti non frequentanti devono invece considerare la seguente bibliografia:
- Ruspini, E. Le identità di genere, Carocci, Roma, 2009.
- Curcio, A. Introduzione ai femminismi, DeriveApprodi, Roma, 2019.
-
E due dei seguenti testi:
- Butler, J., Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell’identità, Laterza, Roma-Bari, 2017.
- Davis. A., Donne, razza e classe, Edizioni Alegre, Roma, 2018.
- Donath, O. Pentirsi di essere madri. Sociologia di un tabù, Bollati-Bordigheri, 2017.
- Fidolini, V., Fai l'uomo! Come l’eterosessualità produce le maschilità, Maltemi, Parma, 2019.
- Fraser, N., Fortune del femminismo. Dal capitalismo regolato dallo stato alla crisi neoliberista, Ombre Corte, Verona, 2014.
- Illouz, E., Perché l’amore fa soffrire?, Il Mulino, Bologna, 2015.
- Pinelli, B., Migranti e rifugiate. Antropologia, Genere e politica. Cortina Edizioni, 2020.
- Rinaldi, C., Uomini che si fanno pagare. Genere, identità e sessualità nel sex work maschile tra devianza e nuove forme di normalizzazione, DeriveApprodi, 2020.
- Selmi, G., Sex Work. Il farsi lavoro della sessualità, Bebert, 2016.
- Vesce, M. C., Altri transiti. Corpi, pratiche, rappresentazioni di femminielli e transessuali, Mimesis, 2017.
Metodi didattici
Il corso combina lezioni frontali con seminari, letture/discussioni di gruppo e presentazioni/commento di film/documentari.
La prima parte del corso si svolgerà prevalentemente attraverso lezioni frontali finalizzate ad introdurre e analizzare i principali concetti e teorie dei gender studies.
La seconda parte del corso si costituirà primariamente di seminari e momenti di discussione collettiva di testi e film/documentari. Questa parte del corso mira a stimolare la partecipazione attiva degli studenti e il loro pensiero critico esponendoli a studi empirici recenti, particolari esperienze di politicizzazione attorno alle questioni di genere, specifiche esperienze di vita sessuata.
Al termine del corso gli studenti saranno preparati a contribuire efficacemente alla discussione pubblica sul ruolo del genere nella sociale e ad applicare criticamente gli strumenti teorico-concettuali degli studi di genere nei loro percorsi accademici, professionali e personali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Da fine settembre 2023 a fine febbraio 2024 sarò in congedo di maternità.
Esclusivamente per gli appelli di gennaio e febbraio 2024, le modalità di esame cambiano sia per gli studenti frequentanti che per gli studenti non frequentanti dei corsi di Gender Studies (5 e 10 CFU), Studi e Politiche di genere e di Sociologia della Giovinezza.
Al fine di consentire una valutazione a distanza, l'esame si svolgerà solo ed esclusivamente tramite una tesina individuale su un tema scelto dall* student*. Non sarà possibile sostenere l'esame sotto forma di orale.
La tesina dovrà essere della lunghezza di 7-10 pagine word (Times New Roman 12, interlinea 1.5, limite comprensivo di bibliografia, escluse eventuali immagini) e approfondire un tema rilevante per la materia di esame.
Le tesine verranno valutate considerando: a) qualità delle scelte bibliografiche; b) livello di approfondimento della letteratura dei gender studies/sociologia della giovinezza; c) originalità della trattazione e dell'utilizzo delle prospettive teoriche dei gender studies/sociologia della giovinezza; d) qualità della scrittura.
Si consiglia di evitare tesine eccessivamente descrittive o di matrice esclusivamente storica. Non è sufficiente basare le tesine sui materiali contenuti nelle slide e/o sulla bibliografia di riferimento dell'esame.
Le date di consegna delle tesine sono le seguenti:
Primo appello: Consegna entro il 1 gennaio 2024
Secondo appello: Consegna entro il 14 gennaio 2024
Nelle date degli appelli si procederà con la sola verbalizzazione a distanza.
Le tesine vanno consegnate via via mail alla professoressa Pitti. La professoressa può essere contattata via e-mail a per eventualmente concordare il tema della tesina.
--------------------------------------------------------
Le modalità di valutazione qui riportate sono da intendersi come indicative in quanto largamente dipendenti dal numero degli iscritti al corso.
Gli/le student* frequentanti avranno la possibilità di sostenere l’esame attraverso la redazione di una tesina su un tema inerente all’ambito dei gender studies e concordato con la docente. La tesina verrà successivamente discussa attraverso un'esame orale. Chi non seguirà tale percorso sosterrà alla fine del corso un esame orale sul programma frequentanti.
Gli/le student* non frequentanti sosterranno l'esame orale sul programma sopra indicato.
Strumenti a supporto della didattica
Videoproiettore, PC, slide in powerpoint, articoli e documenti non compresi nei testi ma significativi per gli argomenti trattati a lezione.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Ilaria Pitti
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.