27110 - STORIA DELLA REGIA

Anno Accademico 2021/2022

  • Docente: Giacomo Pedini
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce la storia delle teorie e delle poetiche che hanno attraversato lo spettacolo nel Novecento, con particolare attenzione agli elementi che concorrono a definire la nozione di regia e ai suoi protagonisti; - possiede competenze sugli strumenti di conoscenza storici e teorici per leggere e analizzare uno spettacolo nell'insieme delle sue componenti sceniche.

Contenuti

Servitori alla ribalta. Un certo Giorgio Strehler

Una delle figure di spicco del teatro di regia in Italia, nella forma forte e per lungo tempo dominante della cosiddetta "regia critica", la figura di Giorgio Strehler ha attraversato gran parte del secondo Novecento nostrano, con grande clamore mediatico - e con impatto sull'immaginario diffuso - e con altrettante messe in dialettica e in discussione. A cento anni dalla sua nascita, ripercorrere una parte del sua vicenda di regista, dagli esordi in tempo di guerra, alla fondazione del Piccolo Teatro di Milano, al suo momentaneo e fallimentare allontanamento durante la contestazione del '68, diventa l'occasione per soffermarsi su una certa maniera della regia italiana del secolo scorso. Nel nostro paese infatti la regia è apparsa tardi, si è presto cristallizzata nelle giovani istituzioni teatrali repubblicane ed è divenuta rapidamente oggetto di critiche e fonte di discussione per un suo articolato superamento.
Con il titolo di Servitori alla ribalta. Un certo Giorgio Strehler, l'insegnamento di quest'anno, oltre che affrontare i fondamentali storiografici e teorici della vicenda registica in Occidente, sarà focalizzato sulle messe in scena strehleriane legate ai "bassifondi" e ai "servitori", ovvero al racconto teatrale che Strehler ha fatto di servi e proletari. Naturalmente, l'approfondimento delle diverse messe in scena strehleriane darà poi modo di sviluppare raffronti e aperture a registi coevi e contemporanei.

 

Primo modulo: nell'arco delle prime trenta ore saranno perlopiù affrontate le principali questioni storiografiche e tecniche, con una particolare attenzione alla nascita della regia tra Ottocento e Novecento e il suo progressivo affermarsi nella prima metà del XX secolo. Saranno condotte delle analisi di singole messe in scena (come immagini, testi e video) e riflessioni di ordine teorico, storico e stilistico, naturalmente focalizzate allo sviluppo del discorso nel secondo modulo.

 

Secondo modulo: nelle seconde trenta ore si terrà la gran parte del lavoro seminariale con gli studenti, che, divisi in più gruppi, approfondiranno alcuni aspetti e allestimenti di Giorgio Strehler, presentati dal docente con l'uso di testi, video e immagini, nonché posti a confronto con altre messe in scena coeve.

 

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a concordare un programma con il docente (si considerano non frequentanti gli studenti presenti a meno dell'80% delle lezioni).

Testi/Bibliografia

A) Testi obbligatori per frequentani e non frequentanti (si intendono frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni):

  • L. Mango, Il Novecento del teatro. Una storia, Roma, Carocci, 2019.

  • M. Schino, La nascita della regia teatrale, Roma-Bari, Laterza, 2003.

  • A. Bentoglio, Venti lezioni su Giorgio Strehler, Imola (BO), Cuepress, 2020 (capp. 1-11).     
  • C. Meldolesi, I fondamenti del teatro italiano, Bulzoni, Roma, 2008 (pp. 259-298).

  • C. Goldoni, Il servitore di due padroni, a cura di V. Gallo, Venezia, Marsilio, 2011.

  • M. Gor'kij, Bassifondi, traduzione e cura di A. Farina, Firenze, Clichy, 2016.       
  • B. Brecht, L'anima buona del Sezuan, a cura di E. Castellani, Torino, Einaudi, 2007.

  • P. Weiss, Cantata del fantoccio lusitano, Torino, Einaudi, 1973. 

Modifiche alla presente bibliografia saranno possibili dopo l'avvio delle lezioni.

B) Testi obbligatori per i non frequentanti (si intendono frequentati gli studenti presenti almeno all'80% delle lezioni):

Solo per gli studenti non frequentanti si richiede la preparazione di un ulteriore volume a scelta tra:

  • R. Alonge, Il teatro dei registi. Scopritori di enigmi e poeti della scena, Roma-Bari, Laterza, 2006.

  • Il teatro di regia. Genesi ed evoluzione 1870-1950 [2004], a cura di U. Artioli, Roma, Carocci, 2018.

  • F. Perrelli, La seconda creazione. Fondamenti della regia teatrale, Torino, Utet, 2005.

  • L. Squarzina, Il romanzo della regia. Duecento anni di trionfi e sconfitte, Ospedaletto di Pisa (PI), Pacini, 2005.

 

 

N.B.: Ogni eventuale modifica a questo programma dovrà essere concordata con il docente.

 

Alcuni eventuali scritti di approfondimento saranno disponibili dopo l'avvio delle lezioni.

Metodi didattici

Il corso prenderà avvio martedì 21 settembre e avrà termine mercoledì 15 dicembre.
Le lezioni si terranno il lunedì (17-19), martedì (15-17) e mercoledì (15-17).

La settimana dal 1 al 7 novembre sarà, come previsto da calendario del corso di laurea, di pausa didattica.

Compatibilmente con la situazione sanitaria, è anche prevista la possibilità di partecipare alla visione di spettacoli teatrali programmati nel periodo di svolgimento delle lezioni.

Infine, nelle modalità possibili, saranno invitati alcuni registi/drammaturghi/attori per brevi interventi di testimonianza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova finale consisterà:

1) in un colloquio orale che verterà sugli argomenti trattati a lezione e sui volumi indicati in bibliografia;

2) nella presentazione di una tesina di approfondimento che parta da uno degli argomenti affrontati a lezione, di lunghezza pari a circa 10.000 caratteri (spazi inclusi) da consegnarsi al docente per posta elettronica almeno 48 ore prima della verifica finale. Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti il soggetto della tesina va concordato preventivamente con il docente.

Il colloquio orale serve a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, che sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante l'insegnamento. Particolarmente valutate saranno le capacità del candidato: 1) di sapersi muovere con sicurezza all'interno dei vari contributi indicati in bibliografia, 2) di interpretare con pertinenza le diverse fasi di sviluppo del linguaggio registico colto nel suo dispiegarsi nel tempo, 3) di analizzare coerentemente uno spettacolo.

La valutazione della tesina è volta a verificare le capacità dello studente di elaborare un'autonoma indagine nell'ambito della storia della regia, fissandone efficacemente gli esiti per iscritto.

Il colloquio orale e la tesina saranno valutati congiuntamente perché espressione di modi e competenze diverse di una stessa conoscenza della storia della regia.
Qualora vengano riscontrati uno o più plagi all'interno della tesina, la verifica finale non potrà avere luogo.

 

N.B.: l'accertamento del fatto che uno qualsiasi dei testi inseriti in bibliografia non sia stato oggetto di studio da parte dello studente (senza preventivo accordo con il docente) determina l'immediato annullamento della prova.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali iconografici e video saranno proiettati durante lo svolgimento delle lezioni. Ulteriori materiali testuali saranno letti sempre durante lo svolgimento delle lezioni. Spettacoli e altre uscite saranno proposte agli studenti, così come il relativo calendario e le modalità di partecipazione, durante il periodo di lezione.
Naturalmente la visione di spettacoli e altre uscite saranno da valutare anche in rapporto all'attuale situazione sanitaria.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giacomo Pedini

SDGs

Sconfiggere la povertà Istruzione di qualità Parità di genere Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.