- Docente: Vincenzo Lavenia
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo studente comprende il carattere plurale della giustizia e del diritto dal tardo medioevo alla prima età moderna; conosce i sistemi di repressione, i riti di giustizia e le categorie di crimine e sa valutare l'apporto della cultura religiosa, dell'eredità classica e della nascente organizzazione statuale sulle pratiche di giustizia di antico regime. Lo studente ha familiarità con il vocabolario giuridico e teologico della prima età moderna, sa collocare e comparare le sue espressioni nei diversi contesti europei e sa riconoscere l'impatto che la tradizione giuridica della prima età moderna ha avuto sui secoli successivi. Inoltre è in grado di organizzare criticamente il suo lavoro di ricerca sulle fonti e sulla storiografia usando un linguaggio appropriato.
Contenuti
Il corso mira a ricostruire la storia della giustizia nel mondo occidentale dal tardo medioevo alla prima età moderna. Particolare attenzione sarà dedicata alla storia della giustizia penale e delle regole giuridiche dei processi per i crimini cosiddetti enormi.
Questi sono alcuni degli argomenti che saranno trattati durante le lezioni:
Il pluralismo giuridico dopo l’anno Mille
La giustizia e la città
La giustizia della chiesa e i crimini di eresia
La procedura inquisitoriale
Crimini enormi, crimini eccezionali
La giustizia politica, la giustizia ‘egemonica’
La formazione della giustizia dello Stato
Rituali e pratiche di pace
Rituali e pratiche di grazia
Rituali di condanna
La nascita dell’Inquisizione centralizzata
Giustizia, onore e crimine nella prima età moderna
La prova: diritto e medicina
Le pene: morte, confisca, infamia, galera, prigione
Rappresentazioni della giustizia
Testi/Bibliografia
Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno studiare i seguenti testi:
Paolo Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e giustizia,Bologna, il Mulino, 2000, capitoli I-VI
Marco Bellabarba, La giustizia nell’Italia moderna, XV-XVIII secolo, Roma-Bari, Laterza, 2008
Elena Brambilla, La giustizia intollerante. Inquisizione e tribunali confessionali in Europa, secoli IV-XVIII,Roma, Carocci, 2006
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere la lettura di uno dei seguenti testi:
1. Adriano Prosperi, Giustizia bendata. Percorsi storici di un’immagine, Torino, Einaudi, 2008
2. Brian Levack, La caccia alle streghe in Europa agli inizi dell’età moderna, Roma-Bari, Laterza, 2012
3. Alessandro Pastore, Il medico in tribunale. La perizia medica nella procedura penale d'antico regime (secoli XVI-XVIII), Bellinzona, Casagrande, 2008
4. Ottavia Niccoli, Perdonare. Idee, pratiche, rituali in Italia tra Cinque e Seicento, Roma-Bari, Laterza, 2007
5. Michel Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Torino, Einaudi, 1976
6. Diego Quaglioni, La giustizia nel medioevo e nella prima età moderna, Bologna, Il Mulino, 2014
7. Irene Fosi, La giustizia del papa. Sudditi e tribunali nello Stato pontificio in età moderna, Roma-Bari, Laterza, 2007
8. Natalie Zemon Davis, Storie d'archivio. Racconti di omicidio e domande di grazia nella Francia del Cinquecento,Torino, Einaudi, 1992
9. Mario Sbriccoli,Crimen laesae maiestatis. Il problema del reato politico alle soglie della scienza penalistica moderna, Milano, Giuffrè, 1974
10. Leonida Tedoldi, La spada e la bilancia: la giustizia penale nell'Europa moderna (sec. 16-18), Roma, Carocci, 2008Metodi didattici
Per le lezioni il docente si servirà di testi e di immagini, per abituare gli studenti a interpretare le fonti e le rappresentazioni nella storia. Eventuali materiali didattici verranno resi disponibili on-line nella sezione apposita del sito web di Ateneo
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame orale si svolgerà negli appelli previsti alla fine del corso. Per valutare l’esame si terrà conto della capacità dello studente di padroneggiare i contenuti del corso, di comprendere i concetti storici, di orientarsi nella bibliografia, di saper leggere una fonte, di connettere le informazioni acquisite, di esporre quanto ha imparato in modo sintetico e con un linguaggio appropriato. Lo studente che soddisferà bene queste richieste avrà un voto eccellente. Lo studente che si limiterà a ripetere le informazioni acquisite in modo mnemonico e con un linguaggio non del tutto adeguato avrà una valutazione discreta. Lo studente che mostrerà di conoscere gli argomenti in modo superficiale e con qualche lacuna, usando un linguaggio non appropriato, avrà una valutazione sufficiente. Lo studente impreparato e incapace di orientarsi nella materia avrà una valutazione negativa..
In luogo dello studio dei testi adottati per l’esame, gli studenti frequentanti possono scegliere di redigere una tesina (massimo 50.000 caratteri) su un argomento trattato in questa parte del corso o nell’intero corso integrato (in questo caso il tema dovrà essere concordato con i due docenti, Lavenia e Sofia). La valutazione del saggio dipenderà dalla sua originalità e dalla sua profondità critica.
Il voto del corso integrato “Storia della giustizia” (12 CFU) risulterà dalla media dei voti conseguiti in questo modulo e in quello della prof. Sofia
Strumenti a supporto della didattica
La frequenza al corso potrà prevedere anche la partecipazione a seminari promossi dal docente e l’eventuale visita in archivi e biblioteche per prendere contatto con le fonti sull’argomento presenti nella città di Bologna e nei dintorni. Si farà uso di internet per l'accesso a siti che rubricano fonti manoscritte, immagini, testi e materiali di interesse.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Vincenzo Lavenia