27928 - LABORATORIO (1) (LM) (G.C)

Anno Accademico 2018/2019

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle scienze linguistiche. Sa identificare un problema di ricerca rilevante per la ricerca filologica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo.

Contenuti

International Lab on Foreignness (d'ora in avanti: ILF) è un laboratorio attivato in collaborazione con istituzioni accademiche estere: Facoltà di "Artes Liberales" presso l'Università di Varsavia; Università "Ludwig-Maximilian" di Monaco; Università di Ottawa; A&M Texas University; Tokyo University of Foreign Studies. 

ILF è destinato agli studenti dei Corsi di Studio Magistrale in Italianistica, Culture letterarie europee, Scienze linguistiche (LM-14) e di Filologia, letteratura e tradizione classica (LM-15).

ILF si svolge in modalità mista, seminariale, individuale e virtuale, e prevede sessioni di lavoro interne, incontri con esperti esterni, produzione e condivisione di materiale scritto e audiovisivo.

ILF è riservato a un numero massimo di trenta studenti magistrali, ai quali la frequenza e l'idoneità finale conferiranno 6 crediti formativi. Tuttavia potrà essere prevista la partecipazione di studenti afferenti al Corso di Studio di Lettere (L-10) e di altri Corsi di Studio affini, con i quali verranno concordati un programma di studio e una modalità di partecipazione individuali.

ILF si svolge nel quarto periodo dell'A.A. 2018-2019, cioè tra la seconda metà di marzo e i primi di maggio 2019. Per partecipare è obbligatorio iscriversi online su questa pagina del sito Insegnamenti OnLine, oppure semplicemente inviando una mail al mio indirizzo istituzionale. Sulla pagina di Insegnamenti OnLine sarà fornita in seguito ogni altra informazione utile.

ILF è dedicato all'elaborazione letteraria di una "teoria della stranierità", che comprende un quadro storico della percezione dello straniero, del dialogo e del conflitto tra culture, delle funzioni del tradurre e del tramandare, della crisi del concetto di identità e di alterità culturale. Sono trascorsi due secoli dalle riflessioni di Wilhelm von Humboldt sui metodi e le finalità del tradurre. Soprattutto dalla formulazione di quel concetto di “Fremdheit”, traducibile in italiano con “stranierità”, “senso dell'estraneo” e insieme dello “straniero” (in inglese foreignness, secondo quanto proposto da Underhill 2017). Una situazione di conflitto culturale, e insieme di rielaborazione di dati e punti di vista, che si realizza in ogni atto, in ogni tentativo pratico di traduzione e di relazione tra le lingue, antiche e moderne: un processo la cui concettualizzazione comincia in età antica: si pensi a come l’acquisizione dei modelli culturali greci da parte di Roma passi anzitutto dall’elaborazione di una teoria della traduzione che vedrà il culmine nelle riflessioni di Cicerone e Girolamo (Traina 1974; Traina 1989; Lianeri-Zaiko 2008; Pieri-Condello 2011) e verrà ripresa in età umanistica, a partire almeno da Leonardo Bruni (Nergaard 1993), per giungere alla modernità arricchita di riflessioni che dilatano il dominio della scienza della traduzione oltre la testualità tradizionalmente intesa, fino a interessare la critica della funzione letteraria e l'antropologia filosofica (Nergaard 1995).

ILF si propone di rivedere e di ridefinire quell'idea di traducibilità e conflittualità tra culture (Terracini [1951-1957] 1991; Canetti [1954-1967] 1983) alla luce delle eredità e delle rielaborazioni novecentesche dell'intuizione humboldtiana (Meschonnic 1973, Steiner 1975, Berman 1984, Baker 1992, Venuti 2008). Il piano teorico è internazionale e multidisciplinare, e coinvolge le scienze dell'antichità, gli studi umanistici, moderni e contemporanei, le letterature comparate, gli studi mediterranei e del postcolonialismo.

ILF inizia venerdì 22 marzo 2019 alle ore 15 in Aula Forti, Via Zamboni 32, piano I, e prosegue il venerdì, dalle 15 alle 18.30, fino al 10 maggio 2019. Le modalità di lavoro verranno definite durante i primi incontri, tenendo in conto le proposte operative che giungeranno dagli studenti.

Gli incontri e l'interazione con gli studenti si svolgeranno in lingua italiana. Tuttavia potrebbe rendersi necessario svolgere alcune parti del laboratorio in lingua inglese.

Testi/Bibliografia

La seguente bibliografia non sarà obbligatoriamente da studiare, ma è da considerarsi solo indicativa del contesto teorico nel quale ILF opererà in collaborazione con le università coinvolte.

Baker 1992

Mona Baker, In Other Words. A Coursebook on Translation, London-New York: Routledge.

Berman 1984

Antoine Berman, L'épreuve de l'étranger. Culture et traduction dans l'Allemagne romantique, Paris: Gallimard.

Canetti [1954-1967] 1983

Elias Canetti, Le voci di Marrakech [1954-1967], Milano: Adelphi.

Cassin-Apter-Lezra-Wood 2014

Barbara Cassin, Dictionary of Untranslatables. A Philosophical Lexicon, ed. by Barbara Cassin; transl.
ed. by Emily Apter, Jacques Lezra, Michael Wood, Princeton NJ: Princeton University Press.

Condello-Pieri 2011

Federico Condello, Bruna Pieri, Adnumerare et adpendere: traduttori filologi, traditori fedeli?, in Note di traduttore. Sofocle, Euripide, Aristofane, Tucidide, Plauto, Catullo, Virgilio, Nonno, Bologna: Pàtron, 7-28.

Lianeri-Zajko 2008

A.Lianeri-V. Zajko (ed. by), Translation and the Classic. Identity as Change in the History of Culture, Oxford: Oxford University Press.

Meschonnic 1993

Henri Meschonnic, Pour la poétique, 2, Epistémologie de l'écriture, poétique de la traduction, Paris: Gallimard.

Nergaard 1993

Siri Nergaard, La teoria della traduzione nella storia, Milano: Bompiani.

Nergaard 1995

Siri Nergaard, Teorie contemporanee della traduzione, Milano: Bompiani.

Steiner 1975

George Steiner, After Babel. Aspects of Language and Translation, London: Oxford University Press.

Terracini [1951-1957] 1991

Benvenuto Terracini, Conflitti di lingue e di cultura [1957, rielaborata rispetto all'ed. argentina in lingua spagnola del 1951], Torino: Einaudi.

Traina 1974

Alfonso Traina, Vortit barbare: Le traduzioni poetiche da Livio Andronico a Cicerone 2. edizione riveduta e aggiornata, Roma: Edizioni dell'Ateneo.

Traina 1989

Alfonso Traina, Le Traduzioni, in AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica II, Roma: Salerno Editrice, 93-123.

Venuti 2008

Lawrence Venuti, The Translator's Invisibility. A History of Translation, London-New York: Routledge (19951) .

Underhill 2017

James W. Underhill, Humboldt in Translation Theory. Pearls of Wisdom, or Splashes in the Ocean?, ed. by Marko Pajević, David Novell Smith, London: Oxford University Press.

Metodi didattici

ILF acquisirà alcuni contributi virtuali, in presenza, scritti e audiovisivi, dai quali procederà per produrre a propria volta altri contributi, prodotti dagli studenti. I partecipanti a ILF potranno lavorare individualmente o in gruppo, scegliendo temi di ricerca specifici all'interno del campo teorico del laboratorio. Argomenti e modalità di produzione di contenuti saranno concordati con il docente, e dovranno produrre testi, lezioni e/o contributi audiovisivi che resteranno a disposizione di tutte le istituzioni universitarie coinvolte, per future collaborazioni.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

ILF produrrà due generi di contenuti:

a. relazione scritta su un tema specifico, scelto dallo studente e concordato con il docente (circa 4200 parole, 28000 caratteri, spazi inclusi);

b. audiovisivo su un tema specifico, scelto dallo studente e concordato con il docente, in forma di lezione virtuale o di video-documentario.

Per gli studenti che intendono ottenere crediti formativi la partecipazione agli incontri di ILF è obbligatoria, con la deroga di un massimo di due appuntamenti.

Strumenti a supporto della didattica

Oltre a modi tradizionali di incontro (lezioni di esperti, incontri seminariali, sessioni di discussione e di elaborazione dei contenuti) verranno sperimentate modalità didattiche virtuali, attraverso i softwares Edpuzzle e Screencast-o-Matic

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Colangelo