13717 - GEOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE (R-Z)

Anno Accademico 2018/2019

  • Moduli: Stefania Bonfiglioli (Modulo 1) Stefania Bonfiglioli (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8885)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito una conoscenza storico-critica dei concetti e dei modelli spaziali con cui la disciplina geografica moderna ha costruito e organizzato la produzione e la comunicazione della conoscenza della terra.

Contenuti

Il primo obiettivo è quello di spiegare che cosa si intende in questo corso per geografia della comunicazione: una geografia umana che, come tale, non può prescindere dalla significazione, dunque non può prescindere dai linguaggi e dalla loro evoluzione. Il termine stesso di geo-grafia, del resto, chiama in causa il linguaggio, o meglio più linguaggi.

Come noto, infatti, per geografia, cioè -grafia della terra, si intende la rappresentazione o descrizione della stessa, o meglio i molteplici modi in cui la terra è stata descritta e rappresentata. In relazione a questo, il secondo obiettivo del corso è quello di analizzare i principali concetti e strumenti attraverso i quali la disciplina geografica ha descritto e/o rappresentato il mondo: il globo e la mappa, la chora e il paesaggio – concetti e strumenti ciascuno dei quali veicola una differente logica e interpretazione del mondo.

Ma per -grafia della terra si può intendere anche quel complesso di segni attraverso cui gli esseri umani hanno improntato la superficie terrestre della loro presenza, raccontando la loro identità attraverso la loro relazione col mondo. In proposito, il terzo obiettivo del corso è quello di interpretare concetti riguardanti l’identità umana individuale e collettiva – come femminile-maschile (e oltre), la soggettività e la natura dell’immagine, il concetto stesso di cultura – per come delineati attraverso il linguaggio inscritto nella terra o attraverso le differenti prospettive su quest’ultima che i principali concetti geografici veicolano.

Alla luce dei tre obiettivi descritti sopra, il corso mira a proporre un’idea della geografia come pensiero coi piedi per terra, perché pensiero che parte dal concreto: il suo concreto linguaggio è anzitutto la scrittura della terra, intesa come quel complesso di segni tracciati sulla superficie terrestre attraverso cui gli esseri umani raccontano se stessi.

Inoltre, una particolare attenzione sarà dedicata, nel corso di quest’anno, ai concetti geografico-politici che sono maggiormente protagonisti nel dibattito pubblico di oggi: lo stato, la nazione, il territorio nell’età della globalizzazione. In particolare, la nascita dello stato moderno verrà posta in relazione con il ruolo e la natura dell’immagine (non solo cartografica) nella cultura occidentale.

Testi/Bibliografia

1. Bonfiglioli S., La geografia di Egnazio Danti. Il sapere corografico a Bologna nell’età della Controriforma, Bologna, Pàtron, 2012.

2. Farinelli F., L’invenzione della Terra, Palermo, Sellerio, 2007 o 2016.

3. Minca C., Bialasiewicz L., Spazio e politica. Riflessioni di geografia critica, Padova, Cedam, 2004 (di questo libro sono da studiare “Introduzione”, “parte I” e “parte II”, vale a dire le pp. 1-134).

Metodi didattici

Lezioni frontali, integrate da momenti di condivisione, ovvero da alcune ore dedicate alla discussione sia sulle tematiche proposte durante il corso sia su quelle dei testi d’esame.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova scritta con quattro domande a risposta aperta sui contenuti del corso e dei testi in bibliografia, a cui rispondere nell’arco di due ore.

Soltanto le studentesse e gli studenti frequentanti possono dividere, se vogliono, la prova scritta in due parti:

- una prova intermedia (circa a due terzi del corso), che consiste in due domande a risposta aperta a cui rispondere in un’ora, sul programma (contenuti delle lezioni e dei testi d’esame) svolto sino a quel punto.

- una prova finale, da sostenere in uno dei tre appelli successivi alla fine del corso (nel periodo maggio-settembre 2019), che consiste in due domande a risposta aperta sulla parte restante del programma.

Le studentesse e gli studenti frequentanti che non superano la prova intermedia, o non accettano il voto della stessa, dovranno sostenere, insieme ai non frequentanti, la prova scritta complessiva con quattro domande.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Saranno oggetto di valutazione:

1) il grado di conoscenza, di approfondimento e di comprensione critica dei contenuti;

2) la capacità di argomentare e di istituire relazioni fra le tematiche;

3) la capacità di scrivere utilizzando una terminologia appropriata.

La valutazione di ciascuno dei tre criteri concorrerà alla determinazione del voto finale, che sarà assegnato sulla base della seguente scala di valutazione:

. 18-21: prova nel complesso sufficiente;

. 22-24: prova nel complesso discreta;

. 25-27: prova nel complesso buona;

. 28-30: prova nel complesso molto buona;

. 30 e lode: prova nel complesso eccellente.

Strumenti a supporto della didattica

Slide di sintesi, racconti, immagini, video, siti web.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefania Bonfiglioli