- Docente: Paolo Biavati
- Crediti formativi: 16
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di formare gli studenti alla conoscenza critica delle nozioni e degli istituti essenziali del processo civile.
Per uno studente non è facile acquisire un approccio corretto alla materia del diritto processuale. Le difficoltà principali sono due. Da un lato, la mancanza di una percezione previa delle situazioni a cui si applica questa materia; dall’altro, il più elevato tecnicismo del linguaggio e la necessità di fare corrispondere alle parole definizioni esatte e precise.
Lo scopo di un corso di lezioni, supportato da un manuale adeguato, è quello di offrire allo studente una guida introduttiva al diritto processuale, insegnando le nozioni fondamentali e fungendo da chiave di lettura della materia. Il corso deve tendere, inoltre, a suscitare interesse e curiosità; a mettere in luce problemi di rilievo sociale; a fare comprendere come la giustizia civile abbia ricadute non banali sulla quotidiana esperienza di molti.
Punto di partenza è considerare il processo come un meccanismo che serve, partendo da una data controversia, a dare luogo alla decisione. Ogni istituto occupa un posto preciso in questo meccanismo, con determinate finalità e con una disciplina che qui e oggi è di un tipo, ma in altre condizioni storiche o culturali può essere ovvero è stata di un altro tipo. Le variazioni del diritto positivo costituiscono gli adattamenti alle singole situazioni storiche di una tensione perenne verso l’obiettivo di una decisione giusta: il senso della giustizia (dare a ciascuno il suo) è un dato costante. Lo studente deve acquisire non solo la conoscenza del dato normativo, ma anche la capacità critica di ragionare sui problemi.
Per fungere da chiave di lettura, il corso dovrà anche confrontarsi con la situazione (strutturale e concreta) della giustizia civile in Italia ed avere ben presente lo scenario dell’Unione europea e dei meccanismi internazionali di globalizzazione, con le loro ricadute sul sistema della tutela dei diritti. Al contempo, non potrà mancare una riflessione sulla connotazione etica dei comportamenti degli operatori del processo, in specie giudici e avvocati. La giustizia civile potrà crescere soprattutto se migliori saranno le capacità di dedizione e di servizio di chi se ne occupa.
Quanto al problema del linguaggio, obiettivo di un corso di lezioni è certamente ottenere l’acquisizione rigorosa delle necessarie abilità di espressione tecnica. Lo studente deve sapere distinguere con chiarezza e proprietà istituti fra loro apparentemente simili.
Contenuti
Il corso comprende le seguenti parti:
a) le nozioni e i principi di base del processo civile;
b) il processo di cognizione in primo grado;
c) le impugnazioni;
d) l'esecuzione forzata;
e) i procedimenti cautelari, speciali e sommari;
f) il processo del lavoro;
g) l'arbitrato;
h) la normazione europea in tema di processo civile.
La materia di cui al punto g) non è ricompresa nel programma per
gli studenti che abbiano sostenuto o abbiano incluso nel piano di
studi il corso di Diritto dell'arbitrato interno e
internazionale.
La materia di cui al punto h) non è ricompresa nel programma per
gli studenti che abbiano sostenuto o abbiano incluso nel piano di
studi il corso di Diritto processuale dell'Unione europea.
L'inclusione nel piano di studi delle suddette materie
complementari sarà autocertificata dagli studenti al momento
dell'esame.
Per gli studenti Socrates-Erasmus, il programma è indicato nella sezione "Testi".
Testi/Bibliografia
Si consigliano i seguenti testi:
a) BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, Bononia University Press, 2018 (pagine effettive 870), oltre alle Appendici di aggiornamento che man mano verranno pubblicate sul sito www.buponline.com, nella sezione materiali didattici, scaricabili gratuitamente.
In alternativa, si può utilizzare
G.F. RICCI, Diritto processuale civile, 7° edizione, Giappichelli, 2017, vol. I,
II e III (quest'ultimo limitatamente alle pag. 1-282, 291-323, 403-529) (pagine effettive 1099).
b) un approfondimento a scelta su uno dei seguenti testi:
BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017. Di questo testo vanno preparati obbligatoriamente i capitoli a cura di Biavati (Profili introduttivi), Lupoi (regolamento n. 1215/12) e Porcelli (regolamenti 805/2004 e 1896/2006) e tre altri capitoli a scelta (pagine effettive circa 130)
oppure
GIUSSANI, Corso di diritto processuale delle imprese, Bononia University Press, 2015 (pagine effettive 102)
oppure
ZUCCONI GALLI FONSECA, Diritto dell'arbitrato, Bononia University Press, 2016, tre a scelta fra i seguenti capitoli: cap. 6; cap. 7; cap. 8; cap. 10; cap. 11; cap. 12; cap. 15; cap. 16 (gli approfondimenti in piccolo sono opzionali) (pagine effettive circa 115)
Per gli studenti Erasmus/Socrates sono previsti programmi diversificati, a seconda dei crediti da conseguire. Salvo diverse indicazioni, il programma comprende:
a) BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, Bononia University Press, 2018, capitoli I, II, III e V, oltre alle Appendici di aggiornamento, come sopra specificate;
b) BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, nelle parti sopra specificate.
I laureati triennali del corso di Consulente del lavoro e di Operatore giuridico di impresa di Ravenna per superare l'esame devono svolgere l'integrazione di 7 crediti preparandosi su BIAVATI, Argomenti di diritto processuale civile, 4° edizione, 2018, limitatamente ai paragrafi 58-68, 74-108 e su BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, 3° edizione, Bononia University Press, 2017, nelle parti sopra specificate.
Metodi didattici
Le lezioni si terranno nel I° e nel II° semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.
Propedeuticità: l'esame può essere sostenuto solo dopo avere superato le prove di esame di Diritto costituzionale e di Diritto privato.
La didattica si svolge a mezzo di lezioni frontali. L'interrelazione con gli studenti è sempre gradita. A richiesta, possono essere organizzati brevi seminari di approfondimento.
Si confida che la frequenza alle lezioni risulti utile.
Le tesi di laurea sono assegnate dal docente previo colloquio. Successivamente all’assegnazione del titolo, il docente indicherà allo studente un tutor, che lo seguirà nel corso dell’elaborazione del lavoro di ricerca.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto consiste in una prova orale, volta a verificare la conoscenza della materia, la capacità di impiego di una corretta terminologia e l'attitudine al ragionamento sui problemi.
In specie, la valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione:
- la conoscenza della materia, in ogni sua parte;
- la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti della materia;
- la capacità di sviluppare argomentazioni critiche;
- l’articolazione dell’esposizione;
- l’accuratezza dell’esposizione.
- l'uso di un linguaggio tecnico appropriato.
Strumenti a supporto della didattica
Il docente e i collaboratori della cattedra sono costantemente a disposizione, negli orari di ricevimento, per ogni chiarimento, aiuto e supporto agli studenti.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Biavati