- Docente: Maria Teresa Moscato
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente acquisisce competenze nell'applicazione pratica delle abilità sviluppate durante i corsi, mettendosi in grado di interagire efficacemente all'interno di attività professionali nell'ambito della progettazione, produzione e diffusione delle attività di spettacolo dal vivo.
Contenuti
Questo Laboratorio si tiene nel terzo periodo, dal 1 febbraio 2018 al 15 marzo 2018, in parallelo al corso di Pedagogia dell'espressione artistica, tutti i giovedì dalle ore 15 alle ore 19, in Aula Colonne, Palazzo Marescotti, Via Barberia 4.
Gli obiettivi formativi del laboratorio sono sostanzialmente identici e integrati a quelli del corso di Pedagogia dell’espressione artistica (75792), e si tratta di obiettivi/tendenza:
1. problematizzare il tema della espressione artistica nelle sue diverse componenti; 2. osservare e valutare un’attività didattico-formativa rivolta a specifiche competenze di tipo artistico;3. formulare principi metodologici funzionali al campo di espressione artistica di competenza
Nel laboratorio tuttavia gli obiettivi vengono perseguiti attraverso l’incontro con docenti e formatori e/o animatori, o anche professionisti delle diverse aree, cioè con un osservare/partecipare diretto da parte degli studenti.
Data la funzione pre-professionalizzante del laboratorio, tutta l’attività proposta agli studenti dovrebbe determinare in essi una rinnovata e consapevole competenza metodologica in diversi settori.
Si intende (almeno provvisoriamente) per “espressione artistica”, una espressione globale di sé, caratterizzata dall’uso coordinato di una relazione mente/ corpo, intelligenza/ emozione, naturalmente inseparabile dalla padronanza di tecniche e strategie specifiche. Espressione artistica è sempre un fare e un pensare inestricabilmente connessi, pur nella varietà ricchissima e nelle forti e oggettive differenze di tutti i settori che la riguardano. In qualche caso è, al minimo, una forma di intelligenza emozionale ed emozionata. In ogni caso, tutte le espressioni di tipo artistico, indipendentemente dalla qualità e dal livello di competenza raggiunti dal soggetto, sono intrinsecamente e personalmente gratificanti. Anche quando esse esigono addestramento e fatica, il soggetto si mostra interessato, motivato e soddisfatto (questo è già un risultato educativo/ formativo). Sappiamo che molti studenti del Dipartimento si troveranno ad esercitare professionalmente attività di insegnamento/ formazione, di animazione educativa e sociale, in contesti sia formali sia informali, e anche con riferimento a bambini e preadolescenti, e dunque una maggiore sensibilità educativa e didattica, se non una vera e propria “cultura dell’educazione”, potrebbe rivelarsi una competenza aggiuntiva professionalmente strategica per tutti loro.
Proprio ai fini della concettualizzazione razionale di tutti questi temi, sembra importante riferirsi (attivando percorsi di auto-riflessività fra docenti e studenti) ai vissuti (rappresentazioni, motivazioni, emozioni) di coloro che, da allievi, ma anche da educatori e/o da insegnanti, si trovano a svolgere attività legate all'espressione artistica. L’auto-riflessività è finalizzata, dal punto di vista formativo, soprattutto allo scopo di orientare i partecipanti al controllo della propria comunicazione.
Testi/Bibliografia
Alcune indicazioni bibliografiche mirate potranno essere fornite e/o scambiate fra i partecipanti nel corso del Laboratorio
Metodi didattici
Proposta di attività partecipate ed esercitazioni/ simulazioni da parte degli studenti. Le aree affrontare saranno in ogni caso la musica, la drammatizzazione e il disegno. In relazione alle presenze concrete si potranno concordare aree diverse, come la danza, il cinema, la televisione.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Agli studenti si chiede di produrre un “diario di bordo”, con funzione autoriflessiva, ai fini della valutazione finale, in cui si trascriveranno di volta in volta i risultati delle elaborazioni anche personali e autoriflessive, conquistate per ogni incontro. In ogni incontro, la discussione partecipata costituisce attività didattica essa stessa.
Il laboratorio si conclude con la produzione di una attività individuale, concordata e assistita in termini tutoriali da un docente partecipante al laboratorio (eventualmente integrata da un colloquio singolo)Orario di ricevimento
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