81585 - STUDI DI GENERE NEI MEDIA (1) (LM)

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Claudio Bisoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 0966)

Conoscenze e abilità da conseguire

Gli studenti al termine del corso: - Verranno a conoscenza delle nozioni storiche di base per comprendere lo sviluppo degli studi di genere (gender studies) nelle humanities contemporanee. - Saranno aggiornati sulle nozioni teoriche fondamentali degli studi di genere e su come questi ultimi siano stati applicati nel campo dello studio dei media audiovisivi. - Sapranno contestualizzare queste conoscenze nel quadro degli studi che hanno accompagnato lo sviluppo dei gender studies definendone confini, competenze, strumenti di indagine (feminist film theory, queer studies, man’s studies). Avranno inoltre sviluppato gli strumenti metodologici necessari per: - contestualizzare le principali nozioni teorico-metodologiche negli ambiti dello studio del cinema, della televisione e delle culture mediali audiovisive. - analizzare i prodotti audiovisivi alla luce dei problemi teorici sollevati dagli studi di genere.

Contenuti

Il corso si propone di fornire allo studente un'introduzione ai principali concetti dei gender studies, con particolare riferimento all'ambito dei media.

Il corso è diviso in due parti.

Nella prima parte verrà tracciato un percorso storico per ricostruire le principali linee di pensiero che costituiscono gli studi di genere in ambito cinematografico e mediale. In particolare si affronteranno i seguenti temi:

- i principali contributi della Feminist Film Theory e i rapporti con i gender studies;

- i gender studies e la Queer Theory I: Judith Butler e Eve Kosofsky Sedgwick;

- i gender studies e la Queer Theory II: Leo Bersani, Lee Edelman;

- il contributo degli studi sull'audience agli studi di genere;

- gli studi sulla mascolinità.

Nella seconda parte si offrirà uno studio di caso. Verranno analizzati alcuni melodrammi cinematografici italiani degli anni cinquanta nella prospettiva offerta dagli studi sulla mascolinità.

 

Testi/Bibliografia

BIBLIOGRAFIA

Nota bene: gli studenti devono procurarsi i libri e gli articoli che compongono la bibliografia d'esame con largo anticipo. Non tutti i volumi e i saggi indicati sono di facile reperibilità. Sta dunque allo studente attivarsi nei tempi adeguati per entrare in possesso dei materiali bibliografici, i quali, se non sono reperibili presso la biblioteca del Dipartimento delle Arti, vanno recuperati presso altre biblioteche (tramite ricerca su OPAC SBN: http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp) o librerie (anche on line) o sul web.

 

a) Arnaldo Spallacci, Maschi, il Mulino, Bologna 2012.

 

b) Lucia Cardone, Il melodramma, Il castoro, Milano 2012.

 

c) Laura Mulvey, Cinema e piacere visivo, a cura di Veronica Pravadelli, Bulzoni Editore, Roma 2013: di questo libro bisogna studiare le seguenti parti: pp 13-55; 127-145; 163-178.

 

d) i seguenti articoli apparsi su rivista o saggi contenuti in volumi collettivi:

 

-Gaylyn Studlar, Il masochismo e i piaceri perversi del cinema, in Giulia Fanara, Federica Giovannelli (a cura di), Eretiche ed erotiche. Le donne, le idee, il cinema, Liguori Editore, Napoli 2004, pp. 187-211.

 

-Linda Williams, "Qualcos'altro oltre che madre": Amore sublime e il melodramma materno, in Giulia Fanara, Federica Giovannelli (a cura di), Eretiche ed erotiche. Le donne, le idee, il cinema, Liguori Editore, Napoli 2004, pp. 373-405.

 

- D. A. Miller, Anal Rope, in "Representations", Vol. 32 Autumn, 1990, pp. 114-133. L'articolo è consultabile on line al seguente indirizzo: http://isites.harvard.edu/fs/docs/icb.topic708723.files/Anal%20Rope.pdf

 

- Lee Edelman, No future, in Elisa A. G. Arfini, Cristian Lo Iacono (a cura di), Canone inverso. Antologia di teoria queer, pp. 245-269.

 

- Ian Huffer, ''I wanted to be Rocky, but I also wanted to be his wife!”: Heterosexuality and the (Re)construction of Gender in Female Film Audiences Consumption of Sylvester Stallone, “Particip@tions”, Volume 4, Issue 2 (november 2007). Articolo consultabile sulla rivista on line: “Participations. Journal of Audience & Reception Studies”: http://www.participations.org/index.htm)

 

- Carrie Lynn D. Reinhard, Kevin Miller, Man watching Sex and the City, My Little Pony and Oklahoma: The Interpretation of Gender Appropriateness in the Reception of Cross-gendered Media Products, "Particip@tion", Volume 12, Issue 1, may 2015. Articolo scaricabile gratuitamente come il precedente.

 

Federico Vitella, Il piacere del piangere. Il ferroviere (Germi, 1956) come male weepy,  in Luca Malavasi, Emiliano Morreale (a cura di), Il cinema di Pietro Germi, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Edizioni Sabinae, Roma, 2016, pp. 107-116. Una versione del saggio è consultabile/scaricabile sulla pagina personale dell'autore su Academia.edu (sito al quale possono iscriversi gratuitamente anche gli studenti): https://www.academia.edu/28630449/Il_piacere_del_piangere._Il_ferroviere_Germi_1956_come_male_weepy

 

Claudio Bisoni, “Io posso offrirle soltanto l’immenso calore del mio affetto”: Masculinity in Italian Cinematic Melodrama, “The Italianist”, volume 35, Issue 2, june 2015, pp. 234-247. Una versione dell'articolo è consultabile/scaricabile sulla pagina personale dell'autore su Academia.edu (sito al quale possono iscriversi gratuitamente anche gli studenti): https://www.academia.edu/25087348/IO_POSSO_OFFRIRLE_SOLTANTO_LIMMENSO_CALORE_DEL_MIO_AFFETTO_MASCULINITY_IN_ITALIAN_CINEMATIC_MELODRAMA

 

 

e) Lo studente non frequentante, oltre a quanto indicato ai punti a), b), c) e d), dovrà integrare il programma con lo studio di:

 

Raewyn Connell, Questioni di genere, Seconda edizione, Il Mulino, Bologna 2011.

 

 

FILMOGRAFIA

La filmografia fa parte integrante del corso. Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, sono tenuti a vedere e conoscere nel dettaglio i film che la compongono, raccogliendo informazioni su di essi, sia via web sia tramite consultazione bibliografica fatta in autonomia. I film saranno tutti resi consultabili presso la videoteca del Dipartimento delle Arti, via Barberia 4. Sarà possibile visionarli in loco o ottenerli  in prestito a domicilio.

 

Filmografia per la parte generale:

Stella Dallas (Amore sublime, King Vidor, 1937)

Rope (Nodo alla gola, Hitchcock, 1948)

Psycho (Psyco, Hitchcock, 1960)

The Birds (Gli uccelli, Hitchcock, 1963)

 

Filmografia per la parte monografica:

Catene (Matarazzo, 1949)

I figli di nessuno (Matarazzo 1951)

Ultimo incontro (Franciolini, 1951)

Traviata '53 (Cottafavi, 1953)

Appassionatamente (Gentilomo, 1954)

L'angelo bianco (Matarazzo 1955)

Il ferroviere (Germi, 1956)

La risaia (Matarazzo, 1956)

Metodi didattici

Lezione frontale con commento e analisi di saggi, articoli e sequenze di film.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame orale finale. Il colloquio di esame serve a verificare che da parte dello studente siano stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

-conoscenza dettagliata dei principali aspetti metodologici e dei termini-chiave dei gender studies.

-conoscenza dettagliata dell'evoluzione dei gender studies negli ultimi quarant'anni in relazione alle teorie femministe, ai queer studies e agli studi sulla mascolinità

- capacità di rielaborazione personale delle nozioni teoriche e capacità di applicare le nozioni di tipo storico e metodologico a oggetti di studio specifici (come, per esempio, i film presenti in filmografia e, per i frequentanti, anche discussi a lezione).

-capacità di esporre nel dettaglio i contenuti dei saggi presenti nella bibliografia d'esame.

Il possesso sicuro di tali conoscenze e capacità, l'uso di un linguaggio appropriato alla disciplina, nonché la rielaborazione originale delle nozioni apprese durante il corso e la loro applicazione puntuale ai film della filmografia porteranno a valutazioni di eccellenza. La conoscenza manualistica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della disciplina portano a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti storici e metodologici consentono di ottenere voti che si attestano sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia, incapacità di commento appropriato dei film della filmografia sono valutati negativamente.

 

Strumenti a supporto della didattica

Gli studenti devono possedere una adeguata conoscenza della lingua inglese, che li renda in grado di comprendere e studiare i saggi presenti nella bibliografia d'esame.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudio Bisoni