78335 - DISCIPLINA DELLE INFRASTRUTTURE M

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Stefano Zunarelli
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi (cod. 8829)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - apprende sia le norme che, a livello comunitario, nazionale e locale, regolano la realizzazione e gestione delle infrastrutture del trasporto, in particolare porti, aeroporti, interporti e poli logistici; sia quelle che disciplinano l’accesso alle medesime infrastrutture e ai servizi di trasporto; - conosce la disciplina dei servizi che sono svolti nell’ambito di tali infrastrutture in via strumentale e accessoria al trasporto di persone e merci; - è in grado di orientarsi tra le varie fonti normative di riferimento in materia, sia di diritto interno, sia di diritto comunitario; - ha acquisito un quadro completo dei principali orientamenti applicativi di tale normativa sia a livello amministrativo che giurisprudenziale; - ha una visione ad ampio spettro della disciplina della concorrenza dettata dalle norme comunitarie, delle principali problematiche che ne derivano e dei provvedimenti pronunciati dagli Organismi Antitrust e di regolazione del mercato del trasporto e delle infrastrutture al riguardo.

Contenuti

Il programma dell'insegnamento verterà sui seguenti argomenti:

  • Il sistema delle fonti.
  • La ripartizione delle potestà legislativa e regolamentare e delle funzioni di programmazione, amministrative e di finanziamento relative ai servizi di trasporto ed alle infrastrutture del trasporto fra Stato, Regioni ed enti locali.
  • La pianificazione dei trasporti e delle infrastrutture di trasporto.
  • L'Autorità di regolazione dei trasporti.
  • Il regime dei servizi di trasporto (servizi di trasporto marittimo, servizi di trasporto aereo, il trasporto ferroviario, il trasporto pubblico locale, l'autotrasporto; cenni al trasporto per vie navigabili interne), fra normativa internazionale, dell'Unione Europea e nazionale, con specifico riferimento ai profili di interesse per l'insegnamento.
  • La costruzione, affidamento e gestione delle infrastrutture di trasporto: porti, aeroporti, infrastrutture c.d. lineari (autostrade e ferrovie). Più in particolare:
  1. Il regime giuridico dei porti; la governance dei porti italiani; l'Autorità portuale ed i suoi organi; l'Autorità marittima; le proposte di riforma; cenni ai porti su vie navigabili interne.
  2. Il regime giuridico degli aeroporti; la costruzione e gestione degli aeroporti; l'affidamento della costruzione e della gestione degli aeroporti.
  3. Le tipologie ed il regime giuridico delle infrastrutture lineari; la costruzione e gestione delle autostrade; il loro affidamento; la costruzione e gestione di interporti; il loro affidamento; il principio di separazione fra la gestione dell'infrastruttura ferroviaria e l'esercizio del trasporto ferroviario; la costruzione e gestione di infrastrutture ferroviarie; il loro affidamento; i poli logistici.

    Si precisa che la tematica relativa alla realizzazione e gestione delle infrastrutture del trasporto ed al loro affidamento sarà esaminata limitatamente agli specifici profili propri della disciplina speciale del Diritto dei trasporti, relativamente a quanto non trattato negli insegnamenti di Diritto dei contratti pubblici (73929), Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei processi e dei sistemi edilizi (cod. 8829), e di Legislazione delle opere pubbliche e dell’edilizia, diritto urbanistico (18567), Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria edile - architettura (cod. 0940), onde fornire agli studenti dell'insegnamento di Disciplina delle infrastrutture una conoscenza più completa della specifica materia.

  • Il regime dei servizi svolti nell'ambito delle infrastrutture di trasporto fra diritto dell'Unione Europea e nazionale (e.g., per i porti: operazioni portuali, servizi portuali ex art. 16.1 l. 84/1994, servizi di interesse generale, servizi tecnico-nautici, servizi portuali innominati, impresa terminalista; per gli aeroporti: servizi di assistenza a terra, assistenza al volo, servizi di sicurezza, servizi antincendio; con riferimento alle infrastrutture c.d. lineari: servizi autostradali accessori; servizi forniti dal gestore dell'infrastruttura ferroviaria).
  • I profili concorrenziali, fra cui le essential facilities, l'accesso al mercato ed alle infrastrutture, la slot allocation, le tariffe per l'utilizzo delle infrastrutture, gli aiuti di Stato, gli obblighi di servizio pubblico ed i contratti di servizio pubblico.

Il programma d'esame verterà sul regime delle infrastrutture di trasporto (porti, aeroporti, infrastrutture lineari), la loro costruzione, affidamento e gestione, il relativo finanziamento, i servizi ivi svolti ed offerti agli utenti e le problematiche relative alla concorrenza (corrispondenti ai Capitoli III, VII e VIII del manuale sotto indicato), nonché su uno dei seguenti argomenti, a scelta dello studente ed in alternativa fra loro (corrispondenti ai Capitoli I, II, IV, V e VI del manuale sotto indicato):

  1. La disciplina dei servizi marittimi.
  2. La disciplina dei servizi aerei.
  3. L'autotrasporto delle merci tra regole di mercato e tutela della sicurezza stradale (con l'eccezione della parte relativa alle relative infrastrutture).
  4. I servizi di trasporto pubblico locale (con l'eccezione della parte relativa alle infrastrutture).
  5. Il sostegno finanziario pubblico ai servizi di trasporto.

Il docente si riserva di accordare agli studenti, che risulteranno aver frequentato assiduamente le lezioni, un programma di esame differenziato. Tale programma verrà comunicato dal docente all'inizio dell'insegnamento e potrà tenere conto anche di interessi specifici legati al Corso di laurea nel quale l'insegnamento si inserisce.

La frequenza al corso sarà verificata mediante la raccolta delle firme dei presenti. A tal fine, si terrà conto di eventuali esigenze di studio (quali concomitanza delle lezioni, tirocinii, etc.) o lavorative.

Testi/Bibliografia

S. Zunarelli - A. Romagnoli - A. Claroni, Diritto pubblico dei trasporti, Bologna, Bonomo Editore, 2015.

Si avverte che l'esame non potrà essere preparato mediante l'esclusivo studio di edizioni precedenti a quella del 2015, poiché successivamente a tali edizioni alcune delle principali tematiche oggetto del programma del corso sono state interessate da significative riforme normative. E' dunque necessario lo studio di fonti aggiornate almeno al 2015. Ulteriori aggiornamenti normativi saranno segnalati durante il corso.

Lo studio potrà essere integrato col materiale preparato dal docente a fini didattici e condiviso tramite un'apposita lista di distribuzione le cui credenziali saranno comunicate all'inizio delle lezioni o potranno essere richieste al docente tramite email.

Ulteriore materiale utile per la preparazione o per approfondire la conoscenza di alcuni specifici argomenti che siano di interesse ai singoli studenti potrà essere suggerito nel corso dell'insegnamento anche tramite avvisi sul sito internet del docente.

Metodi didattici

L'insegnamento si svolge nel II semestre e consisterà in lezioni frontali, svolte anche tramite l'utilizzo di presentazioni in power point preparate dal docente ed altro materiale, consistente soprattutto in giurisprudenza.

Potranno, poi, essere organizzati case studies in cui coinvolgere gli studenti per stimolare lo studio della materia e facilitarne la comprensione.

Potranno anche essere organizzati seminari su specifici argomenti di interesse, anche con l'intervento di esperti: di essi saranno prontamente informati gli studenti sia durante l'insegnamento che mediante avvisi pubblicati sulla pagina web del docente.

Nel corso delle lezioni, gli studenti potranno segnalare al docente argomenti che desiderano approfondire in considerazione delle specificità del Corso di laurea nel quale l'insegnamento si inserisce.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame di profitto svolto in forma orale al termine del corso, volto ad accertare la sufficiente acquisizione delle conoscenze previste dal programma del corso.

In particolare, il colloquio orale, che terrà conto anche del Corso di studi di cui fa parte l'insegnamento, intende valutare il conseguimento da parte di ciascun studente di un'adeguata capacità di padroneggiare gli argomenti oggetto del programma dell'insegnamento che gli consentano di sapersi orientare fra le fonti normative e giurisprudenziali e di avere una visione organica dei vari istituti e tematiche, nonché un'adeguata capacità espositiva tramite un appropriato linguaggio tecnico dal punto di vista giuridico.

In considerazione delle plurime fonti normative, dottrinarie e giurisprudenziali riportate nel testo d'esame, si precisa che allo studente verrà richiesta non una esposizione pedissequa delle norme e delle tesi dottrinarie e giurisprudenziali richiamate, ma una esposizione ragionata e sintetizzata dei relativi principi giuridici enunciati.

Gli studenti che avranno maturato la frequenza nell'anno accademico relativo a quello di inserimento della materia nel piano di studi potranno sostenere l'esame a decorrere dal mese di giugno.

Strumenti a supporto della didattica

Il docente ricorrerà anche all'utilizzo di presentazioni in power point, di materiale caricato sul sito AMS Campus, siti internet, libri ed articoli di approfondimento di alcuni argomenti dell'insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Zunarelli