18346 - PATOLOGIA VEGETALE SPECIALE

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Elena Baraldi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: AGR/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Elena Baraldi (Modulo 1) Roberta Roberti (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Tecnologie agrarie (cod. 8524)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce le conoscenze fondamentali relative alle principali malattie delle piante di natura biotica (virus, viroidi, fitoplasmi, batteri, funghi) e abiotica ed in particolare sugli aspetti specifici della biologia sintomatologia, epidemiologia e difesa.

Contenuti

 

Anno accademico 2016/2017

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine dell'insegnamento lo studente acquisisce le conoscenze fondamentali della patologia vegetale speciale, ossia conosce e comprende la biologia, l’epidemiologia e la sintomatologia delle malattie più importanti delle piante coltivate in Italia, siano esse causate da virus, fitoplasmi, batteri o funghi. Egli inoltre conosce i principi di fitoiatria relativi al controllo delle piante dai patogeni.

Programma/contenuti

A) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento deve conoscere i fondamenti della chimica, della biologia e fisiologia vegetale, della genetica e della microbiologia agraria. Tali fondamenti sono forniti dagli insegnamenti di base erogati durante il primo anno del corso. Si consiglia il superamento delle suddette attività formative prima di affrontare l'esame del corso integrato di patologia vegetale generale e speciale. Egli inoltre deve conoscere i fondamenti della patologia vegetale generale, quali gli aspetti generali della biologia, sintomatologia e diagnostica delle malattie delle piante. Questi fondamenti sono forniti nel primo modulo del corso (insegnamento dii patologia vegetale generale).

B) Unità didattiche

Modulo 1 - Patologia vegetale speciale (4 CFU):

1. Vite (Totale unità didattica 5 ore)

  1. Micosi

Oomiceti: Plasmopara viticola (peronospora).

Ascomiceti: Botyris cinerea (muffa grigia); Erysiphe necator (an. Oidium tuckeri) (oidio); Rosellinia necatrix (marciume radicale lanoso); Phomopsis viticola (escoriosi).

Basidomiceti: Armillaria mellea (sin. Armillariella mellea) (marciume radicale fibroso); Phaemoniella chlamidospora, Phaeoacremonium aleophilum -Fomitiporia punctata (complesso del mal dell'esca).

1.2. Batteriosi

Agrobacterium tumefaciens (tumore batterico)

1.3. Fitoplasmosi

Flavescenza dorata e legno nero (giallumi della vite)

1.4. Virosi

Complesso dell'arricciamento, accartocciamento fogliare, legno riccio.

2. Pomacee (Totale unità didattica 4 ore)

  1. Micosi

Ascomiceti: Venturia inaequalis (an. Spilocaea pomi, sin. Fusicladium dendriticum) (ticchiolatura del melo); Venturia pyrina (an. Fusicladium pirinum) (ticchiolatura del pero); Podosphaera leucotricha (an. Oidium farinosum) (oidio del melo); Neonectria galligena (an. Cylindrocarpon mali ) (cancri da nectria); Monilinia fructigena (an. Monilia fructigena),Monilinia laxa (an. Monilia laxa), Monilinia fructicola (an. Monilia fructicola) (moniliosi v.anche drupacee); Neofabraea alba (sin. Gloeosporium album)(marciume lenticellare delle mele e delle pere); Stemphylium vesicarium (maculatura bruna del pero)

2.2. Batteriosi

Erwinia amylovora (colpo di fuoco batterico)

2.3. Fitoplasmosi

Moria del pero

Cenni sulle alterazioni post raccolta e sulle principali fisiopatie.

3. Drupacee (Totale unità didattica 5 ore)

3.1 Micosi

Ascomiceti: Taphrina deformans (bolla del pesco); Podosphaera pannosa (sin.Sphaerotheca pannosa var. persicae – an. Oidium leuconium) (oidio del pesco, albicocco, mandorlo, ecc.); Phomopsis amygdali (sin.Fusicoccum amygdali) (fusicocco del pesco), Stigmina carpophila (sin.Coryneum beijerinckii)(corineo delle drupacee); Monilinia fructigena (an.Monilia fructigena), Monilinia laxa (an. Monilia laxa), Monilinia fructicola (an. Monilia fructicola);

3.2 Batteriosi

Xanthomonas arboricola pv. pruni (maculatura batterica delle drupacee);

3.3 Virosi

Sharka

4. Fragola (Totale unità didattica 2 ora)

4.1 Micosi

Oomiceti: Phytophthora cactorum e Phytophthora fragrariae; Pytihum sp. (deperimento radicale)

Ascomiceti: Sphaerotheca macularis f. sp. fragrariae (Oidium fragrariae) (oidio); Botrytis cinerea (muffa grigia); Colletotrichum acutatum (antracnosi)

4.2 Batteriosi: Xanthomonas fragarie (maculatura angolare delle foglie)

5. Actinidia, olivo e piante forestali (Totale unità didattica 2 ore)

5.1. Actinidia e olivo

Pseudomonas syringae pv. Actinidia

5.2. Piante forestali

5.2.1. Micosi

Oomiceti: Phytophthora spp.

Ascomiceti: Cryphonectria parasitica (cancro della corteccia del castagno);

Basidiomiceti: Armillaria mellea (sin. Armillariella mellea); carie del legno

6. Barbabietola da zucchero, patata e pomodoro (Totale unità didattica 4 ore)

6.1. Barbabietola da zucchero

6.1.1 Micosi

Ascomiceti: Cercospora beticola (cercospora)

Basidiomiceti:Thanatephorus cucumeris (sin. Rhizoctonia solani) (rizottoniosi)

6.2 Patata e Pomodoro

6.2.1 Micosi

Oomiceti: Phytophthora infestans (peronospora)

Ascomiceti: Fusarium spp; Alternaria alternata e Alternaria solani (alternariosi)

7. Cereali (Totale unità didattica 4 ore)

7.1 Micosi

Ascomiceti: Septoria tritici (septoriosi del frumento); Fusarium spp. (fusariosi della spiga); funghi produttori di micotossine nel mais

Basidiomiceti: Cenni a ruggini

7.2 Virosi

Mosaico del frumento

Conoscenze acquisite nelle unità didattiche da 1 a 7:

Conosce le principali malattie della vite, delle pomacee, drupacee, della fragola, actinidia, delle piante forestali, orticole e dei cereali in Italia.

8. Attività Didattiche di Supporto al Modulo 1 (Totale unità didattica 14 ore)

Attività alternative in aula

Seminari, proiezione di filmati didattici, esame di campioni di piante ammalate e analisi dei sintomi.

Attività di laboratorio

Le attività laboratoriali sono finalizzate al riconoscimento di funghi fitopatogeni e delle loro strutture riproduttive al microscopio ottico. Al termine dell'unità di esercitazione gli studenti sono invitati a riportare in una breve relazione le strutture fungine osservate.

Attività in campo

Analisi delle malattie e dei loro sintomi direttamente in campo presso l’orto agrario o presso aziende agricole.

Attività di consolidamento delle competenze

Questa parte dell'insegnamento sarà dedicata a consolidare le conoscenze somministrate dando particolare attenzione alle esigenze via via rappresentate dagli studenti.

Modulo 2 – Principi di difesa (Totale unità didattica 1CFU):

  1. Importanza della difesa delle colture dai patogeni e caratteristiche generali della difesa (Totale unità didattica 2 ore)

    Importanza della difesa delle piante dalle malattie nella moderna agricoltura per la riduzione delle perdite economiche, per la salvaguardia della salute del consumatore e nel rispetto della sostenibilità ambientale. Competenze richieste per la gestione della difesa delle piante. Possibilità di intervento su patogeno, ambiente e ospite per ridurre la gravità delle malattie. Caratteristiche della difesa in funzione della tipologia dell’evoluzione di una malattia: differenza tra patogeni monociclici e policiclici. Concetto di difesa integrata e sue linee fondamentali.

  2. Mezzi agronomici di difesa (Totale unità didattica Totale unità didattica 2 ore)

    Possibilità di ridurre l’evoluzione e la gravità delle malattie attraverso la scelta dell’ambiente di coltivazione, della coltura compreso il materiale di propagazione sano, l’epoca e la modalità di semina, il sesto d’impianto, gli avvicendamenti colturali, la gestione terreno, la prevenzione della diffusione dell’inoculo di patogeni tellurici, la gestione della pianta (potature e sistemi di allevamento), le fertilizzazioni, le irrigazioni e la pacciamatura. Impatto della difesa sulle coltivazioni in serra.

  3. Mezzi legislativi a tutela delle colture da organismi nocivi pericolosi (Totale unità didattica 2 ore)

    Norme finalizzate a tutelare il territorio nazionale/comunitario dall’introduzione di organismi patogeni pericolosi e da quelli altrettanto pericolosi ma già presenti. Sorveglianza fitosanitaria: obiettivi, attuazione, organismi da quarantena, lotte obbligatorie, nuove avversità e organismi nocivi a rischio d’introduzione, certificazioni.

  4. Prodotti fitosanitari: mezzi chimici, di sintesi e naturali (Totale unità didattica 4 ore)

    Definizioni e nomenclatura, comportamento dei prodotti fitosanitari nei riguardi della pianta (prodotti di copertura e penetranti), comportamento nei riguardi del patogeno (prodotti ad azione preventiva e curativa), attività biologica dei fungicidi sui patogeni (modalità e meccanismi d’azione). Caratteristiche generali e cenni dei gruppi più importanti dei prodotti inorganici (minerali) quali rame e zolfo e dei prodotti organici (di sintesi). Prodotti naturali di recente introduzione nel mercato dei prodotti fitosanitari. Principali formulazioni dei prodotti fitosanitari e comprensione di un’etichetta commerciale (composizione prodotto fitosanitario, simboli di pericolo, utilizzo, rispetto del periodo di sicurezza).

  5. Prodotti fitosanitari: mezzi microbiologici (Totale unità didattica 2 ore)

    Microrganismi fungini e batterici antagonisti di patogeni, principali settori d’impiego e modalità di somministrazione. Antagonisti approvati in Ue e commercializzati in Italia. Modalità e meccanismi d’azione degli antagonisti sia di tipo diretto nei confronti dei patogeni che di tipo indiretto attraverso il coinvolgimento della pianta. Compatibilità degli antagonisti con i fungicidi.

  6. Mezzi fisici e biofumigazione (Totale unità didattica 1 re)

    Impiego del vapore per la geodisinfezione del terreno. Solarizzazione o pacciamatura riscaldante. Bruciatura delle piante, connessa a emergenze di carattere fitosanitario prescritte dalle autorità competenti. Termoterapia e risanamento materiale di propagazione contro virosi e fitoplasmosi. Biofumigazione del terreno.

  7. Strategie di difesa in funzione dei patogeni (Totale unità didattica 1 ore)

Particolarità e possibilità di difesa delle piante da funghi, oomiceti, batteri e virus in un’ottica di difesa integrata.

8. Attività Didattiche di Supporto al Modulo 2 (Totale unità didattica 6 ore)

Attività alternative in aula

Proiezione di filmati didattici, visione di etichette di formulati commerciali di prodotti fitosanitari, simulazione dell’impostazione di un piano di difesa integrato per una coltura.

Attività di consolidamento delle competenze

Questa parte dell'insegnamento sarà dedicata a consolidare le conoscenze somministrate dando particolare attenzione alle esigenze via via rappresentate dagli studenti.

Testi/bibliografia

Materiale distribuito dal docente e reso disponibile in rete.

Si consiglia inoltre lo studio dei testi:

Belli, ‘Patologia Vegetale’, 2012, PICCIN editore, Padova.

Agrios, ‘Plant Pathology’, 2004, ELSEVIER Academic Press editore

Lorenzini G. e Nali C. ‘Principi di Fitoiatria’, 2012, Edagricole Bologna

Metodi didattici

Il corso si avvale dei seguenti metodi didattici:

1) Didattica frontale: attraverso la somministrazione delle unità didattiche in aula lo studente acquisisce le conoscenze necessarie alla comprensione delle caratteristiche generali dei patogeni delle colture, delle forme di resistenza che le piante possono sviluppare naturalmente per difendersi e dei principali meccanismi alla base dell’insorgenza degli stress abiotici. L'acquisizione delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno monitorate durante lo svolgimento delle lezioni frontali attraverso una continua interazione tra docente e studenti. L'interazione docente studenti si concretizzerà anche nella richiesta del docente di discutere argomenti trattati in pubblicazioni scientifiche di carattere molto generale che riportano importanti avanzamenti nel campo della patologia vegetale. Questo anche allo di promuovere le capacità critiche e le abilità comunicative dello studente.

2) Esercitazioni: lo studente affronta direttamente pratiche generali di uso comune nei laboratori di patologia vegetale anche allo scopo di fornire una conoscenza applicata delle nozioni acquisite durante la didattica frontale.

3) Visite guidate: lo studente sarà accompagnato in viste guidate all’orto agrario, a Cadriano e in aziende dove saranno esaminati i sintomi delle malattie presentati dalle piante coltivate.

Modalità di verifica dell’apprendimento

La verifica dell'apprendimento dell'insegnamento di patologia vegetale speciale avviene congiuntamente alla verifica dell’insegnamento di patologia vegetale generale, attraverso prove scritte o orali che verteranno sugli argomenti svolti nelle lezioni dei due insegnamenti. In particolare saranno offerti agli studenti due appelli scritti (uno in giugno e uno in settembre) e quattro orali (uno in giugno, due in luglio, uno in dicembre e uno nel periodo gennaio/febbraio). Le date saranno immesse nel sistema almaesami e anche nella pagina web del docente tra gli avvisi. L’esame scritto sarà composto da 30 domande chiuse e due aperte per ogni insegnamento del corso integrato (totale: 60 domande chiuse e quattro aperte). Nell’esame orale verranno valutate le risposte ad almeno sei domande sugli argomenti trattati a lezione. La verifica dovrà essere superata in modo globale ed è necessario che il candidato raggiunga la votazione di 18 trentesimi in entrambi gli insegnamenti del corso integrato. La commissione valuterà i punteggi raggiunti in ciascuna dei due insegnamenti e facendo una media pesata dei punteggi, in funzione dei CFU dedicati a ciascuna tematica (5 CFU patologia vegetale generale, 1 CFU esercitazioni, 3 CFU di patologia vegetale speciale e 3 CFU di principi di difesa), giungerà a formulare un unico voto complessivo.

Strumenti a supporto della didattica

Per la didattica frontale si utilizzeranno lavagna luminosa, PC, videoproiettore.

Le esercitazioni di laboratorio avranno luogo nei laboratori didattici BIO1 al primo piano di via Fanin 44 o 46.

Orario di ricevimento

Su richiesta per email (elena.baraldi@unibo.it [mailto:elena.baraldi@unibo.it] ) o per telefono (051-2096578)

Testi/Bibliografia

Materiale distribuito dal docente e reso disponibile in rete.

Si consiglia inoltre lo studio dei testi:

Belli, ‘Patologia Vegetale’, 2012, PICCIN editore, Padova.

Agrios, ‘Plant Pathology’, 2004, ELSEVIER Academic Press editore

Lorenzini G. e Nali C. ‘Principi di Fitoiatria’, 2012, Edagricole Bologna

Metodi didattici

Il corso si avvale dei seguenti metodi didattici:

1) Didattica frontale: attraverso la somministrazione delle unità didattiche in aula lo studente acquisisce le conoscenze necessarie alla comprensione delle caratteristiche generali dei patogeni delle colture, delle forme di resistenza che le piante possono sviluppare naturalmente per difendersi e dei principali meccanismi alla base dell’insorgenza degli stress abiotici. L'acquisizione delle conoscenze e la capacità di comprensione saranno monitorate durante lo svolgimento delle lezioni frontali attraverso una continua interazione tra docente e studenti. L'interazione docente studenti si concretizzerà anche nella richiesta del docente di discutere argomenti trattati in pubblicazioni scientifiche di carattere molto generale che riportano importanti avanzamenti nel campo della patologia vegetale. Questo anche allo di promuovere le capacità critiche e le abilità comunicative dello studente.

2) Esercitazioni: lo studente affronta direttamente pratiche generali di uso comune nei laboratori di patologia vegetale anche allo scopo di fornire una conoscenza applicata delle nozioni acquisite durante la didattica frontale.

3) Visite guidate: lo studente sarà accompagnato in viste guidate all’orto agrario, a Cadriano e in aziende dove saranno esaminati i sintomi delle malattie presentati dalle piante coltivate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento dell'insegnamento di patologia vegetale speciale avviene congiuntamente alla verifica dell’insegnamento di patologia vegetale generale, attraverso prove scritte o orali che verteranno sugli argomenti svolti nelle lezioni dei due insegnamenti. In particolare saranno offerti agli studenti due appelli scritti (uno in giugno e uno in settembre) e quattro orali (uno in giugno, due in luglio, uno in dicembre e uno nel periodo gennaio/febbraio). Le date saranno immesse nel sistema almaesami e anche nella pagina web del docente tra gli avvisi. L’esame scritto sarà composto da 30 domande chiuse e due aperte per ogni insegnamento del corso integrato (totale: 60 domande chiuse e quattro aperte). Nell’esame orale verranno valutate le risposte ad almeno sei domande sugli argomenti trattati a lezione. La verifica dovrà essere superata in modo globale ed è necessario che il candidato raggiunga la votazione di 18 trentesimi in entrambi gli insegnamenti del corso integrato. La commissione valuterà i punteggi raggiunti in ciascuna dei due insegnamenti e facendo una media pesata dei punteggi, in funzione dei CFU dedicati a ciascuna tematica (5 CFU patologia vegetale generale, 1 CFU esercitazioni, 3 CFU di patologia vegetale speciale e 3 CFU di principi di difesa), giungerà a formulare un unico voto complessivo.

 

Su richiesta l'esame potrà essere svolto in lingua inglese.

Strumenti a supporto della didattica

Per la didattica frontale si utilizzeranno lavagna luminosa, PC, videoproiettore.

Le esercitazioni di laboratorio avranno luogo nei laboratori didattici BIO1 al primo piano di via Fanin 44 o 46.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Baraldi

Consulta il sito web di Roberta Roberti