- Docente: Elisabetta Govi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ANT/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale in
Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 0970)
Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 0977)
Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce in modo approfondito i diversi àmbiti della civiltà etrusca. Sa utilizzare gli strumenti critici per una corretta lettura della documentazione archeologica.
Contenuti
Il corso è articolato in due moduli da 30 ore ciascuno. Gli studenti dei corsi di laurea magistrale di Filologia Classica, Arti Visive e Scienze storiche, che hanno nel piano di studi solo il corso da 6 cfu, possono scegliere liberamente tra i due moduli.
Il primo modulo inizia il 25 settembre 2017; il secondo modulo inizia il 31 ottobre 2016. Il corso si svolge il lunedì-martedì-mercoledì dalle ore 13 alle 15, in Aula Gualandi di S. Giovanni in Monte 2.
Durante la prima lezione di entrambi i moduli sarà presentato il corso nei suoi contenuti, inoltre saranno esplicitate le modalità della verifica. Agli studenti che, non avendo sostenuto il corso di Etruscologia e archeologia italica durante la Laurea triennale, non hanno le conoscenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate nel corso sarà indicata la bibliografia integrativa.
Primo modulo: L'architettura sacra in Etruria
I culti gentilizi all'interno dei palazzi aristocratici e le prime strutture destinate al sacro. La diffusione tra la fine del VII e gli inizi del VI sec. a.C. del tempio ad oikos. Esemplificazioni di questa tipologia architettonica dall'Etruria e dal Lazio. La nascita dell'architettura templare monumentale nel corso del VI secolo e la monumentalizzazione delle aree sacre urbane. Il tempio come categoria architettonica: il tempio tuscanico e il tempio periptero. Modelli e caratteri delle due tipologie architettoniche diffuse in Etruria e nel Lazio. Sistemi di decorazione degli edifici sacri. I grandi progetti architettonici e figurativi: ideologia, religione e propaganda. La relazione tra le strutture templari e la città e il suo territorio: santuari urbani, suburbani, extraurbani e di campagna. La dimensione politica dei santuari. Le tematiche saranno analizzate prendendo in considerazione casi specifici e tutti gli edifici templari dell'Etruria e parte di quelli del Lazio saranno esaminati nel dettaglio.
Secondo Modulo : L'Etruria padana
Testi/Bibliografia
Tutta la bibliografia indicata è reperibile presso la biblioteca di Archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà.
Primo modulo: L'architettura sacra in Etruria
- G. Colonna (a cura di), Santuari d'Etruria (Catalogo della Mostra, Arezzo 1985), Milano 1985;
- E. Govi (a cura di), La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche, Bologna 2017, pp. 1-24; 51-74; 75-96; 121-144; 145-180.
- Due letture, a scelta, tra le seguenti (gli studenti non frequentanti almeno quattro letture, a scelta):
G.Colonna, Note preliminari sui culti del Santuario di Portonaccio a Veio, in “Scienze dell'Antichità' I, 1987, pp.419-446; G.Colonna, Il santuario di Pyrgi dalle origini mitistoriche agli altorilievi frontonali dei Sette e di Leucotea, in “Scienze dell'Antichità' 10, 2000, pp.251-336; L.Fiorini-M.Torelli, Quarant'anni di ricerche a Gravisca, in L.Bouke van der Meer (ed.), Material aspects of Etruscan religion (Proceedings of the International Colloquium, Leiden 2008), 2010, pp. 29-49. S.Stopponi, Il Fanum Voltumnae: dalle divinità Tluschva a San Pietro, in Annali della Fondazione per il Museo Claudio Faina, vol. XIX, 2012, pp. 7-75; M. Bonghi Jovino, Il santuario dell'Ara della Regina. Preliminare proposta di ricostruzione dei templi arcaici e indicazioni sul luogo di culto, in M.Bonghi Jovino-F.Chiesa (a c. di), L'Ara della Regina di Tarquinia. Aree sacre santuari mediterranei, Milano 2009, pp. 7-45; G.Sassatelli-E.Govi, Il tempio di Tina in area urbana, in G.Sassatelli-E.Govi (a c. di), Culti, forma urbana e artigianato a Marzabotto. Nuove prospettive di ricerca (Atti del Convegno, Bologna 2003), Bologna 2005, pp. 9-62; G. Cifani, Architettura romana arcaica. Edilizia e società tra Monarchia e Repubblica, Roma 2008 (solo le parti relative ai templi).
Secondo modulo: L'Etruria Padana
- AA.VV., Bologna etrusca: le origini e la formazione; Bologna etrusca, l'apogeo urbano e il primato culturale, in G. Sassatelli-A.Donati (a cura di), Storia di Bologna, 1, Bologna nell'antichità, Bologna 2005, pp. 119-338.
- G. Sassatelli, Verucchio, centro etrusco di frontiera, in "Ocnus. Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia" 4, 1996, pp. 247-268.
- G. Sassatelli, La funzione economica e produttiva: merci, scambi, artigianato, in Spina. Storia di una città tra Greci ed Etruschi (Catalogo della Mostra, Ferrara), Ferrara 1993, pp. 179-217.
- E. Govi (a cura di), Marzabotto. Una città etrusca, Bologna 2007.
- G. Sassatelli, Gli Etruschi nella Valle del Po. Riflessioni, problemi e prospettive di ricerca, in "Annali Faina" 15, 2008, pp. 71-114.
- E. Govi, Lo studio delle stele felsinee: approccio metodologico e analisi del linguaggio figurativo, in Annali per la Fondazione del Museo Claudio Faina, vol. XXI, 2014, pp. 127-186.
Gli studenti non frequentanti devono preparare anche: G. Sassatelli, Gli Etruschi della pianura padana, in G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Milano 2012, pp. 161-188; i saggi di G. Sassatelli, E. Govi, G. Morpurgo in Il viaggio oltre la vita. Gli Etruschi e l'Aldilà tra capolavori e realtà virtuale (catalogo della mostra, Bologna 2014-2015), Bologna 2015, pp. 99-130.
Gli studenti che non hanno le competenze preliminari per affrontare lo studio delle tematiche trattate a lezioni possono colmare le lacune leggendo uno dei seguenti manuali:
- G. Bartoloni (a cura di), Introduzione all'Etruscologia, Roma 2012.
- G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Novara, UTET, 2015.
- Gli Etruschi. Una nuova immagine (a cura di M. Cristofani), Firenze 1972 (o ristampe successive).Metodi didattici
L'insegnamento è organizzato con lezioni frontali. Il secondo modulo, dedicato all'Etruria padana, prevede anche visite ai principali Musei della regione (Museo Civico Archeologico di Bologna, Museo e area archeologica di Marzabotto, Museo Nazionale di Ferrara).
Agli studenti interessati sarà possibile integrare l'insegnamento del corso con attività pratiche di laboratorio e di tirocinio all'interno delle offerte formative proposte dal Dipartimento, con particolare riguardo alla possibilità di fare esperienze di scavo nella città etrusca di Marzabotto (Bologna).Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.
Lo studente che darà prova di avere una visione organica dei temi trattati a lezione e/o nella bibliografia indicata e di saperli utilizzare in modo critico, esponendoli in modo corretto e con un'appropriata terminologia sarà valutato con voti di eccellenza; la conoscenza mnemonica della materia, con capacità di sintesi e di analisi esposte in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete; lo studente che mostrerà conoscenze minimali della materia, lacune formative e/o linguaggio inappropriato riceverà voti che non supereranno la sufficienza; lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di inquadrare correttamente i temi trattati, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati saranno valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Nel corso delle lezioni si farà uso di supporti visivi, in particolare power point che lo studente potrà scaricare al termine del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elisabetta Govi