28384 - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (LM)

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Paolo Leonardi
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Paolo Leonardi (Modulo 1) Paolo Leonardi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Scopo del corso è introdurre gli studenti alla discussione contemporanea riguardante il rapporto fra linguaggio e teoria della conoscenza, fra logica e linguaggio, fra linguaggio e filosofia della mente. Durante il corso vengono discussi sia testi classici di filosofi come Frege, Russell, Wittgenstein, Quine, Kripke, Dummett, Purnam e Davidson, sia articoli di filosofi contemporanei che offrono contenuti originali al dibattito in corso.

Contenuti

Parole e tracce

 

1 L’evoluzione del linguaggio

Alcuni testi dall’Oxford handbook of language evolution a cura di M. Tallerman e K.R. Gibson.

Francesco Ferretti La facoltà del linguaggio (Roma Carocci 2015).

2 Pensiero discorsivo

Aristotele Sull’interpretazione (ne esistono molte edizioni, tutte abbastanza insoddisfacenti).*

Franco Lo Piparo Aristotele e il linguaggio / Cosa fa di una lingua una lingua(Roma-Bari Laterza 2003).

Manfredo Massironi “La via più breve nel pensiero visivo” (Sistemi intelligenti7 1995: 223-261).

Paolo Legrenzi, Costanza Papagno e Carlo Umiltà Psicologia generale(Bologna il Mulino 2012: capp 2, 3 e 5.

3 Il senso di un nome

Gottlob Frege “Su senso e significato”.*

John Searle “Nomi propri” (in Atti linguistici Torino Bollati Boringhieri 1976: 212-25) .*

Ludwig Wittgenstein Tractatus logico-philosophicus (Torino Einaudi 1961): 3.142, 4.144, 3.3.

Ludwig Wittgenstein Ricerche filosofiche (Torino Einaudi 1967: I,: §§1-69) .

4 Il riferimento di un nome

Saul Kripke Nome e necessità I e II lezione (Milano Bollati Boringhieri 1999).

Keith Donnellan “Riferimento e descrizioni definite” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 225-248).

5 Una parentesi sui nomi fittizi

Keith Donnellan “Speaking of nothing” (The Philosophical Review 83 1974: 3-31)

Kendall Walton Mimesi come far finta / Sui fondamenti delle arti rappresentazionali (Mimesis 2011).*

6 Come fare cose con le parole

John L. Austin Come fare cose con le parole (Casale Monferrato Marietti 1987).*

P. Grice “Logica e conversazione” (in Gli atti linguistici a cura di Marina Sbisà Milano Feltrinelli 1978: 199-219).

7 Esistere

Bertrand Russell “Sul denotare” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 179-195).

George E. Moore “L’esistenza è un predicato?” (in Saggi filosofici Milano Lampugnani Nigri 1970: 117-132)

Willard van Orman Quine “Su ciò che vi è” (in Il problema del significato Roma Ubaldini 1966: 3-19)

8 Nomi e predicati

Bertrand Russell “Sul denotare” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 179-195).

Willard van Orman Quine Parola e oggetto (Milano Il saggiatore 1970: § 38).

Delia Graff Fara “Names are predicates” (The Philosophical Review 124 2015: 59-117).

9 Significato e uso

Ludwig Wittgenstein Ricerche filosofiche (Torino Einaudi 1967: I, §§1-69 e 138-139.

Michael Dummett “What is a theory of meaning? (1) (in The seas of language Oxford Clarendon Press 1993: 1-33).

Paul Horwich Wittgenstein’s Metaphilosophy (Oxford Clarendon press 2012:105-143).

10 La sostanza del vero

John L. Austin “La verità” (in Saggi filosofici Milano Guerini 1990).

Paul Horwich Truth-Meaning-Reality (Oxford Clarendon Press 2010), i primi 3 capitoli.

Stefano Caputo Verità (Roma-Bari Laterza 2015) o Giorgio Volpe Verità (Roma Carocci 2012).* (Uno dei due, a scelta.)

Testi/Bibliografia

I testi obbligatori sono stati indicati sopra con un asterisco.  La tesina deve essere fatta su duedei dieci argomenti specifici, concordando il tema col docente e aggiungendo alla bibliografia obbligatoria i testi specifici indicati per il tema prescelto. 

Metodi didattici

 

Lezioni frontali e presentazioni in classe di studenti.

Mi aspetto che gli studenti frequentino e partecipin con presentazioni e discussioni. 

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

 

Una tesina scritta, che deve rispettare rigidamente quando indicato nell'Avvertenza per gli esami scritti, che si legge all'indirizzo: http://web.dfc.unibo.it/paolo.leonardi/es-scritti.html

La tesina deve essere su due dei dieci temi del corso, e deve usare la bibliografia indicata.  La lunghezza della tesina deve essere fra i 17.500 e i 18.500 caratteri o fra le 3.000 e le 3.200 parole, tutto compreso.  Scegliete il criterio che vi risulta più conveniente.

L'argomento va concordato un mese prima della presentazione della tesina stessa, quindi un mese prima dell'appello d'esame.

 

Strumenti a supporto della didattica

I materiali aggiunti settimanalmente si ricuperano, cliccando su "filosofia del linguaggio LM", al seguente indirizzo:

http://web.dfc.unibo.it/paolo.leonardi/index.html

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Leonardi