- Docente: Paolo Leonardi
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-FIL/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Paolo Leonardi (Modulo 1) Paolo Leonardi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
Conoscenze e abilità da conseguire
Scopo del corso è introdurre gli studenti alla discussione contemporanea riguardante il rapporto fra linguaggio e teoria della conoscenza, fra logica e linguaggio, fra linguaggio e filosofia della mente. Durante il corso vengono discussi sia testi classici di filosofi come Frege, Russell, Wittgenstein, Quine, Kripke, Dummett, Purnam e Davidson, sia articoli di filosofi contemporanei che offrono contenuti originali al dibattito in corso.
Contenuti
Parole e tracce
1 L’evoluzione del linguaggio
Alcuni testi dall’Oxford handbook of language evolution a cura di M. Tallerman e K.R. Gibson.
Francesco Ferretti La facoltà del linguaggio (Roma Carocci 2015).
2 Pensiero discorsivo
Aristotele Sull’interpretazione (ne esistono molte edizioni, tutte abbastanza insoddisfacenti).*
Franco Lo Piparo Aristotele e il linguaggio / Cosa fa di una lingua una lingua(Roma-Bari Laterza 2003).
Manfredo Massironi “La via più breve nel pensiero visivo” (Sistemi intelligenti7 1995: 223-261).
Paolo Legrenzi, Costanza Papagno e Carlo Umiltà Psicologia generale(Bologna il Mulino 2012: capp 2, 3 e 5.
3 Il senso di un nome
Gottlob Frege “Su senso e significato”.*
John Searle “Nomi propri” (in Atti linguistici Torino Bollati Boringhieri 1976: 212-25) .*
Ludwig Wittgenstein Tractatus logico-philosophicus (Torino Einaudi 1961): 3.142, 4.144, 3.3.
Ludwig Wittgenstein Ricerche filosofiche (Torino Einaudi 1967: I,: §§1-69) .
4 Il riferimento di un nome
Saul Kripke Nome e necessità I e II lezione (Milano Bollati Boringhieri 1999).
Keith Donnellan “Riferimento e descrizioni definite” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 225-248).
5 Una parentesi sui nomi fittizi
Keith Donnellan “Speaking of nothing” (The Philosophical Review 83 1974: 3-31)
Kendall Walton Mimesi come far finta / Sui fondamenti delle arti rappresentazionali (Mimesis 2011).*
6 Come fare cose con le parole
John L. Austin Come fare cose con le parole (Casale Monferrato Marietti 1987).*
P. Grice “Logica e conversazione” (in Gli atti linguistici a cura di Marina Sbisà Milano Feltrinelli 1978: 199-219).
7 Esistere
Bertrand Russell “Sul denotare” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 179-195).
George E. Moore “L’esistenza è un predicato?” (in Saggi filosofici Milano Lampugnani Nigri 1970: 117-132)
Willard van Orman Quine “Su ciò che vi è” (in Il problema del significato Roma Ubaldini 1966: 3-19)
8 Nomi e predicati
Bertrand Russell “Sul denotare” (in La struttura logica del linguaggio a cura di Andrea Bonomi Milano Bompiani 1973: 179-195).
Willard van Orman Quine Parola e oggetto (Milano Il saggiatore 1970: § 38).
Delia Graff Fara “Names are predicates” (The Philosophical Review 124 2015: 59-117).
9 Significato e uso
Ludwig Wittgenstein Ricerche filosofiche (Torino Einaudi 1967: I, §§1-69 e 138-139.
Michael Dummett “What is a theory of meaning? (1) (in The seas of language Oxford Clarendon Press 1993: 1-33).
Paul Horwich Wittgenstein’s Metaphilosophy (Oxford Clarendon press 2012:105-143).
10 La sostanza del vero
John L. Austin “La verità” (in Saggi filosofici Milano Guerini 1990).
Paul Horwich Truth-Meaning-Reality (Oxford Clarendon Press 2010), i primi 3 capitoli.
Stefano Caputo Verità (Roma-Bari Laterza 2015) o Giorgio Volpe Verità (Roma Carocci 2012).* (Uno dei due, a scelta.)
Testi/Bibliografia
I testi obbligatori sono stati indicati sopra con un asterisco. La tesina deve essere fatta su duedei dieci argomenti specifici, concordando il tema col docente e aggiungendo alla bibliografia obbligatoria i testi specifici indicati per il tema prescelto.
Metodi didattici
Lezioni frontali e presentazioni in classe di studenti.
Mi aspetto che gli studenti frequentino e partecipin con presentazioni e discussioni.Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Una tesina scritta, che deve rispettare rigidamente quando indicato nell'Avvertenza per gli esami scritti, che si legge all'indirizzo: http://web.dfc.unibo.it/paolo.leonardi/es-scritti.html
La tesina deve essere su due dei dieci temi del corso, e deve usare la bibliografia indicata. La lunghezza della tesina deve essere fra i 17.500 e i 18.500 caratteri o fra le 3.000 e le 3.200 parole, tutto compreso. Scegliete il criterio che vi risulta più conveniente.
L'argomento va concordato un mese prima della presentazione della tesina stessa, quindi un mese prima dell'appello d'esame.
Strumenti a supporto della didattica
I materiali aggiunti settimanalmente si ricuperano, cliccando su "filosofia del linguaggio LM", al seguente indirizzo:
http://web.dfc.unibo.it/paolo.leonardi/index.html
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Leonardi