73759 - FONDAMENTI DI STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Alessandro Volpe
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Alessandro Volpe (Modulo 1) Mauro Minardi (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente ha una conoscenza di base dell'arte europea ed in special modo italiana compiuta tra il IV e il XV secolo. In particolare, possiede gli strumenti per la lettura dell'opera sul piano stilistico ed iconografico, con una specifica attenzione al contesto storico di riferimento.

Contenuti

Il corso prevede l'assunzione di informazioni riguardo ai lineamenti fondamentali della storia dell'arte in Europa dal IV secolo al 1492, tuttavia mira anche a sollecitare gli studenti a riflettere sulla propria identità culturale, sulle componenti di cultura a cui partecipano e che mettono in uso nell'esercizio del loro pensiero. Il docente invita ad intendere il materiale di studio in relazione a tale ricerca.

Le lezioni verteranno specialmente sul tema della decorazione murale in pittura e mosaico, cercando le motivazioni estetiche e culturali dei mutamenti che il lungo arco del medioevo ha visto manifestarsi in quest'ambito.

Durante il corso si affronteranno anche vicende dell'arte medievale in relazione alla cultura contemporanea, cercando di individuare categorie utili al chiarimento del proprio punto di vista e, assieme, a quel che un singolo oggetto d'arte medievale rappresenta in quanto metafora epistemologica. Il laureato magistrale è abilitato a svolgere funzioni le cui conseguenze materiali necessitano una particolare assunzione di responsabilità, rispettosa dell'oggettiva condizione degli oggetti sottoposti ad esame o restauro, delle nozioni culturali che li riguardano, delle condizioni storiografiche che tramandano tali nozioni, ma anche della propria particolare condizione culturale, che opererà inevitabilmente come filtro nell'assunzione e nella elaborazione delle suddette conoscenze. 


Testi/Bibliografia

Tutti gli studenti sono tenuti allo studio dei seguenti testi:

Un manuale a scelta tra i seguenti, per la preparazione della prima parte del corso, nei capitoli relativi al programma, quindi dal IV al XIV secolo:

- P.L. De Vecchi – E. Cerchiari, Arte nel tempo, edito da Bompiani, vol. I, tomi I-II;

- C. Bertelli, Storia dell’arte. Edizione verde, edito da Scolastiche Bruno Mondadori, vol. I;

- N. Frapiccini, N. Giustozzi, Le storie dell’arte, edito da Hoepli Scuola, voll. A e B;

Per potersi meglio orientare nei mille anni di storia dell'arte consegnati dal manuale ci si può appoggiare alla seguente tabella, che riporta gli argomenti su cui concentrarsi con maggiore attenzione:

L’arte di epoca costantiniana e paleocristiana: l'arco di Costantino, la scultura romana del IV secolo, le prime basiliche romane, Santa Maria Maggiore, .

I monumenti ravennati: il mausoleo di Galla Placidia, i due battisteri, Sant'Apollinare nuovo, San Vitale, Sant'Apollinare in Classe.

L’arte barbarica: caratteri dell’arte longobarda, arte suntuaria e monumentale, Cividale del Friuli l’altare del duca Ratchis e la lastra di Sigualdo.

La rinascenza carolingia e il significato di renovatio: la Cappella Palatina di Aquisgrana; pittura e miniatura: gli affreschi di Naturno e Castelseprio, i vangeli dell’Incoronazione, di Lorsch e Ebbone, il Salterio di Utrecht; lineamenti delle arti minori e l’altare di Sant’Ambrogio a Milano

La rinascenza ottoniana: caratteri dell’architettura in Europa, il portale di San Michele a Hildesheim, gli affreschi di Civate; la miniatura: il Registrum Gregorii e i Vangeli di Ottone III; Crocifissi monumentali e statue reliquiario.

L’arte romanica: caratteri generali; l’architettura: le maggiori chiese francesi, Cluny e i suoi capitelli, maestro Gislebertus nella cattedrale di Autun, i rilievi dell’abbazia di Moissac e di Vezelay. Italia: i cantieri di Sant’Ambrogio a Milano, di San Marco a Venezia, Modena e Parma; la scultura dal Romanico agli esordi del Gotico: Wiligelmo, Niccolò, Benedetto Antelami e il Maestro dei Mesi a Ferrara; l’architettura in Toscana (Firenze e Pisa) e in Italia meridionale (Puglia, Sicilia, con i relativi cicli a mosaico)

L’arte gotica ai suoi albori: caratteri generali; Suger e San Bernardo; le maggiori cattedrali francesi: Chartres, Reims e le loro sculture, la Sainte-Chapelle e Notre Dame a Parigi.

Italia: le prime abbazie cistercensi (Fossanova, San Galgano, Casamari), le chiese di Sant’Antonio a Padova, San Francesco a Bologna e Assisi; Federico II e l’arte in Italia meridionale (rinascenza federiciana)

Gli sviluppi dell’architettura e della scultura gotica in Italia: il Duomo di Siena e la scultura di Nicola e Giovanni Pisano in Toscana; l’architettura gotica a Firenze; Arnolfo di Cambio, Tino da Camaino, Andrea Pisano, Giovanni di Balduccio

Pittura italiana del Duecento e del Trecento: caratteri generali dei singoli centri artistici;

- Giunta Pisano, Coppo di Marcovaldo, il Maestro di San Martino, Cimabue, Pietro Cavallini

- Giotto, la centralità di Assisi e la Toscana: il Maestro di Santa Cecilia, Buffalmacco, Bernardo Daddi, Maso di Banco, Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Giottino, Giovanni da Milano

- Siena: Duccio, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti

- Bologna e Rimini: lo Pseudo Jacopino, Vitale da Bologna, Giovanni da Rimini, Pietro da Rimini (ossia Maestro di Tolentino, Maestro di San Pietro in Sylvis a Bagnacavallo)

- Venezia e il Veneto: Paolo Veneziano, Lorenzo Veneziano, Tommaso da Modena, Giusto dei Menabuoi, Jacopo Avanzi, Altichiero

- Napoli: Roberto di Oderisio

Metodi didattici

Le lezioni frontali si svolgeranno in aula, di fronte ad immagini proiettate su schermo, ma sono previste anche esercitazioni laboratoriali al cospetto delle opere originali.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica si svolge attraverso un esame orale tenuto sui testi preparati dallo studente. Per questa ragione è obbligatorio presentarsi forniti dei volumi su cui si è studiato.

Il dialogo con il docente durante la prova muoverà dall'osservazione di immagini di opere d'arte, soprattutto da quelle che illustrano i testi portati dallo studente. La capacità di comprendere l'immagine in relazione ai dati assunti durante la preparazione è la qualità che più si apprezza durante la verifica, altresì i ragionamenti spesi nel tentativo di riconoscere un'immagine fuori contesto, al di là del vero e proprio riconoscimento, dimostrerà che il candidato ha approfondito quella particolare dimensione dello sguardo messo in opera in ambito storico artistico.


Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandro Volpe

Consulta il sito web di Mauro Minardi