35132 - PATOLOGIA VEGETALE APPLICATA

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Carlo Poggi Pollini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: AGR/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Biodiversita' ed evoluzione (cod. 8419)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso, lo studente possiede conoscenze avanzate sui processi biologici che portano alla manifestazione delle malattie, caratteristiche dei patogeni, epidemiologia e diagnosi. In particolare, lo studente è in grado di applicare i principali metodi sierologici, molecolari e ultrastrutturali per l'individuazione di funghi, batteri, virus e fitoplasmi e di controllo delle malattie.

Contenuti

  1. ASPETTI GENERALI DELLA PATOLOGIA VEGETALE (12 ORE)

In questo gruppo di argomenti gli studenti avranno la possibilità di acquisire conoscenze di base su argomenti generali che riguardano la patologia vegetale con particolare attenzione ai rapporti ospite/patogeno, alle modalità con cui una malattia si può diffondere nell’ambiente, alle modalità di lotta e prevenzione.

Introduzione alla patologia vegetale.

Concetti generali della patologia vegetale, importanza economica delle malattie delle piante, ciclo d’infezione, tipi di patogeni, la propagazione agamica delle piante da frutto, la pratica dell’innesto.

Conservazione e disseminazione dei patogeni, cenni di epidemiologia, azione antropica nella diffusione delle malattie.

Come I patogeni attaccano le piante.

Azioni di tipo meccanico e chimico dei patogeni sulle cellule vegetali: produzione di enzimi, tossine e regolatori di crescita.

Effetti dei patogeni sulle funzioni fisiologiche delle piante: respirazione cellulare, fotosintesi, trasporto delle sostanze nei tessuti conduttori, permeabilità di membrana.

Meccanismi di resistenza delle piante ai patogeni.

Le difese passive o costitutive strutturali e chimiche, le difese attive o inducibili, il riconoscimento ospite-patogeno e le basi genetiche della resistenza, il silenziamento genico.

La resistenza indotta, la resistenza sistemica, gli induttori di resistenza.

2.virus, procarioti fitopatogeni e altre malattie trasmissibili per innesto (15 ore)

Gli studenti avranno modo di conoscere le principali malattie causate da virus e procarioti trasmissibili per innesto.

Particolare attenzione verrà data a quelle sindromi presenti da tempo sul territorio che causano gravi danni economici, ma anche alle nuove possibili emergenze fitosanitarie come il virus del pinot grigio e la malattia di Pierce.

Generalità sui fitovirus, malattie virus-simili e affezioni in corso di studio su vite ed altre specie.

Altre virosi di grande importanza economica.

Struttura, espressione genomica, replicazione, traslocazione nella pianta, modalità di trasmissione, vettori naturali, modalità di lotta mediante prevenzione, termoterapia, embriogenesi somatica e coltura di meristemi.

Principali virosi e malattie virus- simili della vite (arricciamento, accartocciamento, legno riccio, maculatura infettiva, disaffinità d’innesto, enazioni, necrosi e mosaico delle nervature). Trasmissione naturale e metodi di lotta. Possibili nuove emergenze fitosanitarie: il virus del pinot grigio, il virus della maculatura anulare del pomodoro, grapevine blotch disease.

Vaiolatura ad anello della drupacee: diffusione e controllo con particolare attenzione al nostro territorio. Virus del mosaico del cetriolo su varie specie orticole.

Procarioti fitopatogeni.

Struttura e peculiarità biologiche di batteri e fitoplasmi, localizzazione nei tessuti vegetali, sintomi, modalità di diffusione naturale, diagnosi e lotta ai fitoplasmi.

Principali malattie causate da fitoplasmi diffuse in Italia.

Importanza economica, diagnosi differenziale, epidemiologia e forme di possibile controllo di: giallumi della vite, scopazzi del melo, moria del pero, giallume europeo delle drupacee. Il fenomeno del “recovery” ed il suo possibile utilizzo terapeutico.

Malattie batteriche da quarantena e di forte impatto sulle colture.

Batteriosi del kiwi (PSA), Xylella fastidiosa su vite, drupacee e olivi nel salento, Agrobacterium tumefaciens come patogeno di vite e fruttiferi e come vettore genico.

3.modalita’ di diagnosi di virus, viroidi e fitoplasmi (3 ore)*

Gli studenti acquisiranno la capacità di effettuare un campionamento e l’opportunità di utilizzare diversi metodi diagnostici per una corretta valutazione dell’eziologia della malattia, con particolare riferimento ai patogeni indicati nella sezione 2. Tale sezione è fortemente associata a pratiche applicative in laboratorio o serra.

Diagnostici biologici e fluorocromi.

Piante indicatrici legnose ed erbacee, tipi di fluorocromi (DAPI e FITC), utilizzo della microscopia elettronica nella diagnosi.

Diagnostici sierologici.

Metodi immunoenzimatici: ELISA, DOT-ELISA, ELISA con proteina A, diagnosi diretta in campo con il LATERAL FLOW.

Diagnostici molecolari.

Ibridazione molecolare, elettroforesi su gel e membrana, sonde molecolari calde e fredde, PCR e real time PCR.

4. MALATTIE CAUSATE DA FUNGHI E OOMICETI CON PARTICOLARE ATTENZIONE A PATOGENI DI VITE E FRUTTIFERI (10 ORE)

Gli studenti avranno modo di acquisire informazioni sulle principali malattie causate da funghi e oomiceti che colpiscono le specie sopraindicate nel nostro Paese; particolare attenzione verrà rivolta ai metodi di lotta, privilegiando, se esistenti, quelli eco-compatibili.

Generalità su funghi e oomiceti.

Caratteristiche generali dei funghi e degli oomiceti, struttura ed organizzazione, tipi riproduttivi, classificazione, processo infettivo e ciclo d’infezione.

Malattie a carattere epidemico causate da oomiceti.

Peronospora della patata e peronospora della vite come modelli di pericolosi parassiti obbligati a diffusione epidemica che causano gravi danni economici; come la biologia e la sopravvivenza alle condizioni avverse influenzano, insieme ai parametri ambientali, le possibilità di lotta.

Ascomiceti responsabili di “mal bianchi” e di malattie di tipo necrotico a carico di foglie e frutti.

Malattie causate su vite e fruttiferi dagli oidii; oidio e peronospora della vite: un modello che chiarisce come le differenze biologiche possano giustificare diverse modalità di controllo sul territorio; la ticchiolatura delle pomacee: la più grave malattia crittogamica del melo.

Agenti di marciume in pre- e post-raccolta su varie specie vegetali: marciumi del prodotto commerciale e produzione di tossine alimentari.

Muffa grigia dell’uva e di altre specie vegetali, marciumi in post-raccolta e problematiche relative alla conservazione delle derrate alimentari, funghi produttori di ocratossine con rischi connessi alla persistenza nei prodotti alimentari.

Funghi agenti di disgregazione del legno nelle piante arboree e/o che si insediano nei vasi xilematici; agenti di carie e marciumi radicali.

Tracheomicosi legate a funghi dei gen. Verticillium e Fusarium su varie specie arboree ed orticole. Agenti di carie del legno della vite. Affezioni dell’apparato radicale in varie piante arboree legate ai gen. Armillaria e Rosellinia. Modalità di prevenzione e controllo di tali patologie.

5.PRINCIPALI ALTERAZIONI DOVUTE A CARENZE NUTRIZIONALI (2 ORE)

In questa breve sezione del corso gli studenti acquisiranno la capacità di riconoscere le principali alterazioni della vite legate a carenze nutrizionali e a distinguerle dai sintomi causati da fitofagi e patogeni.

Principali alterazioni dovuti a carenze nella vite.

Generalità sulle carenze, la clorosi ferrica, il disseccamento del rachide.

Testi/Bibliografia

Power points, che verranno distribuiti durante le lezioni

Elementi di patologia vegetale di G.Belli, Piccin editore (reperibile nella biblioteca della facoltà)

Plant Pathology – 5th edition di G. Agrios (reperibile nella biblioteca della facoltà)

Metodi didattici

ALTRE INFORMAZIONI SUL CORSO

Il corso

Il corso verrà tenuto presso la sede del DipSA, viale Fanin 40-44, durante il primo semestre dell’anno accademico in aula da destinarsi, fornita dei supporti informatici (proiettore per power point) e presso laboratori e serre nella stessa struttura.

*Il corso prevede altre 14 ore di attività pratica relativa all’argomento del punto 3, che verranno svolte presso i laboratori e le serre del DipSA; in tali ore gli studenti potranno sperimentare le varie metodologie di diagnosi biologica, sierologica e molecolare spiegate durante il tema 3.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità della verifica

Prova unica orale, da sostenersi presso il Dipsa.

Strumenti a supporto della didattica

Orario di ricevimento

Il docente è disponibile ogni giorno su appuntamento presso il DiPSA via Fanin 44, Bologna.

Telefono diretto: 051-2096725

carlo.poggipollini@unibo.it [mailto:carlo.poggipollini@unibo.it]

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlo Poggi Pollini