- Docente: Paolo Cecchi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento verte sulla storia della musica dall'inizio del secolo XX secolo a oggi. In particolare esso punta su tre aspetti fondamentali: (1) fenomeni e scelte compositive ed estetiche che, tra fine Otto e inizio Novecento, determinano la crisi del sistema tonale e delle forme stilistiche e sintattiche correlate; (2) tendenze stilistiche e poetiche riassumibili sotto la categoria del "neoclassicismo", in relazione o in opposizione a tendenze che perseverano nella ricerca linguistica radicale avviata prima della Prima Guerra; (3) sperimentazioni e innovazioni d'avanguardia nella seconda metà del 900 (come la serializzazione integrale, l'alea e l'indeterminazione localizzata, la musica elettronica ed elettroacustica, la musica "informale", le suggestioni delle culture musicali extraeuropee, le tecniche del collage sonoro, la musica gestuale e il nuovo "teatro musicale").
Contenuti
Titolo del corso:
La musica europea dal 1900 al 1940: protagonisti, linguaggi, tendenze stilistiche
[30 ore, 6 CFU]
Le lezioni del corso si terranno presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia 4 con i seguenti orari: martedì, ore 15-19, aula Colonne), mercoledì, ore 10-12, aula Colonne (aula Camino).
Il corso inizierà il martedì 7 febbraio 2017, alle ore 15 in aula Colonne.
Il corso è dedicato alla trattazione delle principali tendenze compositive della musica europea nella prima metà del XX secolo. Verrà dapprima illustrato il ruolo che Gustav Mahler, Claude Debussy e il primo Richard Strauss ebbero nella transizione dal tardo romanticismo al Moderno. Si darà quindi conto delle principali innovazioni compositive ed estetiche che videro la luce negli anni fino alla Prima guerra mondiale. In particolare verranno esaminati i fondamentali apporti di Arnold Schönberg [le opere atonali dal Secondo quartetto per archi (1908) a Die Glückliche Hand (1913)], Igor Stravinskij [le innovazioni ritmico-metriche e armoniche in Petruška (1911), nella Sagra della primavera (1913) e nelle Nozze (1917-23)] e Béla Bartók [l'espressionismo 'eversivo' dell'opera Il castello del principe Barbablù (1912) e del Mandarino meraviglioso (1918-24)]. Le ultime lezioni del modulo saranno dedicate ad una panoramica della produzione musicale tra il 1920 e il 1940. Verranno discusse sia la tendenza stilistico-ideologica del Neoclassicismo nelle sue declinazioni nazionali (Stravinskij, il “Gruppo dei sei” e Ravel in Francia; Hindemith e gli altri esponenti della “Nuova oggettività” in Germania; Prokof'ev e il primo Šostacovič in Russia; i compositori della “Generazione dell'80” in Italia), sia l'evoluzione del percorso compositivo di Schönberg, Berg e Webern , che a partire dagli anni '20 'sistematizzarono' il loro linguaggio atonale precedente grazie all'individuazione del metodo dodecafonico, e riaffermarono in opere di capitale importanza storica ed estetica la necessità di proseguire la sperimentazione compositiva e la ricerca di nuove dimensioni sonore.
Testi/Bibliografia
Bibliografia
A - Manuali
G.Salvetti, Il Novecento I, Torino, EdT, 1977, (4a ed.: 1986) (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, IX).
G.Vinay, Il Novecento II. Parte prima, Torino, EdT, 1977, (4a ed.: 1987) (”Storia della musica, a cura della Società italiana di musicologia”, X), capitolo I: “La rinascita musicale nei paesi dell’Est europeo”; e capitolo II: “La musica nell’Unione Sovietica”.
Le notizie e le informazioni relative alla biografia e alle opere dei maggiori compositori del periodo considerato fornite dai due citati manuali di Salvetti e Vinay, andranno integrate e approfondite mediante lo studio delle voci riguardanti Claude Debussy, Gustav Mahler, Richard Strauss, Arnold Schönberg, Igor Stravinskij, Béla Bartók, Alban Berg, Anton Webern, Maurice Ravel, Paul Hindemith, di uno dei due dizionari musicali di seguito elencati a scelta dello studente:
The New Grove Dictionary of Music and Musicians Second Edition , a cura di S. Sadie e J. Tyrrell, 29 voll., London, Macmillan, 2001.
Dizionario enciclopedico universale della musica e dei musicisti. Le biografie, diretto da A. Basso, 9 voll.; Torino, Utet, 1985-1990.
B – Saggi
Lo studente dovrà inoltre leggere un saggio a sua scelta dei tre qui segnalati:
1. S. Karlinsky, Stravinskij e il teatro russo pre-letterario, in Stravinskij, a cura di G. Vinay, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 115-131.
2. R. Stephan, Il pensiero musicale in Schönberg, in Schönberg, a cura di G. Borio, Bologna, Il Mulino, 1999, pp.113-127.
3. S. Downes, Eros in the Metropolis: Bartók's "The Miraculous Mandarin", “Journal of the Royal Musical Association”, CXXV/1, (2000), pp. 41-61.
C – partiture
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper illustrare le principali caratteristiche di due composizioni a sua scelta delle cinque di seguito indicate. Si tenga presente che in tutti i casi è obbligatoria la conoscenza dei due brani tratti dal Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg (partitura n. 2), oppure della seconda sezione della Sagra della primavera di Igor Stravinskij (partitura n. 3).
Lo studente dovrà ascoltare ripetutamente, assieme alla lettura della partitura, le incisioni discografiche delle due composizioni prescelte, e memorizzarne gli aspetti essenziali. Le incisioni segnalate per ognuna delle composizioni elencate valgono come indicazioni di massima, e possono essere sostituite dallo studente con esecuzioni fonografiche di altri interpreti.
1. C. Debussy, Préludes. Premiere livre, per pianoforte: n. IV, “Le sons et les parfums tournent dans l’air du soir” - edizione: C. Debussy, Préludes, livre I, livre II, a cura di Roy Howat e Claude Helffer, Paris, Durand-Costallat, 1985, pp. 00-00; oppure C. Debussy, Préludes, book I, a cura di H. Swarsenski, London, Peters, 1975, pp. 00-00.
Incisione discografica consigliata: A. Benedetti Michelangeli, pianoforte - Deutsche Grammophon (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
2. A. Schönberg, Pierrot Lunaire, per voce recitante (“Sprechstimme”) e cinque strumenti: n. 6, “Nacht e n. 13, “Enthauptung” - edizione: Norton Anthology of Western Music, Fourth Edition, volume 2, a cura di C. Palisca, New York-London, 2001, pp. 741-744, e 744-749.
Incisione discografica consigliata: P. Boulez, direttore, H.Pilarczyk, voce recitante - Ades (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
3. I. Stravinskij, Le sacre du printemps, per orchestra, sezione II: Les augures printaniers - Danses des adolescentes - edizione: Norton Anthology of Western Music, Fourth Edition, volume 2, a cura di C. Palisca, New York-London, 2001, pp. 721-740.
Incisione discografica consigliata: L. Bernstein, direttore, London Symphony Orchestra - Sony (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
4. B. Bartók, Allegro barbaro, per pianoforte – edizione: B. Bartók, Allegro barbaro: piano solo, Wien, Universal, 1945 (stampa 1974)
Incisione discografica consigliata: György Sàndor, pianoforte – Sony (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
5. A. Webern, Fünf Stücke für Orchester, op. 10, brano n. 1 e brano n. 3 – edizione: A. Webern, Fünf Stücke für Orchester, op. 10, Wien-New York, Universal, 1923, pp. 00-00, 00-00.
Incisione discografica consigliata: P. Boulez, direttore, London Symphony Orchestra – Sony (disponibile presso la biblioteca del Dipartimento).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale. Il candidato dovrà dar prova di conoscere la bibliografia indicata e di saper illustrare in un modo coerente e organicoil contenuto del programma del corso. Durante l'esame il candidato dovrà anche dimostrare di saper illustrare a grandi linee le caratteristiche compositive delle due composizioni da lui prescelte (vedi la bibliografia al punto C “Partiture ”), e a tal fine dovrà individuare gli aspetti più rilevanti di ogni singolo brano dal punto di vista formale e costruttivo, studiando attentamente la partitura ed ascoltando ripetutamente e con grande concentrazione le relative incisioni discografiche.
Strumenti a supporto della didattica
Ascolti guidati di alcune delle composizioni prese in esame durante il corso. Uso di schemi, tabelle ed esempi musicali come supporto e sussidio di quanto illustrato nel corso delle lezioni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Cecchi