- Docente: Bruna Pieri
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 0970)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulla filologia, letteratura e tradizione classica e storia antica. Sa usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontare la ricerca filologica e letteraria.
Contenuti
Il Laboratorio di Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche si
rivolge agli studenti delle Lauree Magistrali di Italianistica,
Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche e di Filologia,
Letteratura e Tradizione Classica. Propone un duplice percorso,
greco e/o latino (a seconda dei Corsi di Laurea), e si avvale a tal
fine della costante compresenza a lezione dei Proff. Federico
CONDELLO e Bruna PIERI.
La parte fondamentale del programma sarà costituita dai
saggi di traduzione da autori vari greci e/o
latini; i temi affrontati (sempre nell'ottica della prassi
più che della teoria della traduzione) saranno comuni a entrambi i
percorsi, fatte salve alcune specificità delle lingue in
esame, e si appunteranno sopra le seguenti problematiche:
1) La traduzione dai testi classici e le sue diverse destinazioni ‘professionali': a) la scuola: la traduzione finalizzata alla didattica (grammaticale e letteraria); b) l'università e la ricerca: la traduzione "di servizio" (normalmente accompagnata da un commentario o da note), la relazione fra tecnica ecdotica e traduzione; c) l'editoria: la traduzione per le edizioni divulgative; d) il teatro: la traduzione per la lettura; la traduzione per la messa in scena; e) la scrittura creativa: la traduzione come ricreazione del testo
2) Vizi della traduzione: a) traduttismi scolastici e traduttismi letterari; b) traduzioni iposemantiche e ipersemantiche; c) coazioni metri causa; d) traduzioni esegetiche inconsapevoli; e) anacronismi culturali; f) uniformazione dei socioletti; g) normalizzazione dell'ordo verborum; h) normalizzazione delle figurae elocutionis
3) Problemi particolari nella traduzione dai testi classici: a) neologismi e hapax; b) volgarismi c) diminutivi d) figure gorgiane e) xenismi f) kyria onomata g) composti h) modi dire e proverbi i) interiezioni l) Realien m) stile formulare
Per gli studenti iscritti alla Laurea Magistrale di
Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze Linguistiche si
potranno concordare percorsi di studio centrati prevalentemente o
esclusivamente su lingua e letteratura latine.
Per gli studenti iscritti alla Laurea Magistrale di Filologia,
Letteratura e Tradizione Classica il percorso di studio dovrà
prevedere in maniera paritaria entrambe le lingue e
letterature.
Le lezioni si tengono il mercoledì dalle 14 alle 16 in Aula
Serra Zanetti, presso il Dipartimento di Filologia Classica e
Italianistica, Via Zamboni 32, III piano
Testi/Bibliografia
Gli orientamenti bibliografici in merito ai singoli problemi affontati verranno forniti nel corso delle lezioni.
Le principali edizioni critiche di riferimento, i principali commenti ed eventuali traduzioni, in formato pdf, saranno resi via via disponibili - per i singoli passi - fra i materiali didattici on line.
Per un'introduzione generale ai problemi traduttivi affrontati durante il laboratorio si consiglia caldamente la lettura di:
F. Condello-B. Pieri (a c. di), Note di traduttore, Bologna (Pàtron) 2011, con contributi di Gianfranco Agosti, Maria Paola Funaioli, Alfredo Morelli, Michele Napolitano, Andrea Rodighiero, Pietro Rosa, Renzo Tosi, Alfonso TrainaMetodi didattici
Il Laboratorio di Traduzione Specialistica dalle Lingue Antiche (TraSLA) intende fornire agli studenti gli strumenti e le conoscenze utili ad una esperienza di traduzione dalle lingue classiche diversa da quella vissuta nei corsi triennali e aperta alle numerose declinazioni della traduzione, con molte delle quali il laureato in materie umanistiche dovrà misurarsi nel corso della sua vita professionale. Ponendosi, poi, come strumento di riflessione metalinguistica sia sulle lingue di partenza, sia su quella di arrivo – specialmente per aspetti non sempre tenuti nel debito conto, quali la stilistica o il lessico – il laboratorio vuole contribuire anche a questo versante della formazione scientifica dello studente.
L'impianto intende essere strettamente laboratoriale: a momenti
di lezione frontale e seminariale, nei quali saranno messi a fuoco
alcuni problemi della traduzione specilistica, faranno seguito
altri di lavoro collettivo in aula (prove di traduzione e
discussione dei risultati ottenuti) e di lavoro individuale a casa.
In linea generale si prevede la compresenza dei due docenti.
L'importanza dell'apporto individuale e l'impegno richiesto
impongono di dare a ciascuno dei due percorsi (greco e latino)
del laboratorio una cadenza di due ore settimanali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La frequenza e la partecipazione alle attività del corso costituiranno il principale titolo di valutazione ai fini della verifica finale, che avverrà tramite un colloquio orale nel quale si discuteranno eventuali punti problematici delle traduzioni prodotte dallo studente durante la sua partecipazione al laboratorio.
Strumenti a supporto della didattica
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Bruna Pieri