- Docente: Federico Toth
- Crediti formativi: 10
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze politiche e delle organizzazioni (cod. 8039)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente è in grado di: - padroneggiare un insieme di strumenti concettuali e metodologici per lo studio dei processi organizzativi, condotto attraverso l'analisi e la discussione di casi - approfondire lo studio di alcuni problemi centrali nell'analisi delle organizzazioni, quali i processi decisionali, il comportamento individuale e collettivo in condizioni di ambiguità e d'incertezza, i processi di conoscenza, di apprendimento e d'innovazione - diagnosticare problemi organizzativi e proporre adeguate soluzioni.
Contenuti
Il corso è diviso in tre moduli.
Il primo affronta il problema di come vengano prese le decisioni all'interno delle organizzazioni, passando in rassegna i principali modelli di decision making: dalla razionalità limitata all'incrementalismo sconnesso, dal garbage can alla logica dell'appropriatezza.
Il secondo modulo si concentra sulle strategie adottate dalleorganizzazioni perrispondere ai cambiamenti ambientali e sul comportamento organizzativo in condizioni di crisi.
Il terzo modulo tratta infine del problema dell'innovazione e dell'apprendimento all'interno delle organizzazioni.
Testi/Bibliografia
Primo modulo: PRENDERE DECISIONI
Letture obbligatorie
- F. Toth (2006), Le immagini del decision making, in Il costo del consenso, Roma, Carocci, pp. 19-43.
- J.G. March e H.A. Simon (1958), I limiti cognitivi della razionalità, in Teoria dell'organizzazione, Milano, ETAS, pp. 173-189.
- J.G. March (1994), Conformità a regole, in Prendere decisioni, Bologna, il Mulino, pp. 67-87 e 110-112.
- G. Bonazzi (1999), Le anarchie organizzate ovvero il modello a "cestino dei rifiuti", in Dire, fare, pensare, Milano, Franco Angeli, pp. 44-65.
- M.S. Feldman e J.G. March (1981), L'informazione nelle organizzazioni come segnale e come simbolo, in J.C. March (a cura di), Decisioni e organizzazioni, Bologna, Il Mulino, pp. 393-417.
- G. Bonazzi (1999), Il caso dei missili sovietici a Cuba, in Dire, fare, pensare, Milano, Franco Angeli, pp. 66-93.
Esercitazioni e casi
La battaglia di Borodino - Il caso degli speleologi - film "La parola ai giurati" - Il nuovo ospedale di Como.
Secondo modulo: ORGANIZZAZIONI, STRATEGIE, SITUAZIONI DI CRISI
Letture obbligatorie
- R. Normann, Le condizioni di sviluppo dell'impresa, Milano, Etas, pp. 27-66.
- K. E. Weick (1976), Le organizzazioni scolastiche come sistemi a legame debole, in S. Zan (a cura di), Logiche di azione organizzativa, Bologna, Il Mulino, pp. 355-379.
- G.F. Lanzara (1993), Le organizzazioni effimere in ambienti estremi: genesi e strategie d'intervento, in Capacità negativa, Bologna, il Mulino, pp. 143-181.
- F. Toth (2003), Quando i partiti falliscono: i comitati come organizzazioni politiche effimere, in "Polis", n. 2, pp. 229-255.
- K. E. Weick (1993), The Collapse of Sensemaking in Organizations: The Mann Gulch Disaster, in Administrative Science Quarterly, December, pp.628-652.
- M. Catino (2012), Il collasso del sensemaking, in Capire le organizzazioni, Bologna, Il Mulino, pp. 187-195.
- M. Catino (2009), La Nasa e i disastri degli shuttle, in Miopia organizzativa, Bologna, il Mulino, pp. 36-56.
Esercitazioni e casi
Il caso Benetton - Il caso Ikea -I comitati cittadini
Terzo modulo: L'APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Letture obbligatorie
- G.F. Lanzara (1997), L'apprendimento organizzativo, in G. Costa e R. Nacamulli (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale, Torino, UTET, vol. 3.
- C. Argyris e D.A. Schon (1996), Che cosa è un'organizzazione in grado di apprendere?, in Apprendimento organizzativo. Teoria, metodo e pratiche, Milano. Guerini, pp. 15-45.
- G.F. Lanzara (1993), Mappe cognitive e dilemmi dell'azione: la cognizione organizzativa nei servizi di salute mentale, in Capacità Negativa, Bologna, Il Mulino, pp. 183-226.
- Nonaka e H. Takeuchi (1995), La conoscenza nelle organizzazioni: un'introduzione, in The Knowledge-creating company, Milano, Guerini, pp. 27-48.
- Nonaka e H. Takeuchi (1995), La creazione di conoscenza organizzativa. Aspetti teorici, in The Knowledge-creating company, Milano, Guerini, pp.93-138.
- G.F. Lanzara e C. Ciborra (1999), Comprendere l'innovazione: artefatti, processi, contesti formativi, in C. Ciborra e G.F. Lanzara, Labirinti dell'innovazione. Tecnologia, organizzazione, apprendimento, Milano, Etas libri, pp. 1- 22.
- E. Gualmini, Innovazione e routines difensive: l'adozione dell'agenda elettronica in un'organizzazione sindacale, in C. Ciborra e G.F. Lanzara, Labirinti dell'innovazione. Tecnologia, organizzazione, apprendimento, Milano, Etas libri, pp. 103-134.
Esercitazioni e casi
Home Bakery - Caso Mercury: il prodotto X - L'agenda elettronica - Il certificato medico elettronico.
Metodi didattici
Lezioni frontali. Analisi e discussione di casi. La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove scritte di verifica, rispettivamente a metà e alla conclusione del corso. Un risultato complessivamente sufficiente nelledue provecomporta il superamento dell'esame e l'acquisizione dei relativi crediti. Gli studenti che non raggiungono un risultato complessivamente sufficiente nelle due prove di verifica, o che si presentano ad una sola delleprove, devono sostenere l'esame orale sull'intero programma.
Ledue prove scritte saranno valide ai fini della verbalizzazione solo fino all'ultimo appello della sessione estiva (luglio 2013).
Per gli studenti non frequentanti è previsto l'esame orale sull'intero programma.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federico Toth