00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (A-C)

Anno Accademico 2011/2012

  • Docente: Gianfranco Ricci Albergotti
  • Crediti formativi: 16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Gianfranco Ricci Albergotti (Modulo 1) Mario Zoppellari (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si propone di condurre gli studenti alla conoscenza delle nozioni e degli istituti essenziali del diritto processuale civile, con ampio spazio dedicato ai profili costituzionali e generali della tutela giurisdizionale.
Viene poi svolta la trattazione del processo di cognizione in primo grado e nelle fasi di impugnazione, in modo da fornire una preparazione professionalizzante per gli studenti che intendano dedicarsi, dopo la laurea triennale, a carriere non forensi ma collegate al mondo giudiziario. Segue la tattazione del processo esecutivo e dei procedimenti speciali per coloro che optano per la laurea magistrale.

Contenuti

I semestre
Il processo e l'attività giurisdizionale. I metodi alternativi di risoluzione delle controversie. I principi costituzionali del processo. Le carte internazionali. L'attività giurisdizionale civile. Cognizione ed esecuzione. L'iniziativa giudiziaria e l'azione. Presupposti processuali e condizioni dell'azione. Interesse ad agire. Elementi costitutivi della domanda. L'azione esecutiva. Difesa ed eccezione. La difesa nel processo ordinario di cognizione, nell'esecuzione forzata e nei procedimenti speciali. La motivazione dei provvedimenti giurisdizionali. La difesa formale: procuratori, avvocati e gratuito patrocinio. Il risultato del processo. Scienza e ignoranza del giudice. Fatti notori e regole di esperienza. Diritto ed equità nella decisione. Il principio della corrispondenza fra il chiesto e il pronunziato. I soggetti del processo. A) Il giudice. Giurisdizione. Competenza. Litispendenza, continenza, connessione. Gli ausiliari del giudice. B) Le parti, i difensori ed i loro doveri. C) Il pubblico ministero. I procedimenti. La connessione. La pluralità di parti nel processo. Gli atti processuali. La tipologia degli atti processuali. La nullità degli atti processuali. Il giudicato. I limiti soggettivi e oggettivi del giudicato. Il giudicato nei procedimenti speciali. Le preclusioni nell'esecuzione forzata. Il processo di cognizione in primo grado. I mezzi di prova in particolare. Le impugnazioni delle sentenze in generale. Il regolamento di competenza; l'appello; il ricorso per cassazione; la revocazione; l'opposizione di terzo.

II Semestre
Il processo di esecuzione forzata. Il titolo esecutivo e il precetto. Il processo di espropriazione forzata: regole generali, pignoramento, vendita forzata, assegnazione e distribuzione del ricavato, il concorso dei creditori. L'esecuzione per consegna e rilascio. L'esecuzione degli obblighi di fare e di non fare. Le opposizioni. La sospensione e l' estinzione del processo esecutivo. I procedimenti speciali. Il processo del lavoro. Procedimento di ingiunzione e per convalida di sfratto. Procedimenti cautelari in generale (cenni ai singoli procedimenti cautelari). Procedimenti possessori. Disposizioni comuni ai procedimenti in camera di consiglio. Il riconoscimento delle sentenze straniere. L'arbitrato.

Testi/Bibliografia

Testi

  • G.F. RICCI, Diritto processuale civile, 3 vol., Torino, 2009: vol. I, pp. 345; vol.II, pp. 340; vol. III,  pp. 549 (dal vol. III, sono tuttavia esclusi i cap.: XIX (limitatamente ai paragg. 5 e 6), XX, XXI (sez. II, III e IV), XXII, XXIV, XXV, XXVI, XXVII). Ai fini della conoscenza delle ulteriori modifiche e segnatamente  del D. lgs. n. 28 del 2010 e dell'art. 31 della L. n. 183 del 2010, è inoltre necessario lo studio dell'Appendice ai tre volumi di cui sopra, in pubblicazione nel Giugno-Luglio 2011.
  • Oppure, in alternativa, COMOGLIO - FERRI - TARUFFO, Lezioni sul processo civile, 2 vol. Bologna, 2011 (vol I, pp. 779;  vol. II,  pp. 447). Del vol. II è escluso il cap. IX. Per gli studenti che utilizzano tale ultimo testo, è necessario lo studio a parte, della nuova Conciliazione e del nuovo Arbirtrato in materia di lavoro di cui all'art. 31 L. n. 183 del 2010.  

Metodi didattici

Durante l'anno accademico, parallelamente al corso, si potranno svolgere seminari, anche a carattere pratico, in giorni e luoghi che saranno comunicati agli studenti a lezione e con appositi avvisi a Palazzo Malvezzi. Gli argomenti potranno essere i seguenti:
- Gli atti processuali.
- L'istruzione probatoria.
- Le impugnazioni.
- Il processo del lavoro.
- I procedimenti speciali.
- I provvedimenti cautelari.
- L'esecuzione forzata.
- L'arbitrato.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Si ricorda che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).

Tesi di laurea
Esiste una lista d'attesa.
L'assidua frequenza al corso e ai seminari è criterio preferenziale. Non esiste procedura per l'ammissione alla lista d'attesa. L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue propensioni, nei limiti degli argomenti che non siano stati assegnati. La tesi completa e corretta dovrà essere consegnata in veste definitiva al Prof. Ricci, almeno 20 gg. prima del deposito in Segreteria. Il termine non è prorogabile.

Orario di ricevimento

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Consulta il sito web di Mario Zoppellari